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Discussione: La guerra delle monete

  1. #5331
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    Predefinito Re: La guerra delle monete

    La BCE sta Stampando Soldi per Salvare la Grecia (e lo Fa Riempendosi di Spazzatura) - Rischio Calcolato

    Per come la vedo io, che come noto sono più tedesco dei tedeschi, questa è una notizia gravissima, da Reuters
    ATENE (Reuters) – La Banca centrale europea ha ridotto l’haircut applicato ai bond che le banche greche presentano come collaterale per prendere in prestito fondi, una mossa finalizzata a permettere un migliore accesso alla liquidità.
    Lo ha riferito a Reuters un funzionario dell’istituto centrale di Atene.
    “La mossa è stata decisa ieri sera dopo colloqui tra il governo, la Bce e il governatore della banca centrale greca”, ha detto il funzionario, secondo cui con la riduzione dello sconto per le banche greche sarebbero in teoria disponibili ulteriori 12 miliardi di euro di liquidità.
    Cioè negli stessi giorni in cui la politica greca sta sfanculando la Troika con la conseguenza di fare andare sulla luna lo spread e mettere in ulteriore difficoltà le banche greche, LE QUALI, a loro volta hanno una esposizione insostenibile verso crediti inesigibili, la BCE cosa fa?
    Riduce l’Haircut…. cioè guarda come ti fottono con le parole.
    Vuole dire che sulla spazzatura che offrono e in passato hanno offerto le banche Greche in “garanzia” (potete ridere) alla BCE, del denaro che gli viene prestato, vengono offerti più soldi.
    L’Haircut, ovvero il taglio di capelli, è un parametro che considerato il rischio di un paese, taglia di una certa percentuale la quantità di denaro che un sistema bancario può ottenere dalla BCE in prestito, presentando certi tipi di granazie (tipo crediti su immobili, titoli di stato [no, non scherzo]). Diciamo che se una banca tedesca presenta alla BCE 100€ di mutui tedeschi a garanzia ottiene diciamo 100 in prestito, una banca Greca se offre gli stessi 100 mutui greci ottiene 100*0.haircut.
    Capito.
    Ed è logico, il rischio non è “esattamente” lo stesso.
    Quindi, ricapitolando, cosa fa la BCE quando il rischio paese per la Grecia esplode, le banche Greche devono passare gli stress test, e nel paese c’è aria (finalmente) di un minimo di rivolta verso la Troika?
    Stampa soldi per cercare di salvare le banche Greche concedendogli più credito.
    Direte voi, e a noi che ce ne importa?
    Vi faccio sommessamente notare che il capitale della BCE è composto dai contributori europei i quali saranno chiamati a “ripianare” le perdite ove la BCE non dovesse vedersi restituiti i denari prestati alla Grecia, e poi c’è un’alta questione.
    A questo punto mi tocca dare ragione agli opliti della stampante.
    Ma scusate, se le cose stanno cosi’, ovvero se qualsiasi cosa accada, tanto alla fine la BCE stampa e ti salva, in culo a tutti gli altri,:
    Ma chi Ca@@o ce lo fa fare di stare attenti ai conti?
    Tanto vale sbracare a manetta.
    L’Euro è “ineluttabile”, ok, allora prendiamone atto, e vediamo se è vero.
    p.s. alla fine però i politici tedeschi dicono una cosa per fare stare buoni i loro elettori (e i leak del NYT, avevavno solo quello scopo), poi in realtà non pare che facciano quello che predicano. Per una cosa del genere avrei mandato le Panzer Divisionen sotto casa a Draghi. Invece no. Prevedo un certo futuro per AfD.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  2. #5332
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    Predefinito Re: La guerra delle monete

    http://www.lastampa.it/2014/10/13/economia/la-germania-il-paese-che-ha-speso-di-pi-per-salvare-le-banche-KRdYngAvkmr21ppTcvPlaM/premium.html;jsessionid=0E3B4F74E2ACBAA1D16175DC70 89ADD3

    La Germania il Paese che ha speso di più per salvare le banche

    I conti del Fmi: 238 miliardi.
    Quale tra i grandi Paesi ha speso di più per salvare le sue banche ? Gli Stati Uniti,viene subito da rispondere : Non è così . La Gran Bretagna allora, possono correggere i più informati, al corrente che il Tesoro Usa alla fine ha riavuto indietro gli oltre 700 miliardi di dollari del piano Paulson. Nemmeno. La risposta a sorpresa, dopo calcoli che il Fmi ha appena pubblicato, è la Germania. I contribuenti tedeschi, convinti di aver pagato un prezzo pesante per soccorrere i Paesi spendaccioni dell'area euro, in realtà sono stati tartassati per tappare i buchi delle banche nazionali. Al momento, il conto è di circa 238 miliardi di euro. Non si tratta di una cifra definitiva. Alcune delle partecipazioni come il 17% della Commerzbank, potranno essere rivendute con profitto prima o poi, per ora l'esborso netto è sui 45 miliardi. Intanto resta assodato che nel G-7 è stata la Germania a impegnare le somme maggiori in rapporto al proprio prodottto lordo, 12,5 % contro il 10,5 % del Regno Unitoe 4,5% degli USA. A una cifra così alta il Fmi tedesco è arrivato sommando gli interventi dello Stato federale tedesco con quelli del Leander, le regioni che lo compongono.

    La scoperta cambia la ricostruzione dellacrisi finanziaria globale scatenata dal fallimento della Lehman Brothers nel settembre 2008, e getta nuova luce fra i contrasti tra i Paesi euro dell'ottobre successivo.I dissesti sono stati scatenati dal gioco d'azzardo delle banche di Waal Streete della City di Londra

    O si taglia o il caos

  3. #5333
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  4. #5334
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    Predefinito Re: La guerra delle monete

    Il problema del dollaro è grave.

    In ogni telegiornale appare sempre una rotativa che stampa carta moneta quando si parla di economia.

    Il dollaro è entrato in fase di esaltazione.
    Miliardi di uomini si credono ricchi ed invece hanno solamente della carta stampata.

    Da piccoli si raccolgono le figurine, poi da grandi si raccolgono delle banconote , ma sempre figurine sono.
    Quando non trovi una anima santa che gli da un valore sono guai.

    Pensa per i cinesi che hanno montagne di certificati in dollari.

    Come evitare la fregatura è un bel problema
    O si taglia o il caos

  5. #5335
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    Predefinito Re: La guerra delle monete

    Citazione Originariamente Scritto da jotsecondo Visualizza Messaggio
    Da piccoli si raccolgono le figurine, poi da grandi si raccolgono delle banconote , ma sempre figurine sono.
    Quando non trovi una anima santa che gli da un valore sono guai.
    Elementare Watson.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  6. #5336
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    Predefinito Re: La guerra delle monete

    Banche = ebrei

    Per l'ennesima volta.

    Sempre la Germania.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  7. #5337
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    Predefinito Re: La guerra delle monete

    Celo, manca, celo, manca.
    O manca il cielo?
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  8. #5338
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    Predefinito Re: La guerra delle monete

    Consentitemi di essere soddisfatto per le 150.000 visite raggiunte dal 3D.
    Grazie a tutti coloro che ci leggono (e non solo su quest'argomento).
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  9. #5339
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    Predefinito Re: La guerra delle monete

    WALL STREET JOURNAL: ''I MERCATI HANNO CAPITO CHE LA BCE NON E' PIU' IN GRADO DI SALVARE L'EURO. ARRIVA LA TEMPESTA''

    martedì 21 ottobre 2014
    NEW YORK - Per l'eurozona, che pure non ha mai contato su un vero piano di quantitative easing della Banca centrale europea, e' arrivato il momento di riformare o soccombere. I giorni in cui le politiche monetarie bastavano a bilanciare i deludenti indicatori economici sono finiti, scrive il "Wall Street Journal".
    Lo dimostrano i mercati obbligazionari: la scorsa settimana i rendimenti sui buoni del tesoro statunitensi sono crollati, e i mercati azionari hanno subito gravi perdite. James Bullard, direttore della St. Louis Federal Reserve, ha placato il panico degli investitori suggerendo un prolungamento del quantitative easing della Fed. Si tratta di un tipico caso di "una cattiva notizia e' una buona notizia". Paradossale, ma vero.
    I mercati sono cosi' disperati e dipendenti dagli stimoli monetari, da trattare sviluppi economici e finanziari negativi - come la prosecuzione dell'intervento esterno della Fed sulle dinamiche di mercato - alla stregua di sviluppi positivi: una tattica che - però - nell'area euro non funziona piu'.
    Il terrore legato alla stagnazione economica e all'insufficienza delle politiche monetarie si e' infatti diffuso soprattutto in Europa.
    Il "whatever it takes" pronunciato dal presidente della Bce Mario Draghi nel luglio 2012 ha funzionato per ben due anni, ma ha ormai esaurito la sua efficacia.
    "Una cosa e' soffiare sulle paure esagerate di un brakeup dell'euro per esorcizzarlo, altra cosa e' produrre misure concrete e credibili per evitare la progressiva concretizzazione di quello scenario", avverte il quotidiano Usa.
    E cosi', per la prima volta dal 2010, gli investitori stanno perdendo fiducia nella capacita' della Bce di far fronte alla stagnazione e alla deflazione che incombono sull'economia continentale. Non si tratta di un timore infondato: e' stato lo stesso Draghi, lo scorso agosto, ad avvertire che l'eurozona non potra' risollevarsi in virtu' dei soli stimoli monetari.
    L'appello di Draghi alle riforme e' stato inizialmente accolto positivamente dai mercati, ma poi ha mostrato la sua vera natura: l'ammissione che la Bce non e' in grado di risolvere i problemi strutturali che dal 2009 giacciono nell'agenda dei governi dell'euro.
    A dispetto dei bassissimi interessi sul debito sovrano, della svalutazione dell'euro sul dollaro e del piano di acquisto di asset privati annunciato dalla Bce, le previsioni relative all'inflazione continuano a peggiorare.
    L'ultimo "calcio al barattolo" (tipica espressione americana -ndr) che rimane alla Bce è quello di un quantitative easing in pieno stile, ma continua a scontare l'opposizione politica della Germania, e in ogni caso, non farebbe che comprare all'Unione altro tempo, tempo che sino ad ora non e' stato usato per andare rapidamente alla radice dei problemi di competitivita' del Continente.
    "L'assenza di una unione politica consente a Francia e Italia di continuare la loro recalcitrante opera di rinvii e al contempo di rifiutare un'ulteriore cessione di sovranita' economica a Bruxelles - cioe', di fatto, a Berlino", scrive a chiare lettere il Wall Street Journal
    Nell'attuale condizione - conclude il più autorevole quotidiano finanziario americano e mondiale - "la pioggia di vendite della scorsa settimana rischia di essere soltanto una anticipazione di quanto accadra' a breve. Gli investitori sperano ancora che Draghi possano fare qualcosa, ma non trattengono piu' il fiato: in Europa le brutte notizie sono semplicemente brutte notizie".
    Redazione Milano.
    da il Nord quotidiano

    Cattive notizie sul fronte occidentale.
    Speriamo.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  10. #5340
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    Predefinito Re: La guerra delle monete

    Poveri Tedeschi.
    Loro fanno le guerre e all'inizio vincono, poi alla fine restano fregati.
    Adesso è in svolgimento la terza guerra mondiale che però non è combattuta con le armi ma con la
    carta rettangolare stampata a colori.

    Lo afferma persino il Papa nuovo che siamo in guerra.
    I Tedeschi appena hanno dato il via all'Euro sono partiti in quarta,.
    Le banche semite che avevano ai suoi tempi aiutato Hitler adesso hanno preso la ricchezza prodotta dalla Germania ed hanno imprestato il denaro a destra e manca.

    E adesso sorgono gli articoli che parlano di pericolo per le banche tedesche.
    Momento di agitazione che ha dato inizio ad una serie di scioperi e affini.
    I Tedeschi attualmente sono condotti da una sefardita, che in gioventù fu acculturata dallo stato dove governava la Stasi.

    In Germania ai tempi di Hitler facevano ricerche esoteriche per suffragare la loro grandezza, studiavano cose strane ma mai a pensare alle cose facili già scritte e collaudate.
    Il primo ebreo (Abramo) nato nella città di UR aveva portato con se il bagaglio culturale dei popoli mesopotamici inventori della scrittura, del denaro e dell'interesse (usur).

    L'impero mesopotamico nei secoli aveva sviluppato la conoscenza economica per cui l'interesse del capitale alla lunga, se non avvengono dei cataclismi economici, crea il crollo della società

    Gli ebrei fecero tesoro di questo e ogni 50 anni dichiaravano un anno giubilare in cui venivano rimessi i debiti.
    O si taglia o il caos

 

 
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