Gli argenti rubati tornano in Sicilia
di ADRIANA FALSONE

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Ritornano il 3 dicembre ad Aidone gli argenti di Morgantina. Erano stati trafugati dai tombaroli trent'anni fa nelle campagne siciliane intorno a Enna, venduti sottobanco nelle aste clandestine internazionali e acquistati dal Metropolitan Museum di New York nel 1984. Gli argenti, conosciuti anche come il Tesoro di Eupòlemos, dal nome del loro ultimo proprietario, saranno esposti nel Museo Archeologico di Aidone dove già dallo scorso anno si trovano gli Acròliti di Demetra e Kore e dove in primavera arriverà la celebre statua della Venere di Morgantina. L'allestimento museale prevede, insieme ai sedici pezzi, l'esposizione di una raccolta di reperti inediti provenienti dall'abitazione di Eupòlemos risalenti al III secolo avanti Cristo e recuperati durante le campagne di scavo degli anni Novanta: una grande àrula, ovvero un altare domestico, vasellame da mensa, anelli, spatole e stiletti in bronzo, vasetti miniaturistici e due monete simbolo del passato lontano e quello più recente.
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