RcAuto: protestano gli agenti

[gigionaz]

RcAuto: protestano gli agenti

Se ne continua a discutere, mese dopo mese, eppure quella dell'RcAuto sembra una matassa sempre più difficile da districare, con le tariffe che intanto continuano a crescere. Un aumento continuo, che ha portato le polizze -dal 1994 ad oggi- a lievitare del 174 per cento. Ad alzare la voce, per cercare di invertire la tendenza, ci pensa ora anche lo SNA, il Sindacato Nazionale degli Agenti di Assicurazione che, al grido di "Giù le mani dai consumatori" vuole denunciare - oltre all'aumento spropositato dei prezzi - l'abbandono in massa di alcuni territori (soprattutto nel meridione) da parte delle compagnie, lo scarso contrasto al fenomeno delle frodi e delle speculazioni e i pochi incentivi alla concorrenza in questo mercato. Debora Rosciani ne parla con Fabrizio Premuti - segretario nazionale di Adiconsum -, Giovanni Metti - Presidente Nazionale SNA - e Vittorio Verdone - Direttore Auto Distribuzione e Consumatori dell'Ania.

RcAuto: protestano gli agenti - Salvadanaio - Radio 24

Ne parlava anche Stefano Barisoni a 'Focus economia' sempre su Radio24, proprio pochi minuti fa.

[gigionaz]

... e mi chiedo... ma secondo voi perchè un comunista oggi sente radio24, la radio di confindustria, e si trova spesso d'accordo con i conduttori (non tutti, ma molti)? E perchè il moderno sedicente 'liberale' di governo legge e cita sempre e soltanto Libbbero e il Giornale?

La questione è speculare all'altra: perchè Bersani ha timidamente iniziato a liberalizzare (assicurazioni, farmacie, ordini...) e con il gubierno libbberale si sta rinserrando tutto?

Il banana che si dice liberale deve essere liberato dalla sua illusione. :giagia:

[trenta81]

... e mi chiedo... ma secondo voi perchè un comunista oggi sente radio24, la radio di confindustria, e si trova spesso d'accordo con i conduttori (non tutti, ma molti)? E perchè il moderno sedicente 'liberale' di governo legge e cita sempre e soltanto Libbbero e il Giornale?

La questione è speculare all'altra: perchè Bersani ha timidamente iniziato a liberalizzare (assicurazioni, farmacie, ordini...) e con il gubierno libbberale si sta rinserrando tutto?

Il banana che si dice liberale deve essere liberato dalla sua illusione. :giagia:

perchè in fondo in fondo un comunista è un capitalista:sofico::sofico::sofico:

cmq le pensate di bersani non sono male, anzi

[gigionaz]

perchè in fondo in fondo un comunista è un capitalista:sofico::sofico::sofico:

cmq le pensate di bersani non sono male, anzi

ma che capitalista e capitalista...!

Sarà che i capitalisti d'antan e i comunisti sono (erano) persone serie?

PS: il governo liberale repapelle: mai le libertà individuali, nell'Italia repubblicana, sono state più combattute di quanto accade ora. Mai lo statalismo è stato più opprimente di ora. Mai il cittadino è stato più controllato.

E mai tanta gente di responsabilità ha sparato più cazzate (Vittorio Schifato Aliprandi).

[Roberto il Guiscardo]

ma che capitalista e capitalista...!

Sarà che i capitalisti d'antan e i comunisti sono (erano) persone serie?

PS: il governo liberale repapelle: mai le libertà individuali, nell'Italia repubblicana, sono state più combattute di quanto accade ora. Mai lo statalismo è stato più opprimente di ora. Mai il cittadino è stato più controllato.

E mai tanta gente di responsabilità ha sparato più cazzate (Vittorio Schifato Aliprandi).

Questo governo si autodefinisce "liberale", ma anche "moderato", e anche di "centro"-destra...

Non è né la prima cosa, né la seconda e né la terza. Ma secondo me non è nemmeno fascista, per come si è inteso il fascismo ai tempi del Duce, quello vero. Siamo di fronte ad un fenomeno affatto unico e originale: siamo di fronte, signori, al primo governo degli "affaristi". prima, costoro preferivano appoggiare l'uno o l'altro dei partiti in gara, avendo cura di restare sempre defilati, dietro le quinte. A loro interessano solo gli affari, non hanno alcuna ideologia politica. Ora, per la prima volta nella storia italiana, gli affaristi sono al governo. Ci voleva uno con la potenza straripante delle televisioni per raggiungere un risultato del genere. Berlusconi non avrebbe dovuto nemmeno candidarsi, a mio parere, a causa del grandissimo conflitto d'interessi che si porta addosso, ma forse a tutti i politici, sia di destra che di sinistra, ha fatto comodo uno così. Se si può candidare lui, figuriamoci loro, che chi più chi meno cavalca qualche conflitto d'interessi. A partire degli avvocati che fanno i parlamentari ed esercitano in tribunale...

[gigionaz]

Questo governo si autodefinisce "liberale", ma anche "moderato", e anche di "centro"-destra...

Non è né la prima cosa, né la seconda e né la terza. Ma secondo me non è nemmeno fascista, per come si è inteso il fascismo ai tempi del Duce, quello vero. Siamo di fronte ad un fenomeno affatto unico e originale: siamo di fronte, signori, al primo governo degli "affaristi". prima, costoro preferivano appoggiare l'uno o l'altro dei partiti in gara, avendo cura di restare sempre defilati, dietro le quinte. A loro interessano solo gli affari, non hanno alcuna ideologia politica. Ora, per la prima volta nella storia italiana, gli affaristi sono al governo. Ci voleva uno con la potenza straripante delle televisioni per raggiungere un risultato del genere. Berlusconi non avrebbe dovuto nemmeno candidarsi, a mio parere, a causa del grandissimo conflitto d'interessi che si porta addosso, ma forse a tutti i politici, sia di destra che di sinistra, ha fatto comodo uno così. Se si può candidare lui, figuriamoci loro, che chi più chi meno cavalca qualche conflitto d'interessi. A partire degli avvocati che fanno i parlamentari ed esercitano in tribunale...

Interessante.
Converrai con me, però, che sono una manica molto stretta di affaristi. Pochi e amici tra loro.
In primis perchè affari l'Italia, intesa generalmente, li fa col lanternino (chiedi a Brunik o a Duca qualche grafico).
Di poi perchè, Alitalia insegna, urgenze delegate alla società per azioni di Bertolaso sono lì a dimostrarlo, il gruppo, la famiglia, la cosca, la 'ndrina, li fa pure benissimo: arraffa e scappa.

Come si poteva intuire, non è che basta un PPPC qualunque per trasformare l'Italia in un paese sanamente liberale. Anche se il tipo lo giura in continuazione.

PS: straordinario oggi! In Kazhakistan il PoveroPiccoloPresidente del Consiglio, parlando in pubblico, elogiava l'amore del popolo kazhako per il suo premier.
Il 92% lo ama. Come dice un'agenzia di indagine, secondo lui, kazhaka INDIPENDENTE.

Indipendente e liberale!