Purtroppo per lui non l'ha fatta Pinochet!
Il beato Roncalli, futuro Giovanni XXIII, un Papa padano, appreso dell'assassinio e dello scempio dei corpi di Mussolini e di Claretta Petacci, non esitò a bollare con parole durissime e taglienti i partigiani, "cosiddetti patrioti", e il loro "vangelo sanguinoso e implacabile": "Giornata triste nel pensiero della fine esecranda riservata dai partigiani - cosiddetti patrioti - a Mussolini e Clara Petacci. Vangelo sanguinoso e implacabile".
Per la legge dell'eterogenesi dei fini, lo sconcio di Piazzale Loreto ha
finito per evidenziare indelebilmente la barbarie dei suoi promotori, e per
trasfigurare miticamente la figura di Mussolini, anche grazie al genio
artistico di Ezra Pound.
Pound, considerato, insieme al suo amico Eliot, il più grande poeta di
lingua inglese del '900, aprì i suoi "Canti pisani", la parte più importante
dei suoi "Cantos", opera ciclopica ispirata alla "Divina commedia" di Dante, con la scena di piazzale Loreto.
Pound, nonostante fosse americano, aveva scelto di appoggiare la Repubblica Sociale Italiana, la cui fine viene da lui descritta come "l'enorme tragedia del sogno". Pound si rivolge poi a Eliot (che egli chiamava amichevolmente "Possum") parafrasando e rovesciando alcuni suoi celebri versi dell'opera "The Hollow Men" ("Così finisce il mondo/ non con uno schianto/ ma con una lagna") applicandoli alla fine della RSI.
Infine paragona la RSI alla splendida città del re Dioce: Ecbatana, sette volte distrutta e sette volte ricostruita. Il riferimento a Dioce è dovuto anche a motivi di assonanza: la parola Dioce, pronunciata in inglese, ha lo stesso suono della parola Duce....
L'enorme tragedia del sogno sulle spalle curve del contadino
Manes!
Manes fu conciato e impagliato,
Così Ben e la Clara a Milano
per i calcagni a Milano
Che i vermi mangiassero il torello morto
DIGENES
digenes
ma il due volte crocifisso
dove lo trovate nella storia?
Eppure dite questo al Possum:
uno schianto, non una lagna
uno schianto, non una lagna
Per costruire la città di Dioce
le cui terrazze hanno il colore delle stelle.
Tra l'altro, nel 1947, Pio XII commissionò il compimento della cosiddetta
"Porta della morte" nella facciata della basilica di san Pietro, desiderando
che in essa uno scomparto fosse dedicato alla "Morte per violenza", per
ricordare i massacri partigiani del dopoguerra, e lo scempio del corpo di
Mussolini a piazzale Loreto.
Il concorso fu vinto da Giacomo Manzù, scultore valente, ma ateo e
comunista, già autore di retorici monumenti antifascisti, che cercò di
alterare il tema artistico propostogli secondo i propri intendimenti, ma
dovette comunque sostanzialmente rispettare il soggetto prefissato.
L'opera potè essere completata solo nel 1964, poco dopo la morte di Giovanni XXIII, il quale venne così scolpito inginocchiato di fronte all'immagine dell'Uomo provvidenziale.
I partigiani, operando lo scempio di piazzale Loreto, credevano di
oltraggiare la figura di Mussolini, senza rendersi conto che quello
spettacolo orrendo li poneva in una pessima luce, e poteva anche suscitare richiami analogici molto illustri...
Un sacerdote che aveva coraggiosamente militato nella Repubblica Sociale Italiana, pochi giorni dopo la fine della guerra andò a trovare un sacerdote "attendista".
Quest'ultimo gli disse ironicamente: "Hai visto la fine che hanno fatto fare al tuo Mussolini?"
L'altro rispose, indicando il Crocifisso che si trovava alle spalle del "collega":
"E tu, hai visto la fine hanno fatto fare a Lui?".
Riguardo al suicida Allende, è probabile che stia tenendo compagnia a Pier delle Vigne....
Allora ci ho azzeccato, notando la tua inclinazione invidiosa in senso economico-sociale, tipicamente marxista...
Itagliano, comunista....se sei pure negro e ricchione, hai fatto filotto!