Una guerra convenzionale simmetrica è impossibile per questioni logistiche. Israele non ha capacità di proiezione del suo esercito e lo stesso dicasi per l'Iran, truppe israeliani suo suolo iraniano è impossibile vederle.
Tra i due può esserci solo una rappresaglia aereo-missilistica, rappreseglia nella quale uscirebbero ambedue perdenti. E' vero che Israele è tecnologicamente superiore e che potrebbe fare molti danni con i raid aerei, ma è anche vero che il suo paese è minuscolo e che basterebbero pochi missili iraniani per distruggerlo. Già se un solo missile arrivasse su Dimona un terzo della popolazione israeliana sarebbe a rischio.
P.S. Da considerare Hezbollah, secondo me il suo vero potenziale non l'abbiamo mai visto.
Ultima modifica di Cesare; 29-11-10 alle 20:04
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Messa così hai ragione.
Ma se l'Iran attaccasse Israele dovrebbe fare i conti con una aviazione israeliana decisamente superiore e dotata di armi atomiche.
Le città iraniane di una qualche importanza sarebbero destinate ad una triste fine, a mio avviso, in caso di scontro totale.
"Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia"
IL DISPUTATOR CORTESE
Possono tenersi il loro paradiso.
Quando morirò, andrò nella Terra di Mezzo.
a livello aereo 331 vs 750
http://en.wikipedia.org/wiki/Islamic...Iran_Air_Force
http://en.wikipedia.org/wiki/Israeli_Air_Force
Se l'iran non ha abbastanza missili per lanciare un attacco massiccio Israele potrebbe anche riuscire ad intercettare qualche missile e ridurre i danni, sempre postulando che non ci siano testate atomiche in gioco altrimenti le cose andrebbero subito fuori controllo.
Se la cosa dovesse limitarsi ad uno scambio di testate convenzionali l'iran ha molto da perdere, più saggio per loro continuare a combattere attraverso hezbollah.
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Pochi missili sono già cascati su Israele, se ti ricordi, e non mi pare che l'abbiano distrutto. E da allora la difesa anti-missile ha fatto passi da gigante.
A meno che tu non parli di "pochi missili iraniani _nucleari_". Allora certo è così - supponendo che l'Iran arrivasse mai a dotarsene, cosa evidentemente non scontata visto che sarebbe l'oggetto del contendere.
Peraltro se si arrivasse ad uno scambio nucleare, la grande estensione territoriale dell'Iran non conta nulla, ovviamente. Un'alta percentuale di essa è semidesertica e sottopopolata. Se parliamo di una deliberata strategia anti-popolazione, si mira ai centri abitati, e Israele è quasi sicuramente in grado di causare più danni alle città iraniane, per quanto più numerose e più grandi, che viceversa. Dico "quasi sicuramente" perchè la capacità nucleare israeliana non è nota, ma la maggior parte delle stime indicano che sarebbe più che sufficiente.
Tanto più considerando appunto il divario tecnologico e la presenza di batterie anti-missile in Israele.
Ampiamente schiacciabile con armamento convenzionale, che come giustamente hai scritto sarebbe in sovrappiù ad Israele nel confronto diretto con l'Iran. Israele ha usato solo una frazione del suo potenziale convenzionale per indurre Hamas ai più miti consigli cui è giunta ora.P.S. Da considerare Hezbollah, secondo me il suo vero potenziale non l'abbiamo mai visto.
Ricordo, poiché mi impressionò, una dichiarazione di alcuni anni fa dell' ayatollah Rafsanjani, secondo cui 15-20 milioni di morti in un conflitto nucleare erano una cifra spendibile per l'Iran, pur di ottenere la distruzione dello Stato di Israele.
Tralasciando che Hezbollah o Hamas più che ricorrere a tecniche di guerriglia e qualche pezzo di retro-engineering cinese non possono -e nonostante ciò come nel caso di Hezbollah sono riusciti ad infliggere una lezione giusta agli israeliani, che non a caso hanno utilizzato anche armi non convenzionali-, non avendo neanche un'aeronautica o una potenza d'oltreoceano che gli fornisca regolarmente armamenti, nessuno cita il ruolo che la Siria potrebbe avere in una situazione del genere. Non si riesce a capire piuttosto una cosa: perchè tutta questa ansia nel mandargli ispettori dell'Aiea quando è risaputo che i russi hanno deciso ufficialmente di non fornirgli più materiali e tecnologie di un certo tipo?Ultimamente Ha'arertz parla costantemente di nucleare siriano e sistemi anti-missile fornite dai russi a Damasco. Si parla sempre di advanced weapons ma senza specificare cosa.
Bombe atomiche? Gas venefici? Armi batteriologiche?
Comunque non vedo questa gran lezione impartita agli Israeliani da Hezbollah. Chi è che ha avuto il suo territorio seriamente danneggiato? Chi è che ha tra i piedi osservatori internazionali e forze interne meno amichevoli di prima? Chi è che mantiene a bassissimo livello il confronto d'artiglieria?
Certo Hezbollah sta pian piano ricostruendo il suo arsenale - in vista di tempi migliori. Questo vuol dire che come minaccia non è esaurita, ma anche che _adesso_ i tempi _non_ sono migliori, per Hezbollah.
C'era un rapporto di osservatori internazionali a proposito. Se lo trovo lo posto. Si tratta generalmente se ricordo di uranio impoverito.
Esistono anche teorie israeliane in proposito, sul fatto che abbiano mandato truppe inesperte e non un numero considervole di carri ad esempio per testare il territorio, ma è dietrologia
Hezbollah si può dire che ne sia uscito rinforzato sul piano del supporto interno e su quello politico in generale, anche se ovviamente non su quello elettorale. Sull'arsenale in vista degli accordi sino-cinesi ho dei dubbi, perchè non credo affatto che i cinesi continueranno a rifornirli in vista delle promesse fatte da Israele riguardo al know-how militare.
Ritornando al thread, in un contesto del genere voi come vedete la Siria?
In che modo agirebbe se dovesse decidere di agire?
Sarebbe un bel dilemma anche per Israele un certo tipo di risposta.