Una settantina di persone (in prevalenza di
etnia rom) sono state arrestate con l'accusa di traffico di armi e droga. Le 73 ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dalla Dda di Catanzaro, stamane la squadra mobile del capoluogo calabrese ne ha già eseguite 67. L'operazione impegna centinaia di persone per l'esecuzione dei provvedimenti a Catanzaro ed in altre città d'Italia.
Gli arresti sono stati eseguiti prevalentemente nella zona a sud del capoluogo di regione, nei quartieri Aranceto, Corvo, viale Isonzo, vale a dire l'area che ospita gli accampamenti degli zingari, divenuta
il quartier generale della criminalità rom, dove avveniva lo smercio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.
Le due bande dei rom tra le quali sono stati eseguiti gli arresti avevano
contatti anche con cosche della 'ndrangheta. Nel corso dell'operazione sono state arrestate anche numerose donne che, secondo quanto si è appreso, avrebbero svolto un ruolo di rilievo all'interno dell'organizzazione.
Alcuni degli arrestati sono accusati anche di due tentati omicidi compiuti nel 2008. A Catanzaro, secondo quanto emerso dalle indagini, operano due gruppi di rom che si sono contesi
il predominio dello spaccio di eroina e cocaina nei quartieri alla periferia sud della città in cui vivono: Aranceto, Germaneto, Via Lucrezia della Valle e Viale Isonzo. In due occasioni i contrasti sono sfociati in altrettanti tentati omicidi. In un caso un uomo è stato
ferito a colpi di pistola e nell'altro a coltellate.
Traffico di droga, 70 arresti tra i rom Operavano con cosche della 'ndrangheta - Repubblica.it