Vorrei condividere con voi una citazione dal romanzo "Il Gattopardo", che mi è sempre rimasta impressa, sin da quando l'ho sentita pronunciare da Burt Lancaster, nell'omonimo sceneggiato degli anni 70. Al punto da spingermi a comprare il romanzo e leggerlo...
Per scoprire che, scritta di pugno dall'autore, è ancora più forte.
"Vengono per insegnarci le buone creanze ma non lo potranno fare, perché noi siamo dèi " " i Siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti: la loro vanità è più forte della loro miseria; ogni intromissione di estranei sia per origine sia anche, se si tratti di Siciliani, per indipendenza di spirito, sconvolge il loro vaneggiare di raggiunta compiutezza, rischia di turbare la loro compiaciuta attesa del nulla; calpestati da una decina di popoli differenti essi credono di avere un passato imperiale che dà loro diritto a funerali sontuosi. " " Chissà quanti imani mussulmani, quanti cavalieri di re Ruggero, quanti scribi degli Svevi, quanti baroni angioini, quanti legisti del Cattolico hanno concepito la stessa bella follia; e quanti viceré spagnoli, quanti funzionari riformatori di Carlo III; e chi sa più chi siano stati? La Sicilia ha voluto dormire, a dispetto delle loro invocazioni; perché avrebbe dovuto ascoltarli se è ricca, se è saggia, se è onesta, se è da tutti ammirata e invidiata, se è perfetta, in una parola?"
Basta cambiare da Siciliani a Itagliani ed a tutt'oggi non credo esista definizione migliore.... che fosse leghista anche G. Tomasi di lampedusa???? O forse aveva solo il coraggio di dire la verità???
Voi che ne pensate? Dopo fiumi di parole scritte e pronunciate, in poche righe sono, a mio parere, espresse le cause dei mali ed il destino delle genti italiche...