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    Predefinito Lettera a Giorgio Bocca, intellettuale sabaudo

    LETTERA A GIORGIO BOCCA, INTELLETTUALE SABAUDO

    Ieri leggevo l'articolo di Bocca che riporto sotto. Ho sempre detto ai miei amici che si ribellavano che molte delle accuse che i nordisti fanno a noi meridionali sono vere. Ma stavolta mi son cadute le braccia. Cosi non ho potuto evitare di scrivere due righe a questo caro vecchio signore di Bocca.

    di Giorgio Bocca dal Venerdi di Repubblica del 13/6/08
    Ascolto una delle cento radio che commentano la catastrofe napoletana dell'immondizia, e c'è un tale, un «intellettuale della Magna Grecia», come li chiamava Gianni Agnelli, che cita il mio pamphlet "Napoli siamo noi" come esempio di una letteratura nordista nemica della gente meridionale e della sua cultura, che si occupava di filosofia e di etica mentre noi del Nord stavamo ancora nelle caverne. E come mi è accaduto altre volte mi chiedo se sono davvero un nordista, un parente del Borghezio della Lega.
    Sì, è vero, sono un antimeridionale, ma per la ragione che sono troppo vecchio per essere un'altra cosa. Il meridionalismo di sinistra gramsciano, secondo cui il ritardo del Sud è imputabile al «blocco storico», l'alleanza tra il capitalismo del Nord e i latifondisti del Sud, lo lascio in eredità alle generazioni future. D'accordo, amici meridionalisti: il destino vi perseguita, la storia vi è nemica, la scoperta dell'America ha fatto del mare nostrum una prigione, la natura non è stata benigna, vi ha dato poca acqua e lo «sfascio penduto» delle vostre montagne, il Nord industriale drena il vostro risparmio e vi manda le sue immondizie, ma io con il Sud e suoi problemi ho chiuso, mi dichiaro sconfitto, impari.
    Passo per un razzista, e forse lo sono, come tutti quelli che stanno relativamente bene verso quelli che stanno sempre male. Sapete cosa ha scritto un autore napoletano, quando nel '91 uscì il mio Inferno, dove raccontavo come la politica dei partiti napoletani avrebbe aggravato e mai risolto i problemi della città? Che era un brutto libro. E cosa Ermanno Rea, quando nel 2006 Feltrinelli pubblicò "Napoli siamo noi"? Che io ero una vecchia «sciarpa littoria», per dire fascista zotico. Eppure in quel libretto avevo previsto quel che era facile prevedere: Napoli sepolta dalle immondizie, le buche fatte dagli speculatori camorristi nelle campagne per seppellirvi i rifiuti tossici, le speculazioni della camorra nell'edilizia cittadina e nell'urbanistica. Quando scrissi "La disunità dell'Italia" ricevetti centinaia di lettere dal Nord come dal Sud, come se arrivassero da due mondi non comunicanti.
    In quelle dal Nord approvazioni e dissensi vertevano sui fatti, sulle cifre. In quelle dal Sud la priorità assoluta, la premessa, era che in fatto d'intelligenza e di cultura il Sud era incomparabilmente meglio. E a questo siamo ancora. Io getto la spugna.




    Egregio Bocca l'ho sempre seguita come un esempio di giornalista e di uomo. Rude ma intellettualmente onesto.
    Ho sempre detto che i meridionali che la tacciavano di razzismo non capivano il punto, che l'autocommiserazione non ci aiutava, che avremmo dovuto unirci a lei nella denuncia dei mali di cui eravamo, e siamo, in parte responsabili.
    Ho evitato di accostarla alla canaglia leghista quando, agli albori della Lega, lei la sosteneva senza capire di quale incultura era portatrice.
    Ho letto i suoi libri sul meridione, rimanendo a tratti perplesso ma non pensando mai che fosse razzista.
    Ma francamente leggendo queste righe sono rimasto piuttosto perplesso. Forse lei non è razzista come si autodefinisce (che fa si autocommisera??) sicuramente dà l'idea dello stupido.
    Di colui che guarda senza vedere, che fa analisi ma non capisce, che spara sentenze senza un minimo di documentazione e senza capacità di comprendere il fenomeno che analizza e condanna..
    A me frega poco della Magna Grecia e dell'analisi gramsciana, ma non si fanno analisi senza tenere conto del contesto. Odio gli intellettuali della Magna Grecia, ma mi pare che non siano più idioti di quelli del Regno Sabaudo, altrettanto stupidi di quelli del Regno Sabaudo
    Non per fare filosofia, ma perchè se l'analisi è sballata saranno sballate le soluzioni. Il Regno delle due Sicilie è stato conquistato e depredato dai piemuntes come lei. Per impossessarsi del tesoro del banco di Napoli. A quell'epoca il Regno di Napoli era florido. Quello Sabaudo arretrato. Solo che aveva un esercito che Franceschiello non aveva. Questo lo dicono i numeri a lei cari, non i filosofi della Magna Grecia.
    Questo non serve a stabilire una supremazia culturale, o chi ha torto o ragione in una disputa storico-filosofica. Questo serve a capire da dove viene l'atipicità della cultura meridionale.
    Perchè se non si individuano le cause non si trovano manco soluzioni efficaci. Qui lo Stato è sempre nemico. Quando i piemuntes ci hanno asserviti, quando nominarono prefetti di polizia i peggiori camorristi, quando ha lasciato che la camorra controllasse il territorio al suo posto, quando ha consentito che le aziende del nord venissero a speculare con le varie Isveimer (Istituto Sviluppo Meridione) e Casse del mezzogiorno.
    Il sud mantenuto in condizioni di arretratezza perenne ha significato braccia a basso costo per le aziende settentrionali. Fiat in testa.
    E sta continuando su quella linea. Perchè l'emergenza camorra ha fatto gioco soprattutto alle aziende settentrionali che dovevano smaltire i rifiuti tossici.
    Cosa pretende Bocca che i cittadini si liberino da soli della camorra? Eppure Saviano l'ha denunciato e con lui tanti altri. Eppure sentite dei morti ammazzati: imprenditori, magistrati, poliziotti, tutti quelli che in qualche modo si oppongono al controllo delle mafie.
    Ma lei e tanti altri stupidi settentrionali fate fatica a capire che se non si impedisce alla mafia di controllare questi territori i meridionali da soli non possono. O pretendete che la gente del sud si immoli mentre lo Stato "si indigna, si impegna, poi getta la spugna con gran dignità" ??[*]
    Non avremmo dovuto rivotare Bassolino e Gava, Vito e Rosetta la papera, Pomicino e Scotti? E voi perchè continuate a votare in massa per Berlusconi?
    Lo stesso Berlusconi che mantiene in Sicilia uomini come Cuffaro e Dell'Utri. Lo stesso che ha continuato a finanziare il Bassolino commissario per la monnezza con centinaia di milioni senza chiedergli conto di niente? Forse perchè si doveva pagare a Confindustria qualche cambiale con gli appalti alle varie Impregilo e Fibe?? E non è forse un'azienda settentrionale quella di Pesenti accusato in questi giorni di collusione con la mafia??[**]

    Ella ha scritto : "..avevo previsto quel che era facile prevedere: Napoli sepolta dalle immondizie, le buche fatte dagli speculatori camorristi nelle campagne per seppellirvi i rifiuti tossici, le speculazioni della camorra nell'edilizia cittadina e nell'urbanistica".
    Certo che era facile prevederlo. Finchè lo Stato consente alle mafie meridionali di controllare in sua vece il territorio, non ci vuole molto a capire come va a finire. Ma non sono gli speculatori camorristi ad arricchirsi. Ad arricchirsi sono le aziende del nord. Perchè sono quelle che vengono al sud a fare le grandi opere come gli Inceneritori di Acerra. Sono quelle che avrebbero l'appalto per il ponte sullo stretto. Gli speculatori camorristi nostrani avranno le briciole. Sono la manovalanza di un potere che ha la testa al nord e le braccia nel meridione.
    Sono sempre le aziende settentrionali che fanno accordi con le varie camorre e mafie locali per avere pezzi di mercato in esclusiva. Le aziende del latte, della pasta, del caffè, degli insaccati e di tutti i beni di largo consumo.
    E chi consente che alcune zone della Campania siano supermercati dello spaccio? Chi arricchisce il traffico di droga? La sola camorra? O quei soldi ingrassano la borsa di Milano? Cosa si pretende: che i cittadini disarmati vadano a cacciare i camorristi che hanno gli Uzi?? Davvero siete così idioti da pensarlo? Volete un popolo di eroi che si immoli "in nome di uno Stato" che li ha abbandonati a se stessi preda di uomini feroci come bestie?
    Perciò credo che la responsabilità sia quanto meno condivisa tra nord e sud.
    Perciò la sua è una stupidissima che attribuisce ad una sorta di antropologia le condizioni di arretratezza del sud. E' lo stesso che dire che i Romeni sono tutti ladri, che gli arabi tutti terroristi, che i milanesi sono tutti deficienti..fino ad arrivare che gli ebrei sono maledetti o che i negri non hanno un' anima. Questo è chiaramente razzismo idiota. Che uno non si aspetta da un intellettuale, o presunto tale a questo punto.
    E lei non ha il diritto di gettare la spugna dopo avere gettato palate di fango buone a confondere le idee. Avrebbe dovuto tacere prima. Lei da "intellettuale", per giunta di sinistra come si autoproclama, avrebbe il dovere pasoliniano della denuncia.
    Avrebbe il dovere, oltre alle cazzate offensive, di proporre soluzioni. In che modo potrebbero i meridionali liberarsi dalla mafia? Guerra civile? Eroismo individuale? E come si fa ad uscire dalla melma senza ripristinare un minimo di legalità? E la legalità chi la deve fare rispettare? Il cittadino o lo Stato di diritto?? Certo ci vuole la coscienza civile. Ma per poterla esercitare bisogna essere almeno sicuri che il rischio di quell'esercizio non sia la morte.
    Perchè è questo che continuate a non capire o ad omettere volutamente: qua se alzi la voce per chiedere il rispetto della legalità, puoi essere anche ammazzato. Non come ipotesi lontana, ma come prospettiva quasi certa. Come lo sono stati Staiano e Pastore (sconosciuti imprenditori napoletani che hanno denunciato il pizzo). O Falcone e Borsellino che combattevano questo sistema e le sue collusioni politiche. Come lo sono stati i tanti piccoli eroi sconosciuti alla cronaca che si sono ribellati a piccoli e grandi soprusi.
    Perciò la smetta, insieme ai borghezi di dire sciocchezze, di parlare di cose che non conosce.
    Proponga soluzioni. Siamo qui in attesa di conoscere le sue risposte.



    Giuseppe Galluccio

    15/6/08


    Note:
    [*] E' un verso della canzone di De Andrè "Don Rafè".

    [**]CALTANISSETTA, 13 GIU - L'amministratore delegato di Italcementi, Carlo Pesenti, e' indagato dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta. L'ad e' coinvolto nell'inchiesta sulla Calcestruzzi spa, sequestrata nei mesi scorsi perchè accusata di mafia e di aver fornito alle imprese calcestruzzo di qualità inferiore a quello previsto nei capitolati d'appalto. Le accuse sono: concorso in riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, aggravati dall'articolo 7. (ANSA)


    Fonte: www.fisicamente.net - LETTERA A GIORGIO BOCCA, INTELLETTUALE SABAUDO
    Ultima modifica di x_alfo_x; 05-12-10 alle 21:30

  2. #2
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    Predefinito Rif: Lettera a Giorgio Bocca, intellettuale sabaudo

    Ma perchè prendersela...sarà tutto frutto di un malinteso. Bocca, classe 1920, nella sua vita, ha sempre avuto una buona parola per tutti... tanto quando da iscritto al GUF (Gruppo Universitario Fascista) scriveva su “La difesa della razza” e “La Provincia granda – Sentinella d’Italia” tanto quando, prima che esplodesse la sua gloriosa carriera di giornalista e scrittore, si arruolò nella resistenza partigiana...rimanendone, a suo dire hefico:, finanche ferito ...ma non mortalmente :sofico: Carriera che, dopo gli illuminati esordi, proseguì barra a dritta e timone al centro tanto da passare con una coerenza da lasciare esterrefatti...ed infatti lascia esterrefatti, tra le più pregevoli testate giornalistiche italiane quali la Gazzetta del Popolo, L’Europeo, Il Giorno, L’Espresso…nonché in tutto l’arco politico italiano…costituzionale e non…caratterizzato geograficamente e non. Insomma il grande Giorgio non ha fatto mai mancare il suo appoggio a nessuno. Cari amici Duosiciliani non prendetevela...ciò significa solo che il tempo dell'appoggio di Bocca alla causa Duosiciliana non è ancora giunto...ancora non è il nostro tempo...ma verrà il nostro tempo... del resto la vita è lunga...come possiamo noi non augurare a costui 90 anni di buona salute? hefico:

    Fulgido esempio di italiche virtù gli va ascritto il merito di saper stare sempre dalla parte giusta… al momento giusto:giagia: mostrando altresì l’umiltà, ascrivibile solo ai grandirepapelle:, di accettar di ricever consiglio onde rivedere posizioni assunte sulla base della libera determinazione della coscienza, che all’occhio ottenebrato della vulgata, sopratutto meridionale, parrebbero inaccettabili responsabilità morali. Per questo gli dobbiamo essere tutti grati di aver impedito, col suo mesto ed umile mea culpa, che altri avessero potuto strumentalizzare, in anni terribili, le sue parole sull’inesistenza :gluglu: e quindi l’invenzione delle Brigate Rosse da parte dei servizi segreti e delle forze dell’ordine:gluglu:.

    Una grandezza, per noi incomprensibile, come quella dimostrata quando non capito dalla vulgata, fu tra i firmatari dell’appello contro il commissario Calabresi che poi purtroppo finì assassinato nel 1972 dal terrorismo e di cui sarebbe assurdohefico:, come pur si è tentato, attribuire anche a Bocca una qualche responsabilità morale per quell’omicidio.

    Inoltre l'amico Bocca scevro dall'ipocrisia e dal buonismo imperante ha giustamente:gluglu:, da anticonformista, dato la patente di migliore quotidiano culturale al Foglio di Giuliano Ferrara repapelle:.

    E sempre secondo questo suo modello di vita ha giustamente:gluglu: stigmatizzato che tra tanti scandali veri e presunti e problemi di ogni sorta c’è ancora chi ha il tempo di indignarsi e considerare, oggi, abbietto apostrofare qualcuno per il proprio handicap.
    Di certo il vate(r) Giorgio non è il tipo da cadere in simili buonisti tranelli come fa notare in un articolo de L’Espresso del 6 marzo 2009 quando afferma con l'animo candido del senza peccato che c’è chi si ostina a voler tenere in vita degli esseri mostruosi e deformi da quella pia istituzione del Cottolengo….dove gli eccessi della carità fanno il paio con quelli dell'ideologia….i cultori della vita a ogni costo in obbedienza a Dio non si accorgono di volersi sostituire a Dio. Queste parole, sicuramente venute fuori solo da chi può mostrare una profondità d’animo non comune cozzano con quell’ottuso e stolto anelito diritto alla carità umana e morale... che non appartiene di certo al grande Giorgiohefico:. Su questo però non vorrei assumere le vesti del tifoso…in verità Bocca non ha affermato niente di nuovo…ha solo rispolverato vecchie opinioni che sette/otto decenni fa erano in voga nell’Europa hitleriana!

    Ma più di tutto è sulla storia, che lo scrittore Giorgio Bocca conosce di ben sapere avendola sicuramente studiata molto bene a scuola, e sull’analisi della nostra società... che dobbiamo inchinarci di fronte alla sua grandezza. Personalmente ho seguito sempre con un sussulto interiore le sue dotte osservazioni sulla cultura meridionale e napoletana in particolare. Chi ha avuto l’ardire di non aver letto quei due best-seller quali “L’inferno” e “Napoli siamo noi” …. Se non fosse ritenuto a giusta ragione un concetto parossistico sembrerebbe che i più accaniti lettori di Giorgio Bocca siano i vituperati ultras da stadio…nei loro cori mi sembra di “leggere” tutte le sue “vulcaniche” perle!
    Per questo noi tutti dovremmo esprimere il nostro ringraziamento verso questo uomo che ci ha fatto capire su quali e quanti errori troppo spesso cadiamo nel giudicare ciò che è accaduto alla nostra terra…e di come, giustamenterepapelle:, dobbiamo vergognarci delle nostre origini. E quantomeno farlo dinanzi alla grandezza dell'epopea padana... si quella nazione...ops quella cosa...ehm quella schifezza lì...che pur di bearsi e gloriarsi di un inno nazionale ha dovuto prendere in prestito il Va Pensiero di G. Verdi :sofico:

    Come concludere meglio se non con la preghiera che Dio castighi chiunque si macchi di esssere un bugiardo, un voltagabbana, un approfittatore, un opportunista, una banderuola, un fariseo, un ipocrita, un mistificatore, un contaballe…. insomma il tipico italiano di mer.da …Giorgio!…in Bocca al Lupo.... ne hai bisogno...ormai!!!
    Ultima modifica di flender; 05-12-10 alle 21:29

 

 

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