La Zavorra

[IlConte]

Spiegalo alla Lega.

appunto vedo che in parte ragione come mehefico:

[Anders]

appunto vedo che in parte ragione come mehefico:

per l'ennesima volta:
questo NON è il forum della Lega Nord, te capì?
qui di leghisti non ne trovi.

[Alessandro Storti]

E' il classico libro che vuole prenderci per scemi. L'autonomia siciliana è il perfetto esempio di falso federalismo, in quanto basata su soldi coattivamente sottratti ad altri e quindi spesi dagli amministratori siciliani a pie' di lista, senza alcuna forma di responsabilità politica e giuridica (leggasi "rischio fallimento"). Il federalismo autentico prevede che le spese siano finanziate con risorse locali e che il rosso di bilancio obblighi a tagli o al fallimento. In assenza di tali condizioni non c'è federalismo.

Tornando al volume, questo genere di pubblicazioni, molto in voga man mano che ci si avvicina alle elezioni anticipate, dimostra che uno dei veri problemi politici del momento non è il ruolo della Lega in sè, quanto piuttosto il tentativo di assaltare frontalmente i capisaldi del leghismo (che è altra cosa rispetto al partito-Lega) da parte di un variegato mondo intellettual-politico nazionalista italiano.
In altre parole, si attacca la Lega per attaccare il leghismo più profondo e "puro", quello che, al di là delle più svariate appartenenze politiche, unifica in senso antitaliano ampi settori dell'elettorato padano.

Da qui il tentativo di screditare le istanze federaliste prendendo come esempio casi di palese malgoverno locale che nulla hanno a che fare con esso. Ma le persone non avvezze alle disquisizioni giuridico-economiche possono demoralizzarsi o restare frastornate, e tanto basta ai talebani del tricolore.
E, sempre da qui, il tentativo di descrivere una mafia DEL Nord e non semplicemente AL Nord, per dimostrare l'indimostrabile, e cioè che lombardo-veneti e affini sarebbero mafiosi o mafiosizzabili come qualsiasi cittadino dell'Aspromonte o del napoletano. Mentre le cronache e le relazioni, se lette senza le fette di salame tricolore sugli occhi, dimostrano in modo inequivocabile che il ruolo rivestito da cittadini padani nelle tresche mafiose al Nord è in nettissima prevalenza quello di vittime (prima dello Stato tassatore e poi della mafia ricattatrice); e dimostrano egualmente che la mafia ragiona al Nord in termini strettamente etnici, roba che nemmeno "quei razzisti dei leghisti" potrebbero concepire in modo tanto scientifico e capillare.

L'unico argine concettuale a questo scempio è l'adozione di chiari programmi indipendentisti, strettamente collegati alle realtà amministrative esistenti (Regioni, in particolare Lombardia e Veneto) e supportati da una propaganda il più possibile diffusa sul territorio, attraverso la formazione di una rete di militanti indipendentisti.

Non è semplice e non è detto che ci si riesca, ma è l'unica strada credibile, per chi non voglia (legittimamente e rispettabilissimamente) disimpegnarsi.

Saluti separatisti lombardi,
Alessandro Storti

[Quayag]

E' il classico libro che vuole prenderci per scemi. L'autonomia siciliana è il perfetto esempio di falso federalismo, in quanto basata su soldi coattivamente sottratti ad altri e quindi spesi dagli amministratori siciliani a pie' di lista, senza alcuna forma di responsabilità politica e giuridica (leggasi "rischio fallimento"). Il federalismo autentico prevede che le spese siano finanziate con risorse locali e che il rosso di bilancio obblighi a tagli o al fallimento. In assenza di tali condizioni non c'è federalismo.

Tornando al volume, questo genere di pubblicazioni, molto in voga man mano che ci si avvicina alle elezioni anticipate, dimostra che uno dei veri problemi politici del momento non è il ruolo della Lega in sè, quanto piuttosto il tentativo di assaltare frontalmente i capisaldi del leghismo (che è altra cosa rispetto al partito-Lega) da parte di un variegato mondo intellettual-politico nazionalista italiano.
In altre parole, si attacca la Lega per attaccare il leghismo più profondo e "puro", quello che, al di là delle più svariate appartenenze politiche, unifica in senso antitaliano ampi settori dell'elettorato padano.

Da qui il tentativo di screditare le istanze federaliste prendendo come esempio casi di palese malgoverno locale che nulla hanno a che fare con esso. Ma le persone non avvezze alle disquisizioni giuridico-economiche possono demoralizzarsi o restare frastornate, e tanto basta ai talebani del tricolore.
E, sempre da qui, il tentativo di descrivere una mafia DEL Nord e non semplicemente AL Nord, per dimostrare l'indimostrabile, e cioè che lombardo-veneti e affini sarebbero mafiosi o mafiosizzabili come qualsiasi cittadino dell'Aspromonte o del napoletano. Mentre le cronache e le relazioni, se lette senza le fette di salame tricolore sugli occhi, dimostrano in modo inequivocabile che il ruolo rivestito da cittadini padani nelle tresche mafiose al Nord è in nettissima prevalenza quello di vittime (prima dello Stato tassatore e poi della mafia ricattatrice); e dimostrano egualmente che la mafia ragiona al Nord in termini strettamente etnici, roba che nemmeno "quei razzisti dei leghisti" potrebbero concepire in modo tanto scientifico e capillare.

L'unico argine concettuale a questo scempio è l'adozione di chiari programmi indipendentisti, strettamente collegati alle realtà amministrative esistenti (Regioni, in particolare Lombardia e Veneto) e supportati da una propaganda il più possibile diffusa sul territorio, attraverso la formazione di una rete di militanti indipendentisti.

Non è semplice e non è detto che ci si riesca, ma è l'unica strada credibile, per chi non voglia (legittimamente e rispettabilissimamente) disimpegnarsi.

Saluti separatisti lombardi,
Alessandro Storti

Quoto.

Per quanto mi riguarda ho sempre detto che non hanno paura della lega, ma del suo elettorato, questo credo sia un concetto da ribadire, c'è un vasto settore di opinione pubblica settentrionale che schifa l'italia questo è molto pericoloso per i parassiti, e vogliono sgretolarlo.

[novis]

Sono d'accordo ; quello che dà particolarmente fastidio è la pretesa di influenzare (anche) l'elettorato del nord con argomenti di quart'ordine....con il ricorrere ai pentiti (quei galantuomini che mai mentirebbero, di cui ci si può fidare!), con la cultura del sospetto a tutto campo, col dire e non dire, con l'infangare senza mai assumersene la responsabilità...queste cose appartengono senza dubbio all'ambiente del Meridione , ma non al nostro.

[larth]

Sono d'accordo ; quello che dà particolarmente fastidio è la pretesa di influenzare (anche) l'elettorato del nord con argomenti di quart'ordine....con il ricorrere ai pentiti (quei galantuomini che mai mentirebbero, di cui ci si può fidare!), con la cultura del sospetto a tutto campo, col dire e non dire, con l'infangare senza mai assumersene la responsabilità...queste cose appartengono senza dubbio all'ambiente del Meridione , ma non al nostro.

beh questa " gggente" ci prova anche con i mezzi propagandistici piu incredibili e squalificati perche' sa di avere a che fare con dei beoti ...

quindi non solo derubano i padani ma hanno pure la sicumera di poterli prendere impunemente per il culo :giagia:

[Eridano]

beh questa " gggente" ci prova anche con i mezzi propagandistici piu incredibili e squalificati perche' sa di avere a che fare con dei beoti ...

quindi non solo derubano i padani ma hanno pure la sicumera di poterli prendere impunemente per il culo :giagia:

Non è una novità.

[Brenno]

per l'ennesima volta:
questo NON è il forum della Lega Nord, te capì?
qui di leghisti non ne trovi.

Cavoli, possibile che il "mitico" Conte non lo voglia digerire nessuno ?
Di quà gli date pedate negli stinchi, di là mazzate tra i denti, povero Conte, a pensarla bene sarebbe più opportuno indirizzarlo in "casa grillo & affini", o forse anche lì gli hanno tolto la sedia da sotto il (_!_) ... ? :eeh:
p.s.
se leggi Conte, sappi che di "là" c'è qualcuno con moglie attiva molto nostalgico che ne risente della tua mancanza... iaociao::sofico:

[IlConte]

è certo che leggo
ormai nessuno mi vuoleonf:iango:
ma la cosa più brutta è che ormai la LN è diventato un partito di neo-dcciniiango:iango:iango:iango:iango:

a RPL non c'è libertà di parola, ti bannano se dici che il figlio di bossi è analfabeta, ti bannano se solo apri un thread sulla questione castelli e la ndragheta, almeno qua si discute...

comunque la mia firma la dice lungaiaociao:

p.s. mandale qua...

[dime can]

il Conte è in fase di trapasso. tra poco sarà come noi. mi ricorda la Novis di qualche anno fa. sono cose che fanno sempre male quando stanno per accadere.