Documento interessantissimo e probabilmente decisivo incredibilmente(?) ignorato dai giudici al seguente indirizzo:
Strage di Brescia: fascisti non colpevoli!
Documento interessantissimo e probabilmente decisivo incredibilmente(?) ignorato dai giudici al seguente indirizzo:
Strage di Brescia: fascisti non colpevoli!
Non voglio certo prendere le difese dei rossi, ma il fatto è che la strage era nell'aria, il tema della manifestazione era proprio quello difatti, quindi è abbastanza comprensibile che qualcuno di quella parte ne parlasse "fin dalla sera prima". Per questo i giudici l'hanno ignorato.
"Il copione teatrale dell’anti-italiano consiste nell’attribuire all’intera collettività nazionale i difetti specifici ed irripetibili della propria canagliesca personalità individuale, con in più l’ipocrisia del tirarsene fuori" (Costanzo Preve)
Casomai è molto più importante la testimonianza su quelli della squadra politica della questura che si trovavano nel luogo dell'esplosione e sono sgommati via pochi minuti prima (di cui si è parlato ampiamente al processo, sentito su radio radicale), o sulle varie circostanze tipo quella dell'insolita assenza del reparto di Delfino proprio quel giorno in gita da un altra parte (Mantova, mi pare). Dal mio punto di vista, a fronte di tutte le cose emerse, la colpevolezza di Delfino è evidentissima. Consiglio la lettura del libro "la sottile linea nera" di Mimmo Franzinelli, è veramente illuminante.
"Il copione teatrale dell’anti-italiano consiste nell’attribuire all’intera collettività nazionale i difetti specifici ed irripetibili della propria canagliesca personalità individuale, con in più l’ipocrisia del tirarsene fuori" (Costanzo Preve)
Stasera Rai3 -a parte una specie di rabbiosa raffica antifa di Carlo Lucarelli-ha ritrasmesso il tg dell'epoca.
E'impressionante.
A poche ore dalla strage il mezzobusto Lello Bersani legge poco meno di un proclama antifascista con un infinità di ossessivi appelli alla repubblica nata dalla resistenza, ai partigiani, alla democrazia e continui e stereotipati proclami contro le trame nere, il neofascismo,lo squadrismo ecc....
Non ne traggo conclusioni speciali.
Però, ripeto, fa impressione.
L'ho visto anche io, sono rimasto veramente allibito, una cosa indecente. Già subito avevano deciso chi erano i responsabili. Non c'è che dire. Questo non lo sapevo nemmeno. Anzi, probabilmente l'avevano deciso ancora prima, non so se mi spiego... Avrai notato che ha citato anche le parole di Taviani, il quale è stato il vero manovratore di quella strage. Probabilmente quel tg è rimasto sepolto fino ad oggi proprio per il fatto che loro stessi si vergognano di una tale spudoratezza che hanno avuto. Comunque si inserisce pienamente nella strategia democratica di quegli anni, anzi ne è proprio il prototipo. Veramente tempi bui, per fortuna passati.
Ultima modifica di Astolfo; 19-11-10 alle 00:53
"Il copione teatrale dell’anti-italiano consiste nell’attribuire all’intera collettività nazionale i difetti specifici ed irripetibili della propria canagliesca personalità individuale, con in più l’ipocrisia del tirarsene fuori" (Costanzo Preve)
"Il copione teatrale dell’anti-italiano consiste nell’attribuire all’intera collettività nazionale i difetti specifici ed irripetibili della propria canagliesca personalità individuale, con in più l’ipocrisia del tirarsene fuori" (Costanzo Preve)
Comunque è veramente esemplare come quelli di sinistra oggi accettino il fatto che le stragi inizialmente imputate a sinistra fossero in realtà state compiute dallo stato, ma ciò non valga per quelle inizialmente imputate alla destra. Due pesi e due misure?
"Il copione teatrale dell’anti-italiano consiste nell’attribuire all’intera collettività nazionale i difetti specifici ed irripetibili della propria canagliesca personalità individuale, con in più l’ipocrisia del tirarsene fuori" (Costanzo Preve)
A questi non frega un cazzo di come sia andata realmente. Circa una settimana dopo la strage di Piazza Fontana si tenne una riunione del Pci, aperta ad altri stronzi extraparlamentari di sinistra, e si raggiunse ben presto la conclusione che la bomba poteva averla collocata proprio Valpreda(altro che "strage di Stato", espressione fasulla e depistante lanciata dall'omonimo libro pilotato, guarda caso, proprio dal Sid!). Sai a quale conclusione pervennero? Decisero di insabbiare tutto e di proclamare l'innocenza aprioristica di Valpreda presentandolo come vittima di un complotto democristiano/fascista. Poi, tramite D'Ambrosio, inaugurarono la pista nera.
Ultima modifica di Nicolas Eymerich; 19-11-10 alle 17:25