Pizza napoletana, l'Ue boccia il marchio «Pronta la protesta, la Lega contro di noi»*-*Il Mattino
Pizza napoletana, l'Ue boccia il marchio
«Pronta la protesta, la Lega contro di noi»
NAPOLI (11 dicembre) - I pizzaioli napoletani si sono riuniti stamattina da Sorbillo ed hanno improvvisato una protesta spontanea a Via dei Tribunali con una pizza fasciata a lutto e cartelli contro la lega e la Ue per protestare contro la richiesta di eliminare il marchio Stg della pizza napoletana.
«10 anni di battaglie per ottenere il marchio Stg ( specialità tradizionale garantita ) - ha spiegato Sergio Miccù il presidente dell' associazione pizzaioli napoletani - e pochi mesi per levarcelo. Sono disgustato, da quando la lega gestisce il ministero dell' agricoltura i pizzaioli napoletani sono stati messi in ginocchio. L' ex Ministro Zaia non venne neanche a festegiare il riconoscimento Ue, preferì il panino Mc Italy di McDonald's. Al Ministero ci stanno facendo girare da mesi nei vari uffici per non concludere nulla. Adesso il vaso è colmo non staremo più zitti».
«Stiamo preparando la marcia su Roma dei pizzaioli - spiega l' ex assessore provinciale all' africoltura Francesco Emilio Borrelli presente all' iniziativa che seguì fin dall' inizio tutto l' iter burocratico del riconoscimento - fuori al Ministero. Da venerdì le pizzerie napoletane metteranno i drappi a lutto per protesta contro il governo e la Ue anche se sappiamo che questo colpo basso è anche opera dei leghisti. Non ci aiutano a levare la monnezza dalla strada ma la pizza napoletana invece ce la vogliono scippare».
«Ho pianto tre volte nella mia vita - spiega il pizzaiolo Gino Sorbillo - quando sono nati i miei figli, quando abbiamo avuto il marchio Stg e quando da ieri stanno tentando di levarcelo. Sappiano una cosa i signori della Ue e della lega questa volta non gli permetteremo di fare ancora del male a Napoli».