IL CASO
Risvegliato dopo cinque anni di coma
con il "massaggio" magnetico esterno
A Venezia per la prima volta al mondo si è ottenuta con la stimolazione transcranica l'uscita da una condizione di stato vegetativo. Il paziente è un uomo di 70 anni che è riuscito a fare dei gesti volontari comprendendo le indicazioni dei medici. L'effetto del trattamento svanisce dopo 6 ore, ma apre nuove frontiere per la ricerca
VENEZIA - Era in stato vegetativo di minima coscienza da cinque anni, poi si è svegliato e per sei ore ha compreso e risposto agli ordini dei medici. Secondo gli specialisti, il merito è stato della stimolazione magnetica transcranica. Il caso si è verificato all'istituto ospedale San Camillo di Venezia ed è descritto in uno studio pubblicato su Neurorehabilitation and Neural Repair, rivista ufficiale della Federazione mondiale di neuroriabilitazione.
Secondo gli specialisti, si tratta di un caso clinico unico nel quale, per la prima volta al mondo, si è ottenuto un risveglio dagli stati vegetativi tramite la stimolazione magnetica transcranica (Tms). La stimolazione è stata eseguita su un paziente ricoverato al San Camillo e lo studio è stato realizzato in collaborazione con i dipartimenti di Neuroscienze delle università di Padova e di Verona. Il paziente, che ha 70 anni, cinque anni prima era stato colpito da un'emorragia cerebrale.
Un mese dopo l'inizio del trattamento, aveva recuperato il livello minimo di coscienza: poteva aprire gli occhi spontaneamente o in risposta a stimoli tattili, poteva girare gli occhi verso un suono o seguire un oggetto in movimento. Obiettivo dello studio era valutare se la stimolazione transcranica, una semplice sonda applicata al cuoio cappelluto, sulle aree frontali della corteccia cerebrale poteva variare il quadro comportamentale e la capacità di reazione del paziente.
Dopo due sedute il paziente appariva più reattivo: era in grado di mantenere gli occhi aperti e soprattutto recepiva le indicazioni dei medici e le trasformava, a comando, in gesti volontari complessi, come portare un bicchiere d'acqua dalla mano dell'esaminatore alla bocca. In generale, inoltre, è stato registrato un netto miglioramento dell'attività elettrica cerebrale.
L'effetto della terapia durava per circa sei ore dopo la stimolazione; alla settima, il paziente non rispondeva più prontamente ai comandi. "Si tratta della prima segnalazione di questo tipo nella letteratura internazionale - spiega Leontino Battistin, direttore scientifico dell'istituto - . I risultati preliminari lasciano pensare che i pazienti in stato vegetativo o di minima coscienza possano rispondere alla stimolazione magnetica transcranica e quindi si può pensare che la Tms possa avere un ruolo terapeutico nel recupero cognitivo e motorio di tali pazienti".
(09 dicembre 2010)