Centro studi Giuseppe Federici - Per una nuova insorgenza

Comunicato n. 89/10 del 9 novembre 2010, Dedicazione dell’Arcibasilica del Laterano



Rassegna stampa del 9.11.2010



Quando la verità storica fa saltar la mosca al naso

La Rai faccia un “documentario riparatore”. Così il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici commenta la fiction di Raiuno ‘Sotto il cielo di Roma’ trasmessa nelle serate di domenica 31 ottobre e lunedì 1 novembre. “Mi piacerebbe - spiega Pacifici - che i vertici Rai, con cui abbiamo ottimi rapporti, prendessero in esame, anche se ormai il danno è fatto, l’idea di fare un documentario che tenga conto anche del mondo ebraico e delle sue vittime, da rispettare nel loro dolore e nella loro memoria storica. Un progetto forte che rimetta in ordine le cose”. (…) Pacifici pone l’accento anche su un aspetto che ritiene molto pericoloso: “Le fiction entrano nell’immaginario collettivo al di là che ci sia o no la verità storica - sottolinea - ‘Sotto il cielo di Roma’ guarda la storia da un punto di vista che noi non condividiamo, contestiamo e consideriamo un pericoloso tentativo di revisionismo storico, qualora passasse come messaggio universale. Il fatto che il Vaticano ha dovuto utilizzare un mezzo come la fiction per dire la sua verità storica prova che le sue argomentazioni sono deboli”. “È evidente che la fiction - continua Pacifici- è un’operazione mediatica creata ad arte, finalizzata a costruire un consenso utile a santificare una figura controversa come Papa Pio XII. Il mondo ebraico non vuole introdursi nel discorso della santificazione del papa perché è una questione che non ci riguarda, ma sarebbe molto grave che si cercasse di modificare la realtà storica facendo apparire quel Papa come un eroe della Seconda Guerra mondiale”. (…)

(Fonte: http://moked.it/blog/2010/11/03/“lop...icare-pio-xii” )



Generazione Fini: l’attore-deputato Luca barbareschi

Ebreo pro-gay - In controtendenza Luca Barbareschi. «Io sono ebreo e per me l'anno santo non esiste. Lo considero solo una scelta del Vaticano. Ben venga il raduno del popolo omosessuale, il duemila deve essere l'anno in cui al centro del nostro universo si deve collocare l'uomo».

(Fonte: Archivio - Panorama.it - Leggi l'archivio di Panorama.it )

Assenteista - (…) Bene: ignaro di tutto, Luca Barbareschi non solo non con testa (non può: i numeri sono numeri) i dati del suo assenteismo in aula (52,3% di sedute bucate) ma al cronista de Il Fatto che gli ricorda come uno stipendio lordo di 23 mila euro al mese più benefit dovrebbe spingerlo a essere più presente, risponde che non ha alternative: impegni pregres si. E poi, confessa: «Non ce la farei ad andare avanti con il solo stipendio da politico». Tema: qual è il messaggio ai dipendenti pubblici che da mesi sono sotto scopa per tassi di assenteismo che sono quasi sempre molto, ma molto, ma molto più bassi? (…)

(Fonte: Se a Barbareschi non basta lo stipendio - Corriere della Sera )



Sporco zingaro: parola di zingaro

In uno dei campi nomadi di Torino, i rom hanno costruito un muro di ferro, una cancellata, per dividere i bambini cristiani da quelli musulmani. «Quelli di là sono sporchi, hanno il moccolo al naso. Serbi e bosniaci non si devono mischiare». Patrick Georgevic, 25 anni, capelli rasati, parla così dei suoi vicini, senza il minimo imbarazzo: «Si comprano auto da trentamila euro e mandano i figli lerci a scuola. Sono degli schifosi. Non devono salire sullo stesso pulmino dei nostri figli». (…) La guerra del pulmino è incominciata con l’anno scolastico. La combattono ogni mattina studenti delle medie e delle elementari, anche bambini di sette anni, in molti casi sostenuti dai genitori: insulti, pugni, offese, prese in giro, minacce. Chi perde resta al campo a giocare fra i topi, invece che andare in classe. Ogni giorno si ripete la stessa scena. E quando chiedi perché, ricevi una raffica di risposte contrapposte. «Perché loro sono sporchi, non sanno vivere da italiani. Guarda me, invece... Ciao fratello.. Forza Mussolini!», urla un ragazzo serbo con la sciarpa di Armani al collo. «Perché loro non ci lasciano vivere - spiega Maria Salkanovic accanto alla stufa - si sfogano contro i nostri figli. Dicono che puzzano, che sono brutti. E allora, qui, siamo tutti d’accordo: vogliamo un pulmino solo per la nostra etnia, un pulmino per i musulmani». (…)

(Da La Stampa del 26 ottobre 2010)



Dialogo ecumenico

ROMA - Agli inizi di ottobre si sono verificati dei disordini in una scuola primaria cattolica di Bwananyambi, in Malawi, dove il 75% della popolazione è musulmano, quando i membri dell'associazione The Gideons International hanno distribuito agli alunni copie gratuite del Nuovo Testamento. Lo ha riferito il parroco locale, padre Medrick M. Chimbwanya, all'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), spiegando che anche se il direttore della scuola ha dato chiare indicazioni affinché le Bibbie non venissero distribuite agli alunni musulmani e ha dichiarato chiaramente che nessuno era costretto a prendere una copia, i giovani musulmani hanno reagito in modo ostile, strappando le Bibbie, lanciandole contro gli insegnanti e gettandone le pagine per strada.(…)

(Agenzia Zenit del 27 ottobre 2010)



Alcolizzato

L'aggregatore di notizie Drudge Report ha anticipato alcuni passaggi di Decision Point, il libro di memorie scritto dall'ex presidente George W. Bush che sarà nelle librerie americane il 9 di novembre. Un libro in cui Bush racconta del suo percorso di disintossicazione dall'alcol (…) Tutto comincia con una domanda molto personale, "riesci a ricordare l'ultimo giorno in cui non hai bevuto?". Nel primo dei 14 capitoli, intitolato "Smettere", l'ex presidente racconta la sua lotta all'alcol (…)

(Fonte: News America, ultime notizie Stati Uniti, notizie Usa del 29 ottobre 2010)



Insorgenza anti-squatter

YouTube - SGOMBERO SQUATTER

Gli squatter che da ieri mattina resistevano sul tetto dell’ex palazzina dei vigili del fuoco occupata in corso Regina a Torino sono stati cacciati da un centinaio di ambulanti del vicino mercato di Porta Palazzo che questa mattina si sono avvicinati agli anarchici e li hanno convinti ad arrendersi.

(Fonte: /attualita.feedelissimo.com/ del 29 ottobre 2010)



La mummia marcia di Mazzini e altre reliquie risorgimentali

(Sulla mostra gioventù ribelle, con l’esposizione di “reliquie” risorgimentali conservate al Vittoriano) … La costruzione della reliquia risorgimentale era senza dubbio un'operazione paradossale, in contrasto con spirito massonico e anticattolico del Risorgimento, come la poetica incongruenza che spinse un ignoto garibaldino a mettere sotto vetro un grumo di sangue del suo compagno caduto a Mentana il 3 novembre 1867 (…) Per il sangue schizzato dal caduto mangiapreti fu confezionato un ingegnoso reliquiario. Era fatto con due lenti concave che ne esaltassero il volume e la lucentezza, quasi si volesse simulare una miracolosa fluidità che ricordasse S. Gennaro. La folle creatività del martirologio risorgimentale va ancora oltre. Anche un pezzo di legno indurito dal tempo diventa «Il frammento del mandorlo sotto al quale morì Enrico Cairoli», con tanto di autentica. La ricerca del miracolo che attestasse la virtù eroica di un apostolo risorgimentale colse persino i seguaci di Giuseppe Mazzini; quando questi morì decisero che dovesse rimanere incorrotto, proprio come un santo. Chiamarono da Lodi uno scienziato della pietrificazione di cadaveri, Paolo Gorini. Quando l'imbalsamatore arrivò a Pisa però era tardi e il morto si stava frollando. (...) Gli andò male; quando Mazzini fu esposto però pare emanasse tutt’altro che odore di santità. Persino Garibaldi, ancora da vivo, non fu esente dalla tentazione di essere reliquia. Realizzò un calco della mano e lo consegnò al fotografo Alessandro Pavia. Questi ne ricavò un’icona taumaturgica che fu stampata e distribuita. Si diceva fosse portentosamente capace di guarire per contatto.

(Da La Stampa del 2 novembre 2010)



Invasione

TORINO - Più di un bambino su quattro (26,4%), nella fascia d’età fino a quattro anni, a Torino è straniero, la percentuale è del 19,4% per quelli da 5 a 9 anni. I dati sono stati diffusi oggi dall’Osservatorio interistituzionale sugli stranieri, coordinato dalla Prefettura di Torino. I cittadini provenienti da altre nazioni residenti in Piemonte a fine 2009 hanno raggiunto quota 351.112, 40.569 in più dell’anno precedente e un’incidenza sulla popolazione totale che ha raggiunto il 7,9%. Al primo posto per nazionalità di provenienza, sulle 140 etnie rilevate, si confermano ancora i romeni, che in provincia di Torino hanno superato le 23 mila presenze e rappresentano il 54% del totale degli immigrati, distaccando notevolmente i marocchini in seconda posizione (4.700), gli albanesi in terza (3.000) e i moldavi (900). (…)

(Da La Stampa del 6 novembre 2010)



Razzista? Milàn – Non confondere romeni e rom per favore. Sembra questo il messaggio lanciato dal presidente della Romania, Traian Basescu, mercoledì nel corso della sua visita in Slovenia. Basescu ha spiegato senza giri di parole che “c'è un problema che rende difficile l'integrazione dei nomadi rom: quasi nessuno di loro ha voglia di lavorare e la maggior parte vive di quello che ruba”. (…)

(Fonte: www.ilpadano.com/ del 7 novembre 2010)



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