FASCIOCOMUNISTA
Si parla delle varie metamorfosi dello statista Fini. Nessuna metamorfosi, Fini è sempre stato fedele alle sue idee.
La società che egli immagina non è cambiata. Una società governata dall'alto, assistenziale, contro la libera impresa , meridionalista, statalista, centralista, borbonica.
E' impossibile distinguere la sua visione di società ideale da quella comunista o fascista.
Stipendi fissi, sicuri ma miseri, zero affermazione individuale, burocrazia. L'opposto del pensiero liberale del nord, il commercio, la libera iniziativa, la societa' dei comuni floridi e operosi, la sana concorrenza. Non per niente tutti i magistrati sono meridionali.
Ci viene a raccontare di una destra che dovrebbe essere moderna, occidentale e ci parla di governi tecnici, affidati a funzionari statali, di Draghi, di Monti di Montezemolo.
Addirittura suoi seguaci sono disposti a stringere alleanze con uomini dell'estrema sinistra.
In quale nazione del mondo occidentale ha mai visto una destra simile?
Per quest'uomo che ha trascorso la sua esistenza a fare politica, che i soldi (pochi o tanti) che ha guadagnato gli sono sempre venuti dalle casse dello stato (cioè dal contribuente), che non ha mai prodotto ricchezza, l'iniziativa privata è una bestemmia.