Fazio & Saviano , i pro-life e il diritto di replica

[Mitsuru]

Grazie, grazie...
Dai, te l'immagini Beppino Englaro (che la sua sofferenza, la sua rabbia, la sua disperazione se li è tenuti per sé, senza urla né comizi, senza pretese di insegnare ad altri che cosa sia il dolore o quali principi etici sposare) seduto tra una Parietti en deshabillé (c'era un periodo in cui la bella Alba discettava su tutto lo scibile umano, dal mistero di Emanuela Orlandi alla legge 40 passando per i disturbi dell'alimentazione e lo smaltimento dei rifiuti) ed un paio di mamme-coraggio-televisive (quelle che sembrano voler spaccare i timpani a tutti)?

Io, sinceramente, no.
Englaro non voleva insegnare alcunché a nessuno.
Voleva che fosse data a sua figlia la possibilità di scegliere e basta.
I "pro-life", in quanto hanno aprioristicamente deciso che "chi non è con noi è pro-death" non contemplano nemmeno che si possa decidere e tantomeno in base a convincimenti etici e morali autonomi. Credo che alla fin fine ci rimettano loro: non accettano il dialogo, non vogliono confrontarti, si arroccano nell'assolutismo ed alla fin fine risultano poco credibili.

[Malandrina]

Grazie, grazie...
Dai, te l'immagini Beppino Englaro (che la sua sofferenza, la sua rabbia, la sua disperazione se li è tenuti per sé, senza urla né comizi, senza pretese di insegnare ad altri che cosa sia il dolore o quali principi etici sposare) seduto tra una Parietti en deshabillé (c'era un periodo in cui la bella Alba discettava su tutto lo scibile umano, dal mistero di Emanuela Orlandi alla legge 40 passando per i disturbi dell'alimentazione e lo smaltimento dei rifiuti) ed un paio di mamme-coraggio-televisive (quelle che sembrano voler spaccare i timpani a tutti)?

Io, sinceramente, no.
Englaro non voleva insegnare alcunché a nessuno.
Voleva che fosse data a sua figlia la possibilità di scegliere e basta.
I "pro-life", in quanto hanno aprioristicamente deciso che "chi non è con noi è pro-death" non contemplano nemmeno che si possa decidere e tantomeno in base a convincimenti etici e morali autonomi. Credo che alla fin fine ci rimettano loro: non accettano il dialogo, non vogliono confrontarti, si arroccano nell'assolutismo ed alla fin fine risultano poco credibili.

Certo che non me lo immagino, perché non lo ha mai fatto, nemmeno quando dopo la morte della figlia si è scatenato il branco.
La dignità di quest'uomo è qualcosa da ammirare in rispettoso silenzio.

[euvitt]

Certo che non me lo immagino, perché non lo ha mai fatto, nemmeno quando dopo la morte della figlia si è scatenato il branco.
La dignità di quest'uomo è qualcosa da ammirare in rispettoso silenzio.

che poi la figlia non era mica quella delle foto!
tanto per chiarire, anche se non l'hanno mai fatta vedere, oramai era un mucchio d'ossa che, anche in caso di miracoloso risveglio, non avrebbe mai fatto quella che noi chiamiamo vita

[Mitsuru]

che poi la figlia non era mica quella delle foto!
tanto per chiarire, anche se non l'hanno mai fatta vedere, oramai era un mucchio d'ossa che, anche in caso di miracoloso risveglio, non avrebbe mai fatto quella che noi chiamiamo vita

Purtroppo l'Eluana bella e sorridente esiste solo nei ricordi di genitori e amici (tra i quali non fanno parte quei poveri esaltati che fuori dalla clinica di Udine urlavano "Eluana svegliati").

Secondo quano testimoniato dai medici e dalle infermiere che l'hanno liberata, Eluana era oltreché permanente rattrappita in quanto tetraparegica - in conseguenza dell'incidente - fisicamente anche più anziana dei suoi 39 anni, con i capelli cortissimi ed ingrigiti, gli occhi sghembi (cioé che guardavano - senza vedere - i due direzioni different), piaghe callose alle orecchie dovute alle ore passate distesa di fianco (non potendo deglutire, la sua stessa saliva l'avrebbe soffocata).

L'autopsia ha rilevato che la donna pesava cinquanta chili e rotti e che i polmoni erano praticamente pietrificati. Conseguenza di 17 anni di decubito.

Questa la "vita" di una persona che aveva già dicharato di non volersi ridurre così.

Ma credo sia meglio associare questo insolito nome "Eluana" al volto sorridente della ragazza che fu e non ad una creatura devastata come Pier Giorgio Welby o Terri Schiavo.

[Iannis]

Purtroppo l'Eluana bella e sorridente esiste solo nei ricordi di genitori e amici (tra i quali non fanno parte quei poveri esaltati che fuori dalla clinica di Udine urlavano "Eluana svegliati").

Secondo quano testimoniato dai medici e dalle infermiere che l'hanno liberata, Eluana era oltreché permanente rattrappita in quanto tetraparegica - in conseguenza dell'incidente - fisicamente anche più anziana dei suoi 39 anni, con i capelli cortissimi ed ingrigiti, gli occhi sghembi (cioé che guardavano - senza vedere - i due direzioni different), piaghe callose alle orecchie dovute alle ore passate distesa di fianco (non potendo deglutire, la sua stessa saliva l'avrebbe soffocata).

L'autopsia ha rilevato che la donna pesava cinquanta chili e rotti e che i polmoni erano praticamente pietrificati. Conseguenza di 17 anni di decubito.

Questa la "vita" di una persona che aveva già dicharato di non volersi ridurre così.

Ma credo sia meglio associare questo insolito nome "Eluana" al volto sorridente della ragazza che fu e non ad una creatura devastata come Pier Giorgio Welby o Terri Schiavo.

I polmoni non erano pietrificati, infatti respirava senza ausili, e non aveva alcuna piaga, fino a quando non l'hanno portata via dall'istituto delle suore.
Questi i fatti, raccontati da coloro che fino al prelevamento la andavano a trovare regolarmente.

[Iannis]

Basterebbe domandarsi se sarebbe stato possibile l'opposto, ovvero se ad una trasmissione di quelle che sfornano "miracoli" (persone in stato vegetativo che si risvegliano e corrono la maratona di New York, feti di 22 settimane "sopravvissuti all'aborto", testimonianze spessissimo di dubbio gusto) sarebbe stato possibile che Beppino Englaro o Mina Welby raccontassero la loro sofferenza e le proprie scelte.
Risposta scontata.
Dove si agitano guarigioni miracolose e spettri di fondamentalismo, la possibilità di scegliere è esclusa a priori.

No, non ce lo vedo Beppino Englaro a parlare della propria figlia e del proprio dolore in un salottino "pro-life" (come se chi la pensa diversamente fosse "pro-death" e andasse in giro armato per sopprimere ignari passanti) tra soubrette scosciate che s'improvvisano neurologhe e commentano "risvegli" invocando santi e apostoli e madri in lacrime che esibiscono figli malati gravi.

Chissà in quale fantasia malata sei andata a cercare neurologhe scosciate e invocazioni di santi visto che i risvegli, come quelli di Max Stasolla, sono fatti, e altrettanto la sopravvivenza dei feti dalla 22esima settimana, ormai documentata, cosa che ha portato anche la laica Inghilterra a cambiare la legislazione.

[Mitsuru]

I polmoni non erano pietrificati, infatti respirava senza ausili, e non aveva alcuna piaga, fino a quando non l'hanno portata via dall'istituto delle suore.
Questi i fatti, raccontati da coloro che fino al prelevamento la andavano a trovare regolarmente.

E avrebbe potuto partorire, e amava le passeggiate in giardino e mangiava autonomamente e aveva detto proprio a te che non era vero niente di quel che il padre e tutti gli amici avevano dichiarato (come tentò di fare tal Crisafulli da Catania inventando di sana pianta un incontro-sfogo di Englaro con lui)... per favore.

Le escrescenze callose alle orecchie sono la logica conseguenza di 17 anni di decubito laterale, posizione questa necessaria a permettere il deflusso di saliva che diversamente l'avrebbe soffocata. E questo perché la deglutizione era impedita dalla frattura della seconda vertebra cervicale.

Sulle condizioni dei polmoni preferisco citare il referto autoptico della donna, che parla di "pneumopatia osteoplastica racemosa". Secondo i periti che hanno eseguito l'autopsia "i polmoni sono caratterizzati da diffuse concrezioni lapidee ramificate... ampie isole di osse trabecolare... le concrezioni lapidee macroscopiche corrispondenti alle neoformazioni ossee rilevate istologicamente si inquadrano in una pneumotapia osteoplastica racemosa; si tratta di patologia rara, di natura cronica, talora associata a turbercolosi o ad altri svariati quadri patologici, la cui eziopatogenesi è ancora incerta".

Non credo serva approfondire altre orribili frasi profferite da soi-disant "amici della vita" che auguravano ad Eluana una maternità o sostenevano d'essere andati a farle visita e la descrivevano "bellissima" citando i lunghi capelli scuri, in realtà ormai brizzolati e da lungo tempo tagliati molto corti per favorirne la pulizia.

[Iannis]

E avrebbe potuto partorire, e amava le passeggiate in giardino e mangiava autonomamente e aveva detto proprio a te che non era vero niente di quel che il padre e tutti gli amici avevano dichiarato (come tentò di fare tal Crisafulli da Catania inventando di sana pianta un incontro-sfogo di Englaro con lui)... per favore.

Le escrescenze callose alle orecchie sono la logica conseguenza di 17 anni di decubito laterale, posizione questa necessaria a permettere il deflusso di saliva che diversamente l'avrebbe soffocata. E questo perché la deglutizione era impedita dalla frattura della seconda vertebra cervicale.

Sulle condizioni dei polmoni preferisco citare il referto autoptico della donna, che parla di "pneumopatia osteoplastica racemosa". Secondo i periti che hanno eseguito l'autopsia "i polmoni sono caratterizzati da diffuse concrezioni lapidee ramificate... ampie isole di osse trabecolare... le concrezioni lapidee macroscopiche corrispondenti alle neoformazioni ossee rilevate istologicamente si inquadrano in una pneumotapia osteoplastica racemosa; si tratta di patologia rara, di natura cronica, talora associata a turbercolosi o ad altri svariati quadri patologici, la cui eziopatogenesi è ancora incerta".

Non credo serva approfondire altre orribili frasi profferite da soi-disant "amici della vita" che auguravano ad Eluana una maternità o sostenevano d'essere andati a farle visita e la descrivevano "bellissima" citando i lunghi capelli scuri, in realtà ormai brizzolati e da lungo tempo tagliati molto corti per favorirne la pulizia.

I fatti sono che respirava autonomamente, questo si poteva accertare in vita, non era attaccata ad alcuna macchina per respirare.
Un altro fatto è che aveva regolarmente le mestruazioni, cosa che altre donne in stato vegetativo non hanno, non aveva praticamente contratto mai infezioni o una semplice influenza, e non aveva avuto bisogno di medicine.
Mi limito ai fatti, non faccio battutine stupide o cito elementi ininfluenti come i capelli.

[Mitsuru]

Se avere il mestruo significa "poter in ipotesi generare un figlio" e se un respiro autonomo associati ad occhi vittime di deviazione sghemba, tetraparesi, danno assonale diffuso, frattura della seconda vertebra, totale scollegamento con il mondo circostante, assenza di risposta agli stimoli sono segnali di buona salute o di una condizione auspicabile, credo sia inutile continuare questo dialogo.

Il punto non è che cosa a me o te "sembra" una buona condizione. Il punto è che Eluana Englaro aveva ripetutamente dichiarato che lei personalmente non intendeva assolutamente sopravvivere così. Certamente ti auguro di non trovarti mai in uno stato del genere, così come non lo vorrei io.
Diciassette anni di nutrizione forzata (mediante sondino che dal naso immette preparati chimici direttamente nello stomaco), clisteri, catetere, paresi, fisioteriapia passiva ed incoscienza di sé, sono qualcosa a cui preferisco non pensare nemmeno. Puoi dissentire dalla mia opinione che poi è quella di molte altre persone, ma non puoi imporre a me di sopravvivere in quello stato così come io non posso imporre a te di cessare una simile condizione.

[v!olet]

I fatti sono che respirava autonomamente, questo si poteva accertare in vita, non era attaccata ad alcuna macchina per respirare.
Un altro fatto è che aveva regolarmente le mestruazioni, cosa che altre donne in stato vegetativo non hanno, non aveva praticamente contratto mai infezioni o una semplice influenza, e non aveva avuto bisogno di medicine.
Mi limito ai fatti, non faccio battutine stupide o cito elementi ininfluenti come i capelli.

ti augureresti e augureresti a tua figlia lo stesso destino? o la stessa volontà divina. detto come ti piace forse di più.