Voto ideologico e voto pratico

[Alepk]

Si sente spesso parlare di voto ideologico e di voto pratico.
Sebbene tutte le formazioni politiche ricevano voti ideologici e voti pratici, si può ritenere che l'una o l'altra tendenza siano dominanti.

Mi sembra di capire che la tesi più gettonata, per quanto riguarda la realtà italiana, sia sinistra = voto ideologico e destra = voto pratico

Personalmente trovo invece che sia esattamente il contrario!
Chi vota a sinistra generalmente lo fa per avere un governo quantomeno serio che garantisce certi miglioramenti nella gestione della spesa pubblica, eventuali miglioramenti o perlomento mantenimento del welfare, e che mantiene un'immagine accettabile dell'Italia nel mondo.
Invece chi vota a destra mi sembra sia più che altro interessato a "impedire ai comunisti di prendere il potere" sostenendo tesi fortemente demagogiche, come l'emergenza sicurezza, anche se bisogna ammettere che ampi strati della popolazione hanno tutto l'interesse pratico nel votare il centrodestra per mantenere i loro (piccoli o grandi) privilegi.

Cosa ne pensate?

[giacomo]

Si sente spesso parlare di voto ideologico e di voto pratico.
Sebbene tutte le formazioni politiche ricevano voti ideologici e voti pratici, si può ritenere che l'una o l'altra tendenza siano dominanti.

Mi sembra di capire che la tesi più gettonata, per quanto riguarda la realtà italiana, sia sinistra = voto ideologico e destra = voto pratico

Personalmente trovo invece che sia esattamente il contrario!
Chi vota a sinistra generalmente lo fa per avere un governo quantomeno serio che garantisce certi miglioramenti nella gestione della spesa pubblica, eventuali miglioramenti o perlomento mantenimento del welfare, e che mantiene un'immagine accettabile dell'Italia nel mondo.
Invece chi vota a destra mi sembra sia più che altro interessato a "impedire ai comunisti di prendere il potere" sostenendo tesi fortemente demagogiche, come l'emergenza sicurezza, anche se bisogna ammettere che ampi strati della popolazione hanno tutto l'interesse pratico nel votare il centrodestra per mantenere i loro (piccoli o grandi) privilegi.

Cosa ne pensate?

Penso che il voto ideologico e quello pragmatico siano piuttosto ben distribuiti, non ci vedo tutte queste distinzioni. Generalmente si considera quello di sx più ideologico semplicemente perchè la sx è più abile a mobilitare nella politica attiva (leggi ad esempio manifestazioni). Ma per i punti che hai detto anche te, io penso sia piuttosto equivalente.

[euvitt]

io penso che tu sia di sinistra

non ho fatto ricerche sociologiche ma a parere mio ti dico che l'ideologia di sinistra è stata fortissima se non determinante nelle mie passate scelte

e se togliamo la destra radicale non vedo quale ideologia dominante ci sia a destra

il pragmatismo analizza la situazione ma come facciamo a parlare di analisi che tendono di qui o di lì?
dipende dai dati che hai e dalla tua situazione

[Orco Bisorco]

Si sente spesso parlare di voto ideologico e di voto pratico.
Sebbene tutte le formazioni politiche ricevano voti ideologici e voti pratici, si può ritenere che l'una o l'altra tendenza siano dominanti.

Mi sembra di capire che la tesi più gettonata, per quanto riguarda la realtà italiana, sia sinistra = voto ideologico e destra = voto pratico

Personalmente trovo invece che sia esattamente il contrario!
Chi vota a sinistra generalmente lo fa per avere un governo quantomeno serio che garantisce certi miglioramenti nella gestione della spesa pubblica, eventuali miglioramenti o perlomento mantenimento del welfare, e che mantiene un'immagine accettabile dell'Italia nel mondo.
Invece chi vota a destra mi sembra sia più che altro interessato a "impedire ai comunisti di prendere il potere" sostenendo tesi fortemente demagogiche, come l'emergenza sicurezza, anche se bisogna ammettere che ampi strati della popolazione hanno tutto l'interesse pratico nel votare il centrodestra per mantenere i loro (piccoli o grandi) privilegi.

Cosa ne pensate?

Che spari cazzate.

[Gian_Maria]

Chi vota a sinistra generalmente lo fa per avere un governo quantomeno serio

Almeno all'apparenza, questo è vero.

che garantisce certi miglioramenti nella gestione della spesa pubblica, eventuali miglioramenti o perlomento mantenimento del welfare,

Queste cose sono fattibili solo in un periodo di crescita economica, non certo in un periodo di crisi/depressione e comunque non cambiano sostanzialmente lo status quo (tutti i gravi problemi sociali e ambientali causati dal capitalismo restano).

Invece chi vota a destra mi sembra sia più che altro interessato a "impedire ai comunisti di prendere il potere" sostenendo tesi fortemente demagogiche,

Populiste, non demagogiche. I campioni della demagogia sono a sinistra.

anche se bisogna ammettere che ampi strati della popolazione hanno tutto l'interesse pratico nel votare il centrodestra per mantenere i loro (piccoli o grandi) privilegi.

Già, ma per molti questi privilegi sono destinati a svanire comunque.

In conclusione: quando è merda è merda, non conta la specificazione (sinistra/destra).

[maeda]

Si sente spesso parlare di voto ideologico e di voto pratico.
Sebbene tutte le formazioni politiche ricevano voti ideologici e voti pratici, si può ritenere che l'una o l'altra tendenza siano dominanti.

Mi sembra di capire che la tesi più gettonata, per quanto riguarda la realtà italiana, sia sinistra = voto ideologico e destra = voto pratico

Personalmente trovo invece che sia esattamente il contrario!
Chi vota a sinistra generalmente lo fa per avere un governo quantomeno serio che garantisce certi miglioramenti nella gestione della spesa pubblica, eventuali miglioramenti o perlomento mantenimento del welfare, e che mantiene un'immagine accettabile dell'Italia nel mondo.
Invece chi vota a destra mi sembra sia più che altro interessato a "impedire ai comunisti di prendere il potere" sostenendo tesi fortemente demagogiche, come l'emergenza sicurezza, anche se bisogna ammettere che ampi strati della popolazione hanno tutto l'interesse pratico nel votare il centrodestra per mantenere i loro (piccoli o grandi) privilegi.

Cosa ne pensate?

Chi vota a sinistra, mediamente, è l'ideologia fatta persona.

Politica del NO.

Politica del "tutto basta che non ci sia Silvio"

Politica utopica del "un palazzo si costruisce dalla mansarda".

Politica ambientaloide demente del "no al nucleare, si a targhe alterne, giorni a piedi, auto elettriche" a prescindere da costi e fattibilità.

Doppiopesismo militante.

Ribaltamento della realtà, quando conviene.




No guarda di gente di sinistra RAZIONALE se ne trova poca, pochissima. Sempre a rosikare, sempre a odiare, contestare, rodersi il fegato per delle fregnacce, spesso pure false. Non sanno divertirsi a un varietà senza battute politiche. Non sanno guardarsi un film se non c'è politica in mezzo. Devono sempre buttarla in politica. A cena, a lavoro, per strada, puoi partire da quello che ti pare ma alla fine arrivano sempre a "colpa di berlusconi".



Gli altri italiani non sono così, hanno una vita loro. Se si parla di politica sono preparati si, ma non la devono ficcare ovunque, sempre e comunque.
L'elettore di centrodestra non è berlusconicentrico come quello di sinistra. Non si butta a pioggia a vedere in Tv TUTTI i programmi condotti dai suoi kompagiucci solo perchè gli piace sentirsi dire che vive in una dittatura mediatica berlusconiana (dove però l'80% degli addetti alla comunicazione è di sinistra). Non si abbona al Fatto solo perchè così è "fiero" di finanziare la controinformazione.

All'elettore di cdx di sposarsi il giornale o libero non frega un tubo, che prevalga la politica di cdx o csx gli frega marginalmente, la cosa importante è che prevalga quella migliore. Ma soprattutto l'elettore di cdx non è così ideologizzato da sentirsi PRIMA politicizzato e POI Italiano. Perchè i sinistri questi sono, quelli che prima votano a sinistra, poi si vergognano di essere italiani, poi all'estero remano contro l'Italia se questo danneggia "il nano".

Esterofili al midollo. Se a loro una cosa piace ma su Le Monde o El Pais o il Financial Times dicono il contrario, allora entrano in crisi e se poi scoprono che Libero è invece d'accordo con loro, allora rinnegano se stessi.


Sono quelli che se vai da dx a sx allora hai fatto "un rispettabile, sofferto e ragionato percorso politico" se invece fai il contrario sei uno sporco venduto.

Sono quelli che 15 anni fa "Fini è un fascista intollerabile" e dopo che ha tradito il cdx invece "Fini interlocutore serio".



Quindi, quanto è pratico il voto dell'elettorato di cdx, non lo so.

Di certo l'elettorato italiano di csx è fra i più ideologizzati d'Europa.

[Dick Dastardly]

Chi vota a sinistra, mediamente, è l'ideologia fatta persona.

Politica del NO.

Politica del "tutto basta che non ci sia Silvio"

Politica utopica del "un palazzo si costruisce dalla mansarda".

Politica ambientaloide demente del "no al nucleare, si a targhe alterne, giorni a piedi, auto elettriche" a prescindere da costi e fattibilità.

Doppiopesismo militante.

Ribaltamento della realtà, quando conviene.




No guarda di gente di sinistra RAZIONALE se ne trova poca, pochissima. Sempre a rosikare, sempre a odiare, contestare, rodersi il fegato per delle fregnacce, spesso pure false. Non sanno divertirsi a un varietà senza battute politiche. Non sanno guardarsi un film se non c'è politica in mezzo. Devono sempre buttarla in politica. A cena, a lavoro, per strada, puoi partire da quello che ti pare ma alla fine arrivano sempre a "colpa di berlusconi".



Gli altri italiani non sono così, hanno una vita loro. Se si parla di politica sono preparati si, ma non la devono ficcare ovunque, sempre e comunque.
L'elettore di centrodestra non è berlusconicentrico come quello di sinistra. Non si butta a pioggia a vedere in Tv TUTTI i programmi condotti dai suoi kompagiucci solo perchè gli piace sentirsi dire che vive in una dittatura mediatica berlusconiana (dove però l'80% degli addetti alla comunicazione è di sinistra). Non si abbona al Fatto solo perchè così è "fiero" di finanziare la controinformazione.

All'elettore di cdx di sposarsi il giornale o libero non frega un tubo, che prevalga la politica di cdx o csx gli frega marginalmente, la cosa importante è che prevalga quella migliore. Ma soprattutto l'elettore di cdx non è così ideologizzato da sentirsi PRIMA politicizzato e POI Italiano. Perchè i sinistri questi sono, quelli che prima votano a sinistra, poi si vergognano di essere italiani, poi all'estero remano contro l'Italia se questo danneggia "il nano".

Esterofili al midollo. Se a loro una cosa piace ma su Le Monde o El Pais o il Financial Times dicono il contrario, allora entrano in crisi e se poi scoprono che Libero è invece d'accordo con loro, allora rinnegano se stessi.


Sono quelli che se vai da dx a sx allora hai fatto "un rispettabile, sofferto e ragionato percorso politico" se invece fai il contrario sei uno sporco venduto.

Sono quelli che 15 anni fa "Fini è un fascista intollerabile" e dopo che ha tradito il cdx invece "Fini interlocutore serio".



Quindi, quanto è pratico il voto dell'elettorato di cdx, non lo so.

Di certo l'elettorato italiano di csx è fra i più ideologizzati d'Europa.

quando hai finito con queste sciocchezze anni settanta cerca di capire che il voto ideologico di massa in italia non esiste più dal 1992.

[TiziusMCMLXVI]

Il successo è l'abilità di passare da un fallimento all'altro senza perdere l'entusiasmo.
Winston Churchill
iaociao:

[maeda]

quando hai finito con queste sciocchezze anni settanta cerca di capire che il voto ideologico di massa in italia non esiste più dal 1992.

Magari tu avessi ragione.

La realtà purtroppo è sotto gli occhi di tutti, in questo forum come nella vita.

Quello che ho scritto è roba che accade e viene detta OGGI, non negli anni settanta.

[markk]

Si sente spesso parlare di voto ideologico e di voto pratico.
Sebbene tutte le formazioni politiche ricevano voti ideologici e voti pratici, si può ritenere che l'una o l'altra tendenza siano dominanti.

Mi sembra di capire che la tesi più gettonata, per quanto riguarda la realtà italiana, sia sinistra = voto ideologico e destra = voto pratico

Personalmente trovo invece che sia esattamente il contrario!
Chi vota a sinistra generalmente lo fa per avere un governo quantomeno serio che garantisce certi miglioramenti nella gestione della spesa pubblica, eventuali miglioramenti o perlomento mantenimento del welfare, e che mantiene un'immagine accettabile dell'Italia nel mondo.
Invece chi vota a destra mi sembra sia più che altro interessato a "impedire ai comunisti di prendere il potere" sostenendo tesi fortemente demagogiche, come l'emergenza sicurezza, anche se bisogna ammettere che ampi strati della popolazione hanno tutto l'interesse pratico nel votare il centrodestra per mantenere i loro (piccoli o grandi) privilegi.

Cosa ne pensate?

penso che sia abbastanza vero.