1)Discriminazione della peggior specie. Mancanza di diritti civili con tanto di appartamenti requisiti -Estonia ad esempio- . Cittadinanza acquisita pagando cifre astronomiche. I russi ne avrebbero di motivazioni per inviargli i carri armati, semplicemente frega ben poco al Cremlino dei cosiddetti russi della diaspora - a dispetto del presunto nazionalismo di Putin- . Tali discriminazioni contro i russi etnici sono molto più marcate nei paesi baltici che nel resto delle ex repubbliche. Tra l'altro l'UE ha fatto molte pressioni per far si che si attuasse un cambiamento in questa situazione pietosa. Di certo non al livello dei macellai e stupratori georgiani in Ossetia e Abkhatia. Invece basti pensare ai diritti rispettati -fin troppo- nei riguardi dei polacchi di Belarus - un tempo fomentati dal Vaticano contro Minsk-.
Ma ora, con il crack finanziario di quei paesi ed i debiti presi in mano dalle banche russe, la situazione sta gradualmente cambiando -hanno giocato solo con la finanza creativa i baltici fino ad ora e sono stati inondati di miliardi dalle varie istituzioni finanziarie internazionali, senza produrre un cazzo....Grazie al cazzo che ora si rivoltano e chiedono aiuto a Mosca-.
E stanno finendo gradualmente discriminazioni ed attacchi a Mosca - e i russi ci godono- .
2)Dimentichi che facevano parte dell'Impero Russo per quasi due secoli -pensa solo ai dati della Lettonia ed ai russi lettonizzati, specie le masse contadine -. A tal proposito vatti a vedere il trattato di Nystad. Che i legami e gli incroci con le popolazioni baltiche risalgono al medioevo. La nobiltà di origine germanica è successiva solo alle conquiste dell'Ordine Teutonico -scacciato definitvamente a calci in culo con la battaglia di Tannenberg dai lituani stessi-. Vai a vedere quante personalità russe sono nate in quelle terre. Se poi vogliamo parlare della Rivoluzione D'Ottobre, molti nobili russi che vivevano da centinaia d'anni nei paesi baltici furono spediti nelle steppe centro-asiatiche -senza voler dimenticare il ruolo dei fucilieri lettoni bolscevichi. Fatto sta che tra baltici e russi troviamo un'origine comune sin dai tempi antichi. Il complesso del pisello piccolo nei riguardi dei tedeschi è riferito esclusivamente alla nobiltà storica di origine teutonica, non alle masse. Nobiltà che comunque si è incrociata a quella russa in seguito all'annessione di quei territori all'Impero. Completamente opposto il discorso tra russi e popolazioni turaniche.