Ritardi nei cantieri Civis, il contenzioso è di 72 milioni
AMMONTA a 72 milioni di euro il contenzioso aperto dalle imprese impegnate nei lavori del Civis a causa dei ritardi sui cantieri.
La cifra esatta l’ha svelata nel corso del Consiglio provinciale di ieri Michele Facci (An), che ha ottenuto tutta la documentazione da Atc grazie ad una sentenza del Tar.
Facci aveva interrogato il vicepresidente della Provincia con delega ai Trasporti, Giacomo Venturi, per sapere se la giunta era a conoscenza o meno dell’importo.
Venturi ha spiegato che Palazzo Malvezzi è «regolarmente informato sull’andamento dei lavori» ed era a conoscenza «dell’esatta entità delle riserve avanzate».
Detto questo, per quanto riguarda le possibili soluzioni immediate della controversia (come richiesto da Facci) Venturi ribadisce che «non è nel potere né nell’interesse delle parti risolverla oggi».
In particolare, «tutte le riserve sono state controdedotte e dal direttore dei lavori e respinte — spiega Venturi — perché ritenute tutte infondate».
A questo punto, «possiamo ritenere che le imprese valuteranno a fine lavori cosa fare».
Di parere diametralmente opposto Facci: «E’ nell’interesse dell’amministrazione dirimere oggi una controversia da 72 milioni di euro, che sono pari all’incirca ad un terzo dell’appalto — replica —. Non è l’impresa che deve preoccuparsene».
da: Il Resto del Carlino - ed. Bologna - pag. 12 - 10 aprile 2009