La società dei magnaccioni

[Giò]

Gallarò precario è solo invidioso del fatto che Alemanno non se l'è inculato ostridicolo:

aò c'è sta er complotto de BERLUSCOHEN! ostridicolo:

[Gallarò]

11/12/2010 - PARENTOPOLI
Tra gli autisti rassegnati
"Se so’ magnati tutto"
I conducenti: prendono solo impiegati e a noi tolgono le ferie Ma c’è anche chi ammette:
«I parenti sono dappertutto»
MARIA CORBI
ROMA
Dalla sede di via Ostiense al grande deposito mezzi di Porta Maggiore, tra i dipendenti Atac è tutto uno scambio di battute: «A te chi ti ha raccomandato?». «Qua so’ tutti raccomandati. Lo giuro». «Che so’ i concorsi?». «Ma che venite da Marte? Manco là se trova lavoro senza ‘na spintarella». E di spinta in spinta l’organico dell’azienda si è moltiplicato caricando a bordo di autobus e uffici, mogli, figli, cognati, amici di, cubiste. Mauro Lombardo, 29 anni, ti guarda come se lo stessi prendendo in giro: «Ma che veramente vi stupite?». Inutile la risposta. Un sì non è ammesso. Paolo, accende e spegne la sigaretta, come fosse un tic e ti giura che di assunzioni ne dovrebbero fare molte altre, ma di autisti, non di «ragazzotte da far girare in minigonna per gli uffici dei dirigenti». «Siamo pochi», dice Andrea. «Gira voce che abbiano assunto 800 impiegati mentre noi autisti siamo almeno 50 in meno e per questo motivo non ci danno né congedi, né ferie. Ma con quale criterio un’azienda di trasporti assume tanti impiegati e non autisti?».
In tanti hanno paura a parlare - «teniamo famiglia» - e quando si decidono, raccontando ipercorsi diversi delle assunzioni, lo fanno nascondendosi dietro «radio binario», ossia il passaparola aziendale. «Di quelli sui giornali sapevamo, non di tutti però. E quando mai uno viene messo dietro a una scrivania perché serve o perché è bravo? Noi autisti non potremmo mai agevolare un nostro parente a meno che non troviamo un santo in paradiso. E abbiamo visto che di santi in Atac ce ne sono tanti».

«Negli ultimi due anni si dice che abbiano assunto tanti amministrativi vicini all’area politica dell’ex amministratore delegato - aggiunge Michele, 36 anni, anche lui alla guida di tram - e a noi non danno le ferie perché siamo in pochi. Io, ad esempio ho chiesto le vacanze di Natale e non me le hanno date».

Rassegnazione e rabbia si mescolano, scivolano nelle parole di questi autisti che arrivano a malapena a 1000 euro al mese per un «lavoro massacrante in mezzo al traffico e pericoloso, con tanti pazzi che circolano», spiega Valerio. «Se so’ magnati tutto - gli fa eco un altro - Il dramma è che “i figli di” non vengono assunti a 1000 euro come noi». Loro, i raccomandati, tentano di mimetizzarsi in attesa di tempi migliori. «Tanto a quelli non gli succede niente», assicura Paolo, autista anche lui, con un un figlio di ventidue anni senza lavoro. La cubista-segretaria (del direttore industriale dell’Atac Marco Coletti), Giulia Pellegrino si trincera dietro le nuove disposizioni dei dipendenti dell’Atac: «Non possiamo parlare, grazie. E comunque io ho fatto una normalissima selezione». Il telefono si chiude, rimane muto, come anche il profilo Facebook adesso blindato da nuove impostazioni della privacy. E chissà in quante si sono presentate a questa selezione dove alla fine ha vinto un curriculum, quello di Giulia, considerato solo «sufficiente». «Sufficiente - spiegano dalla società di consulenza Praxis che si è occupata della selezione - secondo i nostri parametri, non equivale al voto 6, ma sicuramente significa che in una scala da 6 a 10 si è più vicino al 6 che al 10. Quanto alla voce “posizione operativa” indica un ruolo non dirigenziale, come ad esempio segretaria».
Gioacchino Camponeschi, leader Faisa Cisal, fede politica a destra, fedelissimo di Alemanno, passato da autista, moglie e figlia assunte in Atac, non ci sta a fare da capro espiatorio. «Questo è un massacro. Non ho fatto niente di male. In Italia i parenti sono dappertutto». Certo. Ma in Atac e in Ama, evidentemente, ancora di più.

ps x Giò91: martedì sera ho beccato a Le banque , un lavoro a Milano mi farebbe comodo chiedi a Gnazio se può far qualcosa per me ... c'era un brasiliano con una bionda potrebbe essere l'ex portiere del Milan?

[Giò]

BERLUSCOHEN

[Giò]

ps x Giò91: martedì sera ho beccato a Le banque , un lavoro a Milano mi farebbe comodo chiedi a Gnazio se può far qualcosa per me ... c'era un brasiliano con una bionda potrebbe essere l'ex portiere del Milan?

Io ieri sera ero a Le Banque
Intendi Dida? Dubito, credo che sia in Brasile.

[Malaparte]

Io ieri sera ho bevuto una bottiglia di buttafuoco da 14 gradi e mezzo, altroché le banque

[Giò]

Io ieri sera ho bevuto una bottiglia di buttafuoco da 14 gradi e mezzo, altroché le banque

sticazzi

[Gallarò]

si Dida, cmq la bionda che era col colarato era notevole ncav:
il sabto com'è? visto che ci dobbiamo vedere sabato prossimo con la tipa magari si fa un salto

[Giò]

si Dida, cmq la bionda che era col colarato era notevole ncav:
il sabto com'è? visto che ci dobbiamo vedere sabato prossimo con la tipa magari si fa un salto

Non male, anche se ieri c'erano troppi terroni (i soliti napoletani che vanno alla Bocconi). Se andate, prendete il tavolo, altrimenti è un bordello.

[Miles]

La sinistra storica, seguendo il modello Gramsci, ha raggiunto l'egemonia inserendo uomini nella magistratura, mass media, cultura e posti chiave della burocrazia e tecnocrazia. Alemanno invece tra monnezzari e autisti dei pulmann. Non contesto tanto il clientelismo, quanto la stupida mancanza di strategia e lungimiranza. Che in politica è assai peggio della semplice malversazione.

[Lucio Vero]

La sinistra storica, seguendo il modello Gramsci, ha raggiunto l'egemonia inserendo uomini nella magistratura, mass media, cultura e posti chiave della burocrazia e tecnocrazia. Alemanno invece tra monnezzari e autisti dei pulmann. Non contesto tanto il clientelismo, quanto la stupida mancanza di strategia e lungimiranza. Che in politica è assai peggio della semplice malversazione.

:gluglu:hefico: