Abbas: Un "ostacolo" alla pace
Un "ostacolo" alla pace. Così il presidente dell'autorità palestinese Mahmoud Abbas ha duramente criticato la nuova legge israelaina che impone un referendum per ogni cessione di territorio. "È un passo che pone ostacoli sulla strada del processo di pace - ha detto Abbas - gli israeliani vogliono dire a tutto il mondo che non si ritireranno da Israele o dal Golan". Abbas ha spiegato ai giornalisti di non opporsi all'idea in sè di un referendum su un futuro accordo di pace, ma di ritenere che un referendum "su questa parte" significhi "porre ostacoli sulla strada verso la pace". Il provvedimento, già stigmatizzato dal capo negoziatore palestinese Saeb Erekat, è stato approvato ieri sera dal Parlamento israeliano con 65 voti favorevoli e 33 contrari. La legge prevede che ogni cessione di territorio debba essere approvata almeno dai due terzi dei deputati. Se questa soglia non verrà raggiunta, si dovrà indire un referendum popolare. Il provvedimento non si applica alla Cisgiordania, che non è stata annessa a Israele. Scatterà invece per eventuali accordi con i palestinesi su Gerusalemme est o per la cessione di territori in cambio del mantenimento di alcune colonie in Cisgiordania. Servirà anche nell'eventualità di un accordo con la Siria, che rivendica le Alture del Golan.

PeaceReporter - Israele: Un referendum popolare per ogni territorio ceduto, ecco la nuova legge