Con qualche ora di ritardo, mi si scuserà, desidero ricordare il 58°anniversario della Morte della Regina Elena.
Un flash ce lo offrono i due più diffusi periodici in quel 1952.
Ecco:
Nell'esilio di Montpellier
si è spenta Elena di Savoia
la Regina che amava gliumili
"mentre era in corso di stampa questo numero del nostro giornale è giunta la notizia dell'improvvisa morte della Regina Elena, avvenuta per embolia cerebrale alle ore 10.30 del 28 Novembre.
In queste ultime settimane si erano già diffuse voci sull'aggravarsi della malattia della Regina, ma successive comunicazioni, fatte anche direttamente da Congiunti, avevano tranquillizzato ed allontanati i timori.
Elena di Savoia viveva a Montpellier dove era in cura presso uno dei più illustri cancerologi francesi, il professor Lamarque. Ella soggiornava nella villa Mas de Rouel cedutale dallo stesso cancerologo.
Accanto a Lei erano le sorelle, Xenia e la Principessa di Battemberg; quest'ultima era al suo capezzale al momento del trapasso.
Nata a Cettigne (Montenegro) nel 1873, educata da una istitutrice svizzera, mandata a studiare a Pietroburgo a dodici anni, appassionata sin dalla gioventù di lettersatura e di pittura, di caccia e di pesca, Elena incontrò Vittorio Emanuele III nel maggio del 1895. Il matrimonio avvenne il 24 ottobre del 1896; quattro anni dopo in seguito all'assassinio di Re Umberto I, Vittorio Emanuele III ed Elena salirono al Trono. Il Loro Regno durò quarantasei anni; stabilitasi in esilio con il Marito ad Alessandria d'Egitto, Elena rimase vedova il 28 dicembre 1947. Nell'estate del 1948 si trasferì sulla Costa Azzurra dove si segnalò per la sua instancabile opera di assistenza ai poveri. La morte l'ha ora colta a Montpellier.
Nel prossimo numero il nostro giornale dedicherà un ampio servizio alla lunga ed esemplare vita di una Regina che conobbe splendore e sventura e che l'una e l'altra affrontò con profonda modestia e con regale fermezza".
Quanto sopra è tratto dal sito dedicato a Re Umberto II e che è, in quanto documentatissimo, imprescindibile per chiunque voglia parlar con cognizione di fatti:
DEDICATO A UMBERTO II, RE D'ITALIA