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  1. #11
    Baron Samedi
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    Predefinito Rif: NATO plan to defend Baltics against Russia - Wikileaks

    Citazione Originariamente Scritto da Alexandri Magni Visualizza Messaggio
    Questa è una esagerazione, forse non vengono riconosciuti come minoranza etnica e comunque fanno bene a non riconoscerli la cittadinanza.

    Quella gente è stata portata lì dal regime sovietico e non credo che i Baltici avevano voce in capitolo sulle politiche migratorie e sul processo di russificazione adottati da Mosca.
    1)Discriminazione della peggior specie. Mancanza di diritti civili con tanto di appartamenti requisiti -Estonia ad esempio- . Cittadinanza acquisita pagando cifre astronomiche. I russi ne avrebbero di motivazioni per inviargli i carri armati, semplicemente frega ben poco al Cremlino dei cosiddetti russi della diaspora - a dispetto del presunto nazionalismo di Putin- . Tali discriminazioni contro i russi etnici sono molto più marcate nei paesi baltici che nel resto delle ex repubbliche. Tra l'altro l'UE ha fatto molte pressioni per far si che si attuasse un cambiamento in questa situazione pietosa. Di certo non al livello dei macellai e stupratori georgiani in Ossetia e Abkhatia. Invece basti pensare ai diritti rispettati -fin troppo- nei riguardi dei polacchi di Belarus - un tempo fomentati dal Vaticano contro Minsk-.
    Ma ora, con il crack finanziario di quei paesi ed i debiti presi in mano dalle banche russe, la situazione sta gradualmente cambiando -hanno giocato solo con la finanza creativa i baltici fino ad ora e sono stati inondati di miliardi dalle varie istituzioni finanziarie internazionali, senza produrre un cazzo....Grazie al cazzo che ora si rivoltano e chiedono aiuto a Mosca-.
    E stanno finendo gradualmente discriminazioni ed attacchi a Mosca - e i russi ci godono- .


    2)Dimentichi che facevano parte dell'Impero Russo per quasi due secoli -pensa solo ai dati della Lettonia ed ai russi lettonizzati, specie le masse contadine -. A tal proposito vatti a vedere il trattato di Nystad. Che i legami e gli incroci con le popolazioni baltiche risalgono al medioevo. La nobiltà di origine germanica è successiva solo alle conquiste dell'Ordine Teutonico -scacciato definitvamente a calci in culo con la battaglia di Tannenberg dai lituani stessi-. Vai a vedere quante personalità russe sono nate in quelle terre. Se poi vogliamo parlare della Rivoluzione D'Ottobre, molti nobili russi che vivevano da centinaia d'anni nei paesi baltici furono spediti nelle steppe centro-asiatiche -senza voler dimenticare il ruolo dei fucilieri lettoni bolscevichi. Fatto sta che tra baltici e russi troviamo un'origine comune sin dai tempi antichi. Il complesso del pisello piccolo nei riguardi dei tedeschi è riferito esclusivamente alla nobiltà storica di origine teutonica, non alle masse. Nobiltà che comunque si è incrociata a quella russa in seguito all'annessione di quei territori all'Impero. Completamente opposto il discorso tra russi e popolazioni turaniche.

  2. #12
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    Predefinito Rif: NATO plan to defend Baltics against Russia - Wikileaks

    Citazione Originariamente Scritto da ulver81 Visualizza Messaggio
    1)Discriminazione della peggior specie. Mancanza di diritti civili con tanto di appartamenti requisiti -Estonia ad esempio- . Cittadinanza acquisita pagando cifre astronomiche. I russi ne avrebbero di motivazioni per inviargli i carri armati, semplicemente frega ben poco al Cremlino dei cosiddetti russi della diaspora - a dispetto del presunto nazionalismo di Putin- . Tali discriminazioni contro i russi etnici sono molto più marcate nei paesi baltici che nel resto delle ex repubbliche. Tra l'altro l'UE ha fatto molte pressioni per far si che si attuasse un cambiamento in questa situazione pietosa. Di certo non al livello dei macellai e stupratori georgiani in Ossetia e Abkhatia. Invece basti pensare ai diritti rispettati -fin troppo- nei riguardi dei polacchi di Belarus - un tempo fomentati dal Vaticano contro Minsk-.
    Ma ora, con il crack finanziario di quei paesi ed i debiti presi in mano dalle banche russe, la situazione sta gradualmente cambiando -hanno giocato solo con la finanza creativa i baltici fino ad ora e sono stati inondati di miliardi dalle varie istituzioni finanziarie internazionali, senza produrre un cazzo....Grazie al cazzo che ora si rivoltano e chiedono aiuto a Mosca-.
    E stanno finendo gradualmente discriminazioni ed attacchi a Mosca - e i russi ci godono- .
    Russians in Estonia in 1939 (before annexation by Soviet Union) : 8.2%
    Russians in Estonia in 1959 : 20.1%
    Russians in Estonia in 1989 : 30.1%

    Qui da noi ci incazzevamo dei meridionali che emigravano, credo che gli Estoni hanno tutto il diritto di porre limiti agli immigrati russi arrivati lì ma di certo non voluti dalla popolazione locale. Poi forse alla Russia non gli interessa nulla della diaspora ma in futuro possono usare le enclavi come quella che sopra ho postato come quinta colonna.

    Per quanto riguarda la situazione economica secondo me c'entra ben poco, tanto è vero che comunque questa notizia del piano NATO sembra andare in controtendenza rispetto ai rapporti economici che di solito seguono un'altra strada e cioè quella dei guadagni.

    Citazione Originariamente Scritto da ulver81 Visualizza Messaggio
    2)Dimentichi che facevano parte dell'Impero Russo per quasi due secoli -pensa solo ai dati della Lettonia ed ai russi lettonizzati, specie le masse contadine -. A tal proposito vatti a vedere il trattato di Nystad. Che i legami e gli incroci con le popolazioni baltiche risalgono al medioevo. La nobiltà di origine germanica è successiva solo alle conquiste dell'Ordine Teutonico -scacciato definitvamente a calci in culo con la battaglia di Tannenberg dai lituani stessi-. Vai a vedere quante personalità russe sono nate in quelle terre. Se poi vogliamo parlare della Rivoluzione D'Ottobre, molti nobili russi che vivevano da centinaia d'anni nei paesi baltici furono spediti nelle steppe centro-asiatiche -senza voler dimenticare il ruolo dei fucilieri lettoni bolscevichi. Fatto sta che tra baltici e russi troviamo un'origine comune sin dai tempi antichi. Il complesso del pisello piccolo nei riguardi dei tedeschi è riferito esclusivamente alla nobiltà storica di origine teutonica, non alle masse. Nobiltà che comunque si è incrociata a quella russa in seguito all'annessione di quei territori all'Impero. Completamente opposto il discorso tra russi e popolazioni turaniche.
    L'origine non c'entra una mazza anche perchè in realtà sopratutto gli Estoni hanno molto più in comune con i Finlandesi piuttosto che con i Russi.

    Il punto è che durante l'Impero Russo non esisteva la migrazione per via del fatto che le masse contadine erano legate alla terra che lavoravano mentre invece l'Unione Sovietica ha aperto le porte alla diffusione dei russi etnici in terre dove non c'entravano una mazza. Poi tutte quelle allusioni a famiglie nobili baltiche, tedesche e russe non vuol dire nulla dato che la nobiltà europea era una classe sociale transnazionale ed omogenea che condivideva più o meno la stessa cultura opposta alla particolaristica cultura popolar-nazionale delle masse contadine.

  3. #13
    Baron Samedi
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    Predefinito Rif: NATO plan to defend Baltics against Russia - Wikileaks

    Citazione Originariamente Scritto da Alexandri Magni Visualizza Messaggio
    Russians in Estonia in 1939 (before annexation by Soviet Union) : 8.2%
    Russians in Estonia in 1959 : 20.1%
    Russians in Estonia in 1989 : 30.1%

    Qui da noi ci incazzevamo dei meridionali che emigravano, credo che gli Estoni hanno tutto il diritto di porre limiti agli immigrati russi arrivati lì ma di certo non voluti dalla popolazione locale. Poi forse alla Russia non gli interessa nulla della diaspora ma in futuro possono usare le enclavi come quella che sopra ho postato come quinta colonna.

    Per quanto riguarda la situazione economica secondo me c'entra ben poco, tanto è vero che comunque questa notizia del piano NATO sembra andare in controtendenza rispetto ai rapporti economici che di solito seguono un'altra strada e cioè quella dei guadagni.



    L'origine non c'entra una mazza anche perchè in realtà sopratutto gli Estoni hanno molto più in comune con i Finlandesi piuttosto che con i Russi.

    Il punto è che durante l'Impero Russo non esisteva la migrazione per via del fatto che le masse contadine erano legate alla terra che lavoravano mentre invece l'Unione Sovietica ha aperto le porte alla diffusione dei russi etnici in terre dove non c'entravano una mazza. Poi tutte quelle allusioni a famiglie nobili baltiche, tedesche e russe non vuol dire nulla dato che la nobiltà europea era una classe sociale transnazionale ed omogenea che condivideva più o meno la stessa cultura opposta alla particolaristica cultura popolar-nazionale delle masse contadine.
    1)E lo sapevo che cacciavi sta cifra presa da un articolo incompleto di wikipedia. Che non contempla qualche centinaia di migliaia di russi "estonizzati" - ti posso fare qualche esempio con cognomi tra i più diffusi in quei paesi- , i cambiamenti demografici, i morti in guerra da un lato e dall'altro e il perchè delle politiche di ingegneria sociale di Stalin. Se noti un tempo anche il Kazakhstan aveva la maggioranza di popolazione russa, una situazione venutasi a creare sin dai tempi dell'Impero. Tra l'altro se noterai bene, georgiani, estoni, lituani, armeni e lettoni, sono stati esenti dalla forma del patronimico russo. Vatti a leggere qualcosa sul cosiddetto "Risorgimento" di quei popoli a proposito e le assimilazioni forzate dei russi.
    Tralasciando la questione della migrazione meridionale che è totalmente differente da quella baltica, qui si tratta di tre repubbliche di un Impero multietnico -dunque le pippe etnonazionaliste non c'entrano una mazza-
    di importanza strategica: era ovvio dunque che si inviassero dopo la ri-annessione del 39 innumerevoli militari. Senza dimenticare molti baltici ai vertici dell'Urss -vedi Boris Pugo-. Fino a quando campavano con i soldi di Mosca che li hanno rimessi in sesto tutto andava bene. Quando sono finiti i soldi, via ad Occidente ed adesso di nuovo nella merda a chiedere di nuovo elemosina e investimenti a Mosca -dai un'occhiata al ruolo delle banche russe nei paesi baltici-. I cagnolini si sono presentati anche al Den Pobedy quest'anno, festa che avevano rinnegato.Poi oh, secondo tale ragionamento avrebbe anche ragione un suprematista bianco americano infatuato da "The Turner Diaries" che gli Usa appartengono ai bianchi e dunque bisogna sterminare negri, latinos e i figli meticci di questi: i baltici a questo livello stavano fino a qualche anno fa nei riguardi dei russi.
    Non capisco che intendi con la questione dei guadagni. I tentativi più riusciti da parte degli Usa per destabilizzare l'Urss partirono proprio dai paesi baltici, per una ragione esclusivamente strategica. Lo stesso Philby metteva in guardia riguardo un'eccessiva presenza di reti spionistiche straniere in paesi come l'Estonia.

    2)Dimentichi che esistito un Impero Russo. Molti dei russi etnici delle regioni del Baltico, della Siberia e dell'Asia Centrale tutt'oggi sono discendenti di quei soldati, contadini, operai e uomini d'affari mandati dagli Zar dal XVIII Secolo in poi. Le pratiche di ingegneria sociale furono prerogativa degli Zar. Se no come cazzo ci arrivavano a conquistare una Siberia o un'Asia Centrale? Questo discorso potrebbe valere per l'Asia Centrale - le truppe di Kaufmann presero Tashkent nel 1870 se ricordo bene- . Ma sin dal Medioevo numerosi principi russi erano "ESTONI".
    In quanto l'origine del popolo russo è comune a quella dei popoli baltici e finnici. La questione linguistica è rilevante fino ad un certo punto. E come la lingua turca che è stata veicolare e legata esclusivamente ad una cultura non ad un gruppo etnico -v. Cavalli-Sforza-. Ma etnicamente un turco di Istanbul non ha quasi un cazzo a che vedere con un Kirghizo puro, pur parlando una lingua analoga. Allo stesso tempo può avere geneticamente molto in comune con un greco, pur parlando una lingua differente. I baltici, le popolazioni finniche hanno praticamente tutto in comune in russi, etnici e minoranze le stesse vicissitudini storiche ed una lingua veicolare che è stata il russo -e che tutt'ora lo è tra i baltici- come l'inglese attualmente. Se non si parte dal presupposto che la Russia è uno stato multietnico -come gli Usa per certi aspetti- e che è stato un Impero ben prima dell'Urss si rischiano di dire una marea di castronerie.
    Il ragionamento che fai sulla nobiltà è valido, ma affetto da un pregiudizio marxista. Non tutti i popoli avevano le stesse aristocrazie, in particolar modo quelli slavi.

  4. #14
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    Predefinito Rif: NATO plan to defend Baltics against Russia - Wikileaks

    Ci sono problemi autentici dovuti alla diversa religione tra i paesi baltici e la Russia...

  5. #15
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    Predefinito Rif: NATO plan to defend Baltics against Russia - Wikileaks

    Citazione Originariamente Scritto da Alexandri Magni Visualizza Messaggio
    L'origine non c'entra una mazza anche perchè in realtà sopratutto gli Estoni hanno molto più in comune con i Finlandesi piuttosto che con i Russi.

    Il punto è che durante l'Impero Russo non esisteva la migrazione per via del fatto che le masse contadine erano legate alla terra che lavoravano mentre invece l'Unione Sovietica ha aperto le porte alla diffusione dei russi etnici in terre dove non c'entravano una mazza. Poi tutte quelle allusioni a famiglie nobili baltiche, tedesche e russe non vuol dire nulla dato che la nobiltà europea era una classe sociale transnazionale ed omogenea che condivideva più o meno la stessa cultura opposta alla particolaristica cultura popolar-nazionale delle masse contadine.
    bella come analisi, anche oggi lo è.


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  6. #16
    Baron Samedi
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    Predefinito Rif: NATO plan to defend Baltics against Russia - Wikileaks

    Citazione Originariamente Scritto da DanielGi. Visualizza Messaggio
    Ci sono problemi autentici dovuti alla diversa religione tra i paesi baltici e la Russia...
    ostridicolo: Ah, dunque secondo questa logica neanche la Russia stessa dovrebbe esistere come entità, in quanto convivono diverse fedi religiose.
    Volendo tralasciare tra l'altro il laicismo in generale di quei popoli
    E pensa un pò, in repubbliche come il Tatarstan, il Daghstan, il Baskhotorstan, oltre alla fede islamica, il russo viene utilizzato come lingua ufficiale ma veicolare e addirittura vi è il bilinguismo.
    Gli schemini religiosi -per fortuna- da quelle parti reggono ben poco.
    Se si pensa che ad agire contro i georgiani furono le divisioni composte da ceceni e a supportare invece le ragioni della Gruzja furono gli azeri islamici, si capisce come le puttanate religiose facciano poca presa da quelle parti.
    La questione baltica è semplicemente legata agli interessi strategici della Nato. Altrimenti non si spiegherebbe perchè si fa tanto rumore per i PIGS, ma per gli ottanta miliardi e passa di euro passati ad una sola repubblica baltica che non ha mai prodotto un cazzoi e soprattutto, si pretende di farla entrare in zona Euro, nessuno ne parla. Come dicono saggiamente i russi, piangetevela voi con i vostri soldi per quei parassiti.....In quei puttanai -come i paesi baltici- i cadaveri crocifissi, i fedeli che pregano a quattro zampe e quelli con la scazzetta, vengono in secondo piano rispetto a certi interessi più grandi........
    Ultima modifica di ulver81; 12-12-10 alle 01:52

  7. #17
    Baron Samedi
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    Predefinito Rif: NATO plan to defend Baltics against Russia - Wikileaks

    Citazione Originariamente Scritto da dDuck Visualizza Messaggio
    bella come analisi, anche oggi lo è.
    Ti risulta che vi siano "aristocrazie" al potere?Che a detenere i poteri economici e finanziari siano le vecchie classi nobiliari?
    Ti sei perso la fase storica della Rivoluzione Francese.........

  8. #18
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    Predefinito Rif: NATO plan to defend Baltics against Russia - Wikileaks

    Citazione Originariamente Scritto da ulver81 Visualizza Messaggio
    Ti risulta che vi siano "aristocrazie" al potere?Che a detenere i poteri economici e finanziari siano le vecchie classi nobiliari?
    Ti sei perso la fase storica della Rivoluzione Francese.........
    Non è più la vecchia aristocrazia ma una nuova è salita al suo posto.

    Basta vedere che la classe dirigente ormai si eredita come un titolo nobiliare.

    Abbiamo visto Bush padre e figlio, i Clinton marito e moglie, in precedenza i Kennedi.

    Tra i manager italiani spesso sono figlia di altri manager, tra i primari è uguale, molte professioni ormai le fai se sei figlio di......

    Ufficialmente non esistono più i titoli nobiliari, ma un qualcosa di simile si è rinnovato.


    ..... poi da uno che dice che i turchi e gli armeni sono lo stesso popolo e qualche mese dopo dice che i baltici e i russi sono lo stesso ma...........
    Ultima modifica di dDuck; 13-12-10 alle 01:34


    Soviet made shit


 

 
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