Posso partecipare...

[carapintadas]

Buongiorno, sono a chiedervi se posso partecipare alle vostre discussioni per imparare e capire come muovermi.Sono iscritto da pochissimo e sono rimasto abbastanza "impressionato" sfavorevolmente dai toni tenuti in politica nazionale.Sono un fervente cattolico praticante che vorrebbe approfondire le sue conoscenze "ascoltando" anche molto. Con il tempo e facendo reciproca conoscenza penso che si possa imparare tanto.Spero non giudicate "troppo affrettatamente"il mio avatar che non vuole essere assolutamente belligerante.Grazie per qualsiasi parere mi dareteiaociao:

[QUINTO]

Buongiorno, sono a chiedervi se posso partecipare alle vostre discussioni per imparare e capire come muovermi.Sono iscritto da pochissimo e sono rimasto abbastanza "impressionato" sfavorevolmente dai toni tenuti in politica nazionale.Sono un fervente cattolico praticante che vorrebbe approfondire le sue conoscenze "ascoltando" anche molto. Con il tempo e facendo reciproca conoscenza penso che si possa imparare tanto.Spero non giudicate "troppo affrettatamente"il mio avatar che non vuole essere assolutamente belligerante.Grazie per qualsiasi parere mi dareteiaociao:

Benvenuto! Era ora che arrivasse qualche leghista, è un periodo che arrivano solo piddini...hefico:

[carapintadas]

Sono simpatizzante ma sono sopratutto un cattolico con un grande timore:l'islamizzazione della mia terra.Sono fortemente preoccupato della politica intrapresa dai cattolici "buonisti" che ormai si sono troppo appiattiti sulle posizioni proprie dei pidiessini.Sono anche fortemente preoccupato del silenzio che a volte tanti ns prelati hanno nei confronti del problema...la CEI stessa e quel giornale settimanale che è "Famiglia Cristiana" al momento troppo impegnato a "denigrare"qualsiasi mossa operata dal Governo.Sono convinto che i proclami leghisti urlati sopra al Po siano roboanti...ma cercare di capire il problema e riportarlo in binari più consoni alla convivenza sia un DOVERE.Grazieiaociao:

[QUINTO]

Sono simpatizzante ma sono sopratutto un cattolico con un grande timore:l'islamizzazione della mia terra.Sono fortemente preoccupato della politica intrapresa dai cattolici "buonisti" che ormai si sono troppo appiattiti sulle posizioni proprie dei pidiessini.Sono anche fortemente preoccupato del silenzio che a volte tanti ns prelati hanno nei confronti del problema...la CEI stessa e quel giornale settimanale che è "Famiglia Cristiana" al momento troppo impegnato a "denigrare"qualsiasi mossa operata dal Governo.Sono convinto che i proclami leghisti urlati sopra al Po siano roboanti...ma cercare di capire il problema e riportarlo in binari più consoni alla convivenza sia un DOVERE.Grazieiaociao:

si si mi sa che io e te andremo molto d'accordo. :giagia:

[eq...]

Spero non giudicate "troppo affrettatamente"il mio avatar che non vuole essere assolutamente belligerante.

Figurati, io sono di Roma, ma anche se tu fossi uno "scalmanato" secessionista, non mi scandalizzeresti di certo.

Se devo essere sincero, ieri quando ho sentito parlare Ruini del rischio di uno sfaldamento dell'Italia, ho guardato con malinconia la bottiglia di spumante pronta per l'occasione.

Questo non perché io ce l'abbia con il nord o con il sud, anzi, ma non posso che notare che le nostre terre hanno vocazioni diverse che mal si conciliano con uno stato unitario, che di certo non è l'unica forma con cui si possa esprimere la solidarietà e la collaborazione.

[carapintadas]

Preferirei il federalismo alla secessione.Poi al momento mi ripetp occorre fare quadrato contro il tentativo più o meno velato dell'islamizzazione del Paese..il nemico da colpire è chi vuole cavalcare il buonismo a pioggia con la scusa che gli altri sono razzisti.Niente di più falso...evviva i cattolici di colore e di qualsiasi coloro.NO ai mussulmani che non vogliono integrarsi ma soppiantare la ns civilta, e chi cavalca la loro tigre anche se bianco e pulitoiaociao:

[Popolare]

Sono simpatizzante ma sono sopratutto un cattolico con un grande timore:l'islamizzazione della mia terra.Sono fortemente preoccupato della politica intrapresa dai cattolici "buonisti" che ormai si sono troppo appiattiti sulle posizioni proprie dei pidiessini.Sono anche fortemente preoccupato del silenzio che a volte tanti ns prelati hanno nei confronti del problema...la CEI stessa e quel giornale settimanale che è "Famiglia Cristiana" al momento troppo impegnato a "denigrare"qualsiasi mossa operata dal Governo.Sono convinto che i proclami leghisti urlati sopra al Po siano roboanti...ma cercare di capire il problema e riportarlo in binari più consoni alla convivenza sia un DOVERE.Grazieiaociao:

non hai niente da temere. passare dal buonismo al cattivismo non ci porterà da nessuna parte, serve semplicemente buon senso. benvenuto!

[carapintadas]

Hai ragione Popolare..ma lavoro da tempo a stretto contatto con gli islamici e fatico molto a pensare in una loro integrazione o in una loro tolleranza..anche se devo prendere atto che la parte moderata non è così.Certamente l'avere giornalmente a che fare con la parte meno integrata e più intollerante mi porta un pochino ad essere diffidente. Penso tu puoi immaginare il conflitto che mi tormenta fra la mia parte cattolica che mi invita a tollerare ed aiutare...e la parte più "ratio" che invece mi fa vedere il pericolo insito nell'immigrazione selvaggia.Credo che al momento la parte preponderante è occupata dalla ratio..spero di migliorare con la preghiera ma anche rimanendo vigile e attentoiaociao:

[Popolare]

ma ormai ci sono, bisogna che loro si adeguino ai nostri costumi senza pretendere di rinnegare la propria identità. Io credo che ogni nostra azione, oltre alla ratio, debba essere guidata dal cuore e dall'istinto, ma non dobbiamo mai far prevalere quest'ultima alimentanto odii e paure. Altro discorso invece è limitare gli ingressi che trovo abbia un senso.

[eq...]

Non penserei, cmq, che il problema dell'islamizzazione, non abbia a che fare con le vocazioni di cui sopra.

Infatti, cambiano le potenze, si modificano i confini, ma la geografia resta sempre la stessa.

Se pensiamo che questo era il disegno di Papa Adriano I, appena l'altro ieri, cioè nel 774 d.C.:

"Ai Carolingi era dunque affidata l'organizzazione dell'Europa continentale latino-germanica fino alla regione alpina e prealpina e agli sbocchi della pianura padana, insieme col vecchio centro del regno longobardo, la regione gravitante su Pavia, [...]. Alla flotta bizantina era lasciato il compito di difendere, dalla Sardegna, dalla Sicilia e dalla Calabria, la cristianità occidentale di fronte agli assalti degli arabi. Il resto d'Italia doveva ricostituirsi intorno alla Chiesa e alle milizie di Roma come ordinamento territoriale autonomo, legato al mondo franco da un'intesa militare e da un vincolo religioso, e unito culturalmente all'Impero di Costantinopoli da una comune tradizione statale romana."

Giovanni Tabacco, Egemonie sociali e strutture del potere nel medioevo italiano.