Scusa però mica sono d'accordo. Sia sul fatto che non esista una base comune tra i dialetti(o meglio le lingue, visto che hanno avuto produzioni scritte) del nord, sia che esse siano formate da una volgarizzazione mista con il fiorentino.
Prendo ad esempio il Lombardo, ma il discorso vale anche per il Veneto, etc..
Intanto è stata fatta una divisione da enti internazionali delle varie lingue ufficialmente riconosciute, mi riferisco al "Ethnologue report" aggiornato ogni anno. Questa riconosce il lombardo come lingua (non dialetto) a se stante, con relativo codice :
Ethnologue report for language code: lmo
Questa lingua a sua volta è divisa in vari sottogruppi (dialetti) , dalla prima divisione tra lombardo occidentale a quello orientale, fino ai vari dialetti cittadini (bergamasco, milanese, etc..).
Se invece di scendere in dettaglio, vogliamo salirci, possiamo dire che il lombardo appartiene ad una famiglia che sono le lingue gallo-italiche, che comprendono anche il piemontese, il ligure, etc. Sopra ancora di un livello arriviamo alle lingue gallo-romanze che comprendono anche il veneto, oltre che il trentino, il giuliano, etc.
Comunque oltre che una accomunanza in base ad origini minimaliste (come mi direbbe dduck, a cui sto discorso presumo non piaccia ) è possibile anche parlare di un lombardo come lingua franca del nord, in fase medievale.
Parlo del koiné medioevale alto-italiana che si contrappone alla tua teoria dell'utilizzo del fiorentino in quest'ambito.
Nello specifico : http://it.wikipedia.org/wiki/Koin%C3%A8_lombardo-veneta
Comunque stiamo parlando di una spontanea convergenza di questi linguaggi, non di una volontà "politica di unirli". E il leghismo centra poco, visto che tale teoria nasce a livello linguistico nel 1800. Ovviamente la volgarizzazione del fiorentino, su cui nasce l'italiano moderno, ha sia una genesi che uno suo sviluppo parallelo, tanto che dobbiamo ricordarci che Manzoni dovette "andare a bagnare i panni nell'arno" prima di scrivere i promessi sposi in italiano.
Insomma il lombardo fa parte di un altro sottogruppo delle lingue romanze, rispetto al fiorentino. E l'evoluzione parallela puoi notarla, da alcuni tipici errori linguistici, ad esempio il mancato utilizzo del passato remoto, decaduto nella lingua lombarda, e che influenza pesantemente l'italiano corrente parlato nella regione.