Per ora i due poli sono solidi esclusivamente su questioni di interesse anche se si può cominciare ad abbozzare un'analisi, seppur con qualche sforzo, sulla questione culturale.
Chi è stato in Cina o chi ha seguito qualche conferenza sul tema può senz'altro confermare come il cinese di oggi vive il mito americano maggiormente perfino di come lo vivevamo noi europei nell'immediato dopoguerra.
Il cinese vuole essere americano a tutti i costi, e il cinese medio - parlo per lo più dell'abitante di città - non è troppo lontano dall'italiano medio.
C'è da dire inoltre che lo stesso governo cinese vive nel culto totale della potenza americana, tanto che è l'unico governo oggi pronto a scomettere sugli Stati Uniti investendoci molto.
Posso assicurare che secondo indiscrezioni gli analisti cinesi si rifiutano totalmente di credere che la crisi finanziare 08-09 sia esplosa a causa di una falla nel sistema americano ma bensì supportano tesi piuttosto strampalate riguardo responsabilità europee.
Se parliamo dei diritti civili siamo d'accordo, ma nel momento in cui si negozia in ambito internazionale posso assicurare che gli statunitensi stanno molto meno a badare a queste cose di quanto invece fanno gli europei, questo anche per carattere di quel popolo (carattere presente anche in quello cinese, guarda caso) che lo rende assolutamente pragmatico.
C'è comunque un certo malcontento sulla questione della libertà di parola ma oggi gli americani non possono permettersi di contestare più di tante cose ai cinesi perchè come detto precedentemente chi guida il polo in questione sono proprio quest'ultimi.
Per quanto riguarda la situazione eurussa il discorso è ben diverso.
Bisogna partire dal fatto base che il russo si sente europeo.
Il concetto di Eurasia che hanno loro non è affatto simile al nostro, loro si sentono europei in quanto russi.
D'altronde il governo russo è oltre che particolarmente ostile agli Stati Uniti, e ci sarebbe da citare anche la sindrome di accerchiamento che da sempre hanno, fortemente preoccupato anche dalla presenza cinese.
Tanto che la strategia russa è tenere buono il governo cinese con esercitazioni militari di facciata e allo stesso tempo lavorare al rafforzamento del polo eurusso in funzione anti chimericana.
Si potrebbe parlare anche della paura dell'amministrazione russa dei moti migratori cinesi in siberia orientale ma temo di andare off topic.
Invece per concludere molto brevemente sul tema mi permetto di porre la luce sull'avvicinamento tra chiesa cattolica romana e chiesa ortodossa russa che potrebbe essere il punto chiave per lo sviluppo di una ritrovata cultura eurussa.
Ora, ciò che ho scritto è totalmente vero e affatto inventato anche se come è ovvio il rischio è di finire nella fantageopolitica.
Di certo c'è che i due poli sono ormai formati come poli di potere economico e politico, e qualcosa si muove anche in ambito *culturale*.
E' ancora poco, questo è certo.. ma sono movimenti da non sottovalutare.
Ma vedete, ad un conservatore può piacere una politica dura, inflessibile, e senza dubbio dal punto di vista russo Putin è la manna dal cielo. Ci sono dei limiti, però. E non vedo tutta questa grande funzione anti-islamica e anti-cinese della Russia di oggi. Certo, Putin ha sconfitto il terrorismo islamico ceceno, ma la Russia non perde occasione per affiancarsi alla Cina nel Consiglio di Sicurezza (tu guarda, come ai tempi dell'URSS...) e poi con l'Iran. E intanto i regimi sanguinari della Corea del Nord e la teocrazia islamista iraniana godono.
Ti ringrazio per la risposta esauriente e ottimamente argomentata che ha di molto arricchito la nostra discussione e le nostre prospettive.
Che dire? Forse in questi ultimi vent'anni il mondo è cambiato a tal punto che oggi sono i cold warriors a dover temere di passare per reazionari!
SADNESS IS REBELLION
mi sembri Montanelli, era di destra e per 50 anni ha invocato la nascita di una destra non nostalgica, quando questa è nata (Forza Italia) è passato all'opposizione perchè Berlusconi era troppo autoritario, era calvo, era basso ed era troppo "padrone", perchè qui e perchè là: Montanelli si rivelo un bastian contrario anarchico cui non andava mai bene nulla.
Quando Eltsin era al potere si invocava un presidente meno ubriacone, meno malato e piu' presente e con piu' attributi, ora che c'è si dice che non va bene: non è abbastanza alto, è glaciale, non sorride mai, è un ex KGB...non riesci a dare una spiegazione esaudiente di perchè un conservatore non dovrebbe apprezzare uno come Putin
beh ma vogliamo parlare della spartizione irachena avvenuta fra Iran e USA?
O del fatto che gli USA abbiano, in diverse forme, favorito l'avanzata dell'Islam?
Il fatto è che gli stati islamici 'estremisti' li decisono gli americani, quindi anche l'Arabia Saudita wahhabita creatrice di Hamas, Bin Laden e Fratellanza mussulmana, la Turchia che occupa Cipro e l'Azerbaijan persecutore degli armeni in Nagorno-Karabakh diventano automaticamente esempi di democrazie islamiche evidentemente.
carlomartello