La trasmissione della Annunzita in ½h era leggermente inusuale.
La conduttrice non sembrava cattiva come al solito verso il malcapitato di turno.
La trasmissione appariva come un approfondimento circa un attacco all'euro.
Erano intervistati 3 economisti: Savona, Zampini e Dominick Salvatore.
E da questi la Annunziata voleva sapere se l'italia è sotto attacco.
Si vede che la conduttrice e il suo clan sono in apprensione per i pasticci politici in italia che paiono dei tira e molla che sembrano avere solamente lo scopo di far perdere la credibilità ( ne ha già poca) all'italia.
Qualcuno, anche se preso dalla frenesia di andare al governo, incomincia a comprendere che qualcosa non quadra e che pare si stia preparando un attacco all'italia affinché faccia la fine della Grecia e dell'Irlanda.
Un fallimento dell'italia, se ben manovrato, può determinare per gli esperti del gioco guadagni tali da poter comperare non solamente una trentina di deputati ma tutto il Parlamento.
Perché il salto dell'italia sarebbe enorme come cifra.
Che qualcosa si muove si vede dal fatto che gli stati europei si stanno cautelando preparando un futuro meccanismo permanente anticrisi.
La Annunziata torchiava i tre economisti per sapere se vi era in aria un complotto.
Insisteva , e ne usciva il quadro che tale crollo era prevedibile e oramai l'italia ha il piede nella fossa.
I tre economisti erano prudenti.
Oggi fare l'economista, oramai irrimediabilmente condizionato da decenni di studi, si trova a disagio.
Dopo il crollo di due anni ani or sono, le loro previsioni non sono più credibili.
Si può dire che il mondo economico, con le sue considerazioni, ha reso credibili le chiromanti che all'atto pratico di fronte agli economisti sono più considerate.
La trasmissione è andata in porto, l'Annuziata ha evitato intelligentemente gli allarmismi.
Però si capiva che oramai siamo al dunque.
Non hanno però parlato delle cause determinate dal crollo.
Se ci impongono i parametri dell'Irlanda, con le medesime percentuali, siamo obbligati tra l'altro a licenziare oltre 300mila dipendenti statali.
Sta maturando.