Colpiti docenti universitari sulle loro auto
Teheran: attentati a scienziati nucleari
Uno è morto, un altro è rimasto ferito. Ferite anche le loro mogli. L'Iran: «La nostra pazienza ha un limite»
Il giorno dopo le rivelazioni di Wikileaks di come i Paesi arabi del Golfo abbiano tentato in tutti i modi di convincere gli Stati Uniti a un attacco preventivo in Iran per fermare il programma atomico di Teheran, due attentati dai contorni ancora oscuri hanno colpito due protagonisti del tentativo degli ayatollah di dotarsi di un'arma atomica. Lunedì mattina a Teheran Majid Shahriari, uno scienziato nucleare iraniano, è morto nell'esplosione della sua auto, mentre in un episodio analogo il suo collega Fereidoun Abbasi è rimasto ferito. In entrambi i casi sono rimaste ferite anche le rispettive mogli dei due docenti universitari.
ACCUSE - Gli organi di stampa ufficiali iraniani hanno subito attribuito gli attentati a «terroristi». L’agenzia Fars accusa gli Stati Uniti e Israele di essere all'origine dell’attentato. Shahriari insegnava fisica all'Università Shahid Beheshti ed era membro della Società nucleare iraniana, mentre Abbasi è uno specialista di laser e da anni membro delle Guardie rivoluzionarie. Ali Akbar Salehi, capo del programma nucleare iraniano, ha avvertito i «nemici» dell'Iran a«non scherzare con il fuoco, perché la pazienza del nostro popolo ha un limite».
BOMBE SU AUTO - Secondo notizie diffuse dalla televisione di Stato, i due scienziati mentre si recavano in auto in facoltà sono stati affiancati da persone in motocicletta che hanno attaccato ai finestrini delle auto una bomba. Appena gli attentatori si sono allontanati, gli ordigni sono esplosi. Negli ultimi anni almeno altri due scienziati nucleari iraniani (Massud Ali Mohammadi e Ardeshir Hosseinpour) sono stati uccisi, il primo in un attentato simile a quelli odierni, il secondo asfissiato con il gas.
Redazione online
29 novembre 2010
Teheran: attentati a scienziati nucleari - Corriere della Sera