Riprendiamo il discorso, fuori dalle polemiche politiche pirriane.
Analizziamo adesso la decisione che venne presa nel 1987 in questo paese sull'onda di un fatto traumatico e di grande impatto anche mediatico, che certamente fu uno dei segnali più plastici ed evidenti della crisi, anzi dell'agonia del sistema sovietico, ma che probabilmente ci indusse ad assumerci un rischio assai grande come nazione priva di grandi riserve energetiche. ovvero dipendere in toto dai carburanti fossili tradizionali.
Dunque il quesito è duplice:
Fu una scelta davvero avveduta quella del referendum?
Dovremmo adesso invertire la rotta e tornare al nucleare, dopo trent'anni?