I doppi rimborsi elettorali

[giacomo]

Tratto da Noise from amerika

Il titolo della legge in vigore è “Norme in materia di rimborso delle spese per le consultazioni elettorali e referendarie”. La verità è che il principio del “rimborso” c’è solo nel nome della legge e da nessuna altra parte. E’ un vecchio trucco dei palazzi romani: in questi giorni lo stanno usando anche per il federalismo. Il cosiddetto “rimborso elettorale” non viene calcolato sulla base di quello che i partiti politici spendono, ma viene calcolato e pagato sulla base dei voti che prendono, moltiplicato un "costo" del voto ed il costo lo decidono loro!

Quando la legge era entrata in vigore, se non altro, prevedeva che “in caso di scioglimento anticipato del Senato della Repubblica o della Camera dei Deputati il versamento delle quote annuali dei relativi rimborsi è interrotto.” Ma all’inizio del 2006 c’è stato un autentico colpo di mano. In una lunghissima e orribile legge chiamata “mille proroghe” (legge n 51/06) accanto a norme per l’edilizia pubblica, per gli ammortizzatori sociali, per il reclutamento dell’arma dei carabinieri, per la ricostruzione del Belice (quella del 1968) eccetera, nell’articolo 39 – quater decies (!) i signori del parlamento romano hanno cambiato un paio di parole nel comma relativo ai rimborsi elettorali nel caso di scioglimento anticipato del Parlamento. Le vecchie parole “il versamento è interrotto” sono state sostituite dalle nuove parole “il versamento è comunque effettuato”. E’ stato sufficiente cambiare “interrotto” con “comunque effettuato” per far incassare ai partiti politici, se non sbaglio i calcoli ed applicando il principio di “non duplicazione” dei contributi nello stesso anno, circa 300 milioni di Euro sulle elezioni del 2006 che con il vecchio testo i partiti non avrebbero incassato. Più altri 200 milioni sulle elezioni del 2008, se l’anno venturo ci saranno elezioni anticipate.

Grazie a quella piccola modifica approvata alla fine della legislatura il “rimborso” per le elezioni politiche del 9 e 10 Aprile 2006 (499,6 milioni di euro) sarà incassato per cinque anni, fino al 2010, anche se la legislatura è stata interrotta nel 2008, dopo due soli anni. E anche il “rimborso” per le elezioni del 13 e 14 aprile 2008 (503,1 milioni) sarà incassato per 5 anni, fino al 2013, anche se la legislatura verrà interrotta prima. Ovvero, nel 2009, 2010 e 2011 i partiti ricevono rimborsi doppi!

Una curiosità: il testo della legge “mille proroghe” con dentro questo “colpo di mano” è stato approvato il 2 Febbraio 2006, al Senato con l’AS (Atto Senato) n. 3717 e il 9 Febbraio, 2006, alla Camera con l’AC (Atto Camera) n. 6323. Poco dopo, l’ 11 Febbraio, il Presidente della Repubblica ha firmato il Decreto di Scioglimento delle camere. Sul testo il governo Berlusconi aveva chiesto la fiducia e questo significa che per lo straordinario regalo ricevuto i partiti politici devono ringraziare Berlusconi e i suoi ministri. Ma dai resoconti stenografici su questo punto non risultano particolari proteste, nemmeno da parte dell’opposizione

[Watson]

Tratto da Noise from amerika

Il titolo della legge in vigore è “Norme in materia di rimborso delle spese per le consultazioni elettorali e referendarie”. La verità è che il principio del “rimborso” c’è solo nel nome della legge e da nessuna altra parte. E’ un vecchio trucco dei palazzi romani: in questi giorni lo stanno usando anche per il federalismo. Il cosiddetto “rimborso elettorale” non viene calcolato sulla base di quello che i partiti politici spendono, ma viene calcolato e pagato sulla base dei voti che prendono, moltiplicato un "costo" del voto ed il costo lo decidono loro!

Quando la legge era entrata in vigore, se non altro, prevedeva che “in caso di scioglimento anticipato del Senato della Repubblica o della Camera dei Deputati il versamento delle quote annuali dei relativi rimborsi è interrotto.” Ma all’inizio del 2006 c’è stato un autentico colpo di mano. In una lunghissima e orribile legge chiamata “mille proroghe” (legge n 51/06) accanto a norme per l’edilizia pubblica, per gli ammortizzatori sociali, per il reclutamento dell’arma dei carabinieri, per la ricostruzione del Belice (quella del 1968) eccetera, nell’articolo 39 – quater decies (!) i signori del parlamento romano hanno cambiato un paio di parole nel comma relativo ai rimborsi elettorali nel caso di scioglimento anticipato del Parlamento. Le vecchie parole “il versamento è interrotto” sono state sostituite dalle nuove parole “il versamento è comunque effettuato”. E’ stato sufficiente cambiare “interrotto” con “comunque effettuato” per far incassare ai partiti politici, se non sbaglio i calcoli ed applicando il principio di “non duplicazione” dei contributi nello stesso anno, circa 300 milioni di Euro sulle elezioni del 2006 che con il vecchio testo i partiti non avrebbero incassato. Più altri 200 milioni sulle elezioni del 2008, se l’anno venturo ci saranno elezioni anticipate.

Grazie a quella piccola modifica approvata alla fine della legislatura il “rimborso” per le elezioni politiche del 9 e 10 Aprile 2006 (499,6 milioni di euro) sarà incassato per cinque anni, fino al 2010, anche se la legislatura è stata interrotta nel 2008, dopo due soli anni. E anche il “rimborso” per le elezioni del 13 e 14 aprile 2008 (503,1 milioni) sarà incassato per 5 anni, fino al 2013, anche se la legislatura verrà interrotta prima. Ovvero, nel 2009, 2010 e 2011 i partiti ricevono rimborsi doppi!

Una curiosità: il testo della legge “mille proroghe” con dentro questo “colpo di mano” è stato approvato il 2 Febbraio 2006, al Senato con l’AS (Atto Senato) n. 3717 e il 9 Febbraio, 2006, alla Camera con l’AC (Atto Camera) n. 6323. Poco dopo, l’ 11 Febbraio, il Presidente della Repubblica ha firmato il Decreto di Scioglimento delle camere. Sul testo il governo Berlusconi aveva chiesto la fiducia e questo significa che per lo straordinario regalo ricevuto i partiti politici devono ringraziare Berlusconi e i suoi ministri. Ma dai resoconti stenografici su questo punto non risultano particolari proteste, nemmeno da parte dell’opposizione

Sono cose chiaramente schifose , e non aggiungo altro.
Purtroppo il problema in questi casi è l'autoreferenzialità , cioè quelli lì se la suonano e se la cantano a loro totale discrezione e senza alcun controllo.
Ed una eventuale legge di modifica , che dovrebbe essere per forza di limitazione , sono sempre loro che la devono approvare...
E' un circolo vizioso , senza soluzioni.
Una cosa soltanto gli si potrebbe chiedere , per decenza : cioè che evitassero di parlare di "istituzioni " o cose simili.
Che stessero almeno zitti , si godessero i soldi , ed evitassero di prenderci per il culo.
Maledetti.

[Rasputin]

Ottimo: qual è l'unico movimento politico che rinuncia ai cosiddetti rimborsi elettorali ?

[Marximiliano]

Allora chiediamoci qual'è l'unico movimento politico che ha fatto un casino tale da portare ad un serio rischio di elezioni.
A certa gente i soldi non bastano mai :sofico:
Più seriamente: a parte Verltroni che pensa davvero che si possa instaurare un governo che includa sinistra a destra, gli estremi, ed escluda la maggior parte del centro e portarlo fino a fine legislatura, tutti gli altri pensano che, legge elettorale si, legge elettorale no, si debba andare al voto

[crepuscolo]

Ottimo: qual è l'unico movimento politico che rinuncia ai cosiddetti rimborsi elettorali ?

Non certo il M5S visto che uno dei pochi eletti ha subito fatto richiesta del rimborso e quando è stato beccato l'ha ritirata con un bel "mi sono sbagliato"

iaociao: iaociao:

[Nexus 6]

La cosa più assurda è che se si andasse a votare prima di aprile, i rimborsi elettorali per un (breve) periodo di tempo sarebbero tripli.

[luca18]

grazie a berlusconi per questa porcata... ncav:

[Marximiliano]

grazie a berlusconi per questa porcata... ncav:

Grazie a Fini vorrai dire

[giacomo]

La cosa più assurda è che se si andasse a votare prima di aprile, i rimborsi elettorali per un (breve) periodo di tempo sarebbero tripli.

Cavolo, grida vendetta.

[giacomo]

Grazie a Fini vorrai dire

Io direi grazie a tutti, non mi par vedere forze politiche che si oppongano alla cosa ( o meglio m5s qualcosa dice, cosi' faccio contento Rasputin), è vero anche che per ora m5s non è ancora in parlamento