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    Predefinito Rif: Una stupenda canzone dell'epoca dei Longobardi

    Alcune canzoni del gruppo di Pavia “Fiò dla nebia”.
    I link rimandano al testo delle canzoni affiancate dalla traduzione in italiano.


    Al turines


    Testodicanzone



    Blec end uait


    Testodicanzone


    Celebrità


    Testodicanzone


    Tranquillo Cremona
    La canzone è dedicata al pittore padano “scapigliato” Tranquillo Cremona, nato e cresciuto a Pavia, che studiò pittura a Venezia e poi operò a Milano.
    Tranquillo Cremona morì la mattina del 10 giugno 1878 a Milano, a soli 41 anni. La causa di morte fu avvelenamento per assorbimento di tempere di tela: per comodità di confronto egli infatti si sporcava le mani di colore, ma il piombo delle biacche, infiltrandosi nel sangue, finì per causargli la paralisi degli intestini.



    Testodicanzone


    Grimula
    Grimula è una canzone dei Fiò dla nebia, qui interpretata dalla compagnia "I balabiut", all'interno dello spettacolo "A beh, si beh...".
    Il testo tratta dell’impossibile amore interrazziale tra un terrone e una bionda vikinga padana…




    Testodicanzone

  2. #12
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    Predefinito Rif: Una stupenda canzone dell'epoca dei Longobardi

    Tre pezzi dei veneti Calicanto

    De là de l'acqua



    De là de l'acqua
    La me morosa l'è de là de l'acqua
    no trovo barca che de qua la vegna
    col me capelo me farò na barca
    col fasoleto me farò un velo
    ...col me coltelo me farò do remi
    spetè morosa mia che desso vegno
    col me coltelo me farò do remi
    spetè morosa mia che desso vegno.
    Par navigar ghe vol na bela barca
    a far l'amor ghe vol maestà e creansa
    par navigar ghe vol un bel batelo
    a far l'amor ghe vol un viso belo.
    Belo el mar, bela la marina,
    bela la borsa mia co go i denari,
    che vegni l'abondansa de farina,
    belo el mar, bela la marina.

    Traduzione
    La mia fidanzata abita al di là dell'acqua
    non trovo una barca che venga di qua
    col mio cappello mi farò una barca
    col fazzoletto mi farò una vela
    col mio coltello mi farò due remi
    aspettate fidanzata mia che ora vengo
    col mio coltello mi farò due remi
    aspettate fidanzata mia che ora vengo.
    Per navigare ci vuole una bella barca
    per far l'amore ci vuole maestà e gentilezza
    per navigare ci vuole un bel battello
    per far l'amore ci vuole un viso bello.
    Bello il mare, bella la marina
    bella la mia borsa quando ho i soldi
    e venga l'abbondanza di farina
    bello il mare, bella la marina.


    Susana al balo/bal de specio


    Il lupo e la pastora

  3. #13
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    Predefinito Rif: Una stupenda canzone dell'epoca dei Longobardi

    Ancora i liguri “A brigà”

    Il Cammello ed il Dromedario


    Il gruppo padano ligure ha in repertorio pure dei pezzi stranieri, ad esempio il napoletano “canto dei sanfedisti”, che ricorda le epiche imprese del Cardinale Ruffo (ogni tanto pure i meridionali ne combinano una giusta…)
    https://groups.google.com/group/it.c...it&ie=UTF-8&q=
    il quale guidò le popolazioni meridionali contro gli invasori napoleonici, rivoluzionari, centralisti e cleptomani, appoggiati dai giacobini locali.
    I versi della canzone che sfottono i princìpi della rivoluzione francese:

    Liberté... Egalité...
    tu arrobbe a me
    io arrobbo a te.

    ricordano i versi delle bosinade milanesi (anche la Padania dovette subire per anni la presenza dei rivoluzionari francesi…):

    I frances in carrozza e nun a pè
    libertè, egalitè, fraternitè…

    Oppure

    Sem liber…..ligaa alla francesa…



    A lu suono de grancascia
    viva viva lu populo bascio
    A lu suono 're tammurrielli
    so' risurte li puverielli
    A lu suono 're campane
    viva viva li pupulane
    A lu suono 're viulini
    morte alli giacubbine.

    Sona sona
    sona Carmagnola
    sona li cunziglia
    viva 'o rre cu la Famiglia.
    Sona sona
    sona Carmagnola
    sona li cunziglia
    viva 'o rre cu la Famiglia.

    A sant'Eremo tanto forte
    l'hanno fatto comme 'a ricotta
    A 'stu curnuto sbrevognato
    l'hanno miso 'a mitria 'ncapa
    Maistà chi t'ha traruto
    chistu stommaco chi ha avuto
    'e signure 'e cavaliere
    te vulevano priggiuniere.

    Sona sona
    sona Carmagnola
    sona li cunziglia
    viva 'o rre cu la Famiglia.
    Sona sona
    sona Carmagnola
    sona li cunziglia
    viva 'o rre cu la Famiglia.

    Alli trirece di giugno
    sant'Antonio gluriuso
    'e signure 'sti birbante
    'e facettero 'o mazzo tanto
    So' venute li Francise
    aute tasse 'nce hanno miso
    Liberté... Egalité...
    tu arrobbe a me
    io arrobbo a te.

    Sona sona
    sona Carmagnola
    sona li cunziglia
    viva 'o rre cu la Famiglia.
    Sona sona
    sona Carmagnola
    sona li cunziglia
    viva 'o rre cu la Famiglia.

    Il gruppo ligure ha omesso di cantare i versi piamente atroci:
    Li Francise so' arrivate
    'nce hanno bbuono carusate
    evvualà evvualà
    cavece 'nculo alla libertà
    Addò è gghiuta 'onna Eleonora
    c'abballava 'ncoppa 'o teatro
    mò abballa miez''o mercato
    'nzieme cu mastu Donato.


    L'Emilia la va a Robi


    U tenpu/Rigodon do Bottasan



    John Barleycorn
    A briga

  4. #14
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    Predefinito Rif: Una stupenda canzone dell'epoca dei Longobardi

    Dopo la notizia che Jonn Lennon, da anarcoide e sinistrato, si era convertito al reaganismo

    Sorpresa: a John Lennon piaceva Reagan - Spettacoli - ilGiornale.it del 30-06-2011

    arriva l’intervista a Donatella Rettore, che ora esalta la bellezza del matrimonio e la normalità, e critica Lady Gaga.

    «La vera trasgressione? Essere normali
    Altro che Lady Gaga»
    di Paolo Giordano
    Il nuovo cd della Rettore "Caduta massi" esce dopo sei anni: "Sarà l’ultimo" assicura la cantante e ricorda "Quella volta che chiamai Craxi per denunciare delle tangenti
    Ma certo che sì. Ce ne fossero tante come Donatella Rettore: dirette, appassionate, sincere. Ha appena pubblicato un album, Caduta massi, che è uno schiaffo alle solite pastette piacione e che lei subito benedice così: «Sarà il mio ultimo disco». E poi parla come si dovrebbe sempre parlare, senza filtri e chissenefrega del resto. Conta il cuore. E conta anche il passato di un’artista che Lady Gaga se la sogna, una dritta per la sua via, sapete versi come «io sorrido eternamente grazie a un bisturi tagliente» o «il kobra non è un serpente, ma un pensiero frequente che diventa indecente» e frasi così che ormai sono entrate nel dizionario di tutti, anche di chi allora faceva l’offeso. Ma questa è ormai una provocazione vintage, roba da ospizio e pensare che qualcuno la crede nuova. Macché. La vera trasgressione oggi è la normalità e difatti lei, che ha 55 anni ed è più bionda della Marilyn di Warhol, vive in modo trasgressivamente normale: sveglia presto, spesa vicino a casa, buon senso e bye bye ai luoghi comuni. Dite poco.
    Rettore, va bene che era stata zitta per sei anni, ma lo sa che il suo disco non ha mezze misure? Tosto come quello di un esordiente.
    "Per ora è piaciuto allo zoccolo duro di chi mi segue sempre, mica pochi sa? Adesso tocca agli altri, ai nuovi. Spero".
    Sì ma la «caduta massi» del titolo?
    "Riguarda l’educazione e la cultura, che sono precipitati a terra. Siamo volgari e sgarbati e la cultura è quasi solo gossip".
    Una volta qualcuno diceva che a essere volgare fosse lei.
    "In realtà sono un’asina. Ero una figona ma non ho mai sfruttato questa caratteristica".
    Non è l’unica strada. Ce ne sono altre.
    "Ma se una volta mi hanno pure truffato. Cose della Rai: avevo pagato della pubblicità ma poi ho scoperto che la facevano solo su Raitre a notte fonda. Mi sono incazzata. E ho chiamato Craxi: lo sai che a tuo nome ci sono persone che chiedono tangenti? E lui: hai le prove? Certo che sì. Sono state tagliate tante teste".
    Insomma ha avuto successo "solo" perché faceva belle canzoni.
    "Il problema è che non so proprio fare la civetta, non ho mai imparato".
    Ma questo è un discorso da vecchie signore.
    "Ma va. La vecchiaia è una grave malattia e colpisce anche i giovani. Molti giovani nascono vecchi e lo canto in una canzone. Io no, non sono proprio così vecchia ". Tutt’altro. Però è in giro dalla fine del 1976. Alla Casa Bianca c’era Jimmy Carter e Obama aveva 16 anni.
    "Se è per questo, la Siae mi dice che da allora ho venduto circa 26 milioni di copie, di cui la metà di singoli. E mi sono sempre dannata l’anima per cantare. Finché non ho rischiato di andarmene".
    Possibile?
    "Esaurimento nervoso. Dal 1997 al 2000. Avevo degli attacchi di panico che sentivo la morte vicina. Poi mi hanno trovato una talassemia, ho avuto un’insufficienza renale, ho le piastrine di una bambina di cinque anni, dovrei essere stramorta".
    Tiè.
    "Invece sono qui, sto benissimo e dopo questo disco e tutti i concerti (chissà che bello quello del 16 luglio a Villa Celimontana a Roma con un’orchestra) magari farò un musical. Non sono una che va avanti per inerzia: voglio fare cose nuove".
    Il suo solito pensiero frequente.
    "Sono una bastian contraria".
    E difatti sette anni fa ha sposato un uomo con cui stava da decenni.
    "Mia madre diceva sempre che non bisogna accontentarsi. Io l’ho fatto. Ma poi ho scoperto che non avrei dovuto: Claudio è perfetto. Anche se adesso va sempre in bici, pedala anche per trecento chilometri e non è mai a casa... ".
    Castelfranco Veneto.
    "Sono nata a pochi passi da dov’è nato il Giorgione".





    E la trasgressione?
    "È la normalità. Ad esempio sono fedele da almeno vent’anni. Più trasgressiva di così".
    Lady Gaga oggi è trasgressiva.
    "Macché. È ultraintelligente, questo sì. Ha capito come si deve fare. Ad esempio a Roma è stata bravissima a prendere in giro i gay. Ha capito che funziona, ma non credo fosse sincera. È una furbastra".
    Il nuovo che avanza.
    "E pensare che negli anni Ottanta, prima di un famoso spettacolo televisivo, mi offrirono anche della cocaina".
    E lei?
    "Ho risposto come una bambina: non posso, ho la sinusite".

    In effetti la Rettore, che ha pure un passato da attrice goldoniana, è stata una specie di Lady Gaga ante-litteram, interpretando canzoni considerate all’epoca scandalose e trasgressive.
    La bionda vikinga padano-veneta ha non a caso avuto molto successo tra i nostri fratelli di sangue e di spirito in Svizzera e Germania (ma anche in Giappone, con uno strano concept album imperniato sul tema dei kamikaze e del seppuku…).

    La Rettore intervista un giovane Enrico Ruggeri, che se la tira perché essendo di Milano, città violenta, fa un rock metropolitano, e canta cose “dure”….


    Nel viale della scuola/Gabriele
    Il Gabriele della seconda canzone è D’Annunzio, grandissimo poeta, ma pure Vate(r) della terza Itaglia, e antesignano del fascismo.
    Da notare che la Rettore, da leghista ante-litteram, definisce l’Itaglia come composta di “razze miste”


    Benvenuto


    Delirio


    Brilla

  5. #15
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    Predefinito Rif: Una stupenda canzone dell'epoca dei Longobardi

    Splendido splendente


    Kobra



    Il Porco Romantico


    Bastardo


    Ricordami

  6. #16
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    Predefinito Rif: Una stupenda canzone dell'epoca dei Longobardi

    Musica e poesia
    Concerto insubrico di Marco Zappa
    Il cantautore ticinese attraverserà tutti i territori della Regio. Il 13 agosto atteso a Verbania
    Ha preso il via lo scorso 2 luglio l’Itinerario Musicale Insubrico del cantautore ticinese Marco Zappa e del suo gruppo, secondo un calendario che prevede una tappa per ciascuna delle cinque province italiane, partner - con il Canton Ticino - della comunità transfrontaliera della Regio Insubrica.
    Quello di Zappa è uno spettacolo che prende spunto da racconti, interviste e poesie di autori ticinesi e non, in cui si parla di mestieri, situazioni e personaggi di un “appena ieri”, oggi quasi dimenticato.
    Storie e musiche della cultura popolare, nei dialetti insubrici oltre che in lingua, per tracciare un ponte tra generazioni che convivono ma che spesso non si comprendono.
    Nel Verbano Cusio Ossola, l'appuntamento è a Verbania Pallanza, in piazza Garibaldi, sabato 13 agosto alle 21.
    Concerto insubrico di Marco Zappa

    1982 live at the Montreux Jazz Festival


    Cover del pezzo dei Beatles “Honey pie”


    IoVoglioVivere


    RagazzaDell'AltroTreno


    Marco Zappa in Kaiserstuhl


    06-08-2011 - Sab - 21.30 Genova "Concerto speciale sul tetto"
    "AlTempAlPassa"

    07-08-2011 - Dom - 21.00 Genova "Concerto speciale alla piscina"
    "AlTempAlPassa"

    11-08-2011 - Gio - 21.00 San Maurizio d'Opaglio - Lago d'Orta
    - in caso di maltempo al Teatro degli Scalpellini - Concerto Insubrico

    12-08-2011 - Ven - 20.30 Lugano Parco Ciani EstivaLugano
    (in caso di pioggia, Metrò)


    13-08-2011 - Sab - 21.00 Verbania Piazza Garibaldi


    14-08-2011 - Dom - 17.00 Ghirone Cuzaira - Valle di Blenio

  7. #17
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    Predefinito Rif: Una stupenda canzone dell'epoca dei Longobardi

    La padania
    Brescia mantiene le sue tradizioni
    Denàcc ai öcc
    Presentato il primo cd della collana di autori dialettali del territorio
    Diego Morandi
    BRÈSA - Promuovere ottima musica e riscoprire le tradizioni
    e il dialetto, inteso come espressione della cultura bresciana,
    al fine di tramandare alle nuove generazioni l’attaccamento
    al proprio territorio. È questo il senso di Denàcc ai öcc,
    il cd di Viviana Laffranchi prodotto dall’associazione
    Palco Giovani in collaborazione con Comune e Provincia
    di Brescia, Comune di Vestone e Comunità montana
    della Vallesabbia, presentato ieri.
    «Per una comunità è particolarmente importante preservare
    le proprie tradizioni -ha sottolineato il vicesindaco di Brescia,
    Fabio Rolfi - per questo teniamo molto a questo progetto».
    Il cd presentato ieri si inserisce in un più ampio progetto
    e rappresenta, in sostanza, il primo volume della collana
    di autori dialettali bresciani Storie dela nòssa zènt.
    L’album sarà in vendita in diversi negozi della città
    E della provincia di Brescia: Punto Einaudi, di Baldassi Fabio,
    via della pace 16/A Brescia; Disco Story di Milani Bortolina,
    via Marconi 1 Darfo Boario Terme; RiverMusic, via Romero 51/53
    Montichiari; La Feltrinelli Libri e Musica, corso Zanardelli,
    Brescia; Musicalbox di Romano Lina Angela, via Costa 5, Erbusco;
    Pierre 2000, via Leonardo Da Vinci 20, Rezzato.

    Tre pezzi della bionda valkyria padana Viviana Laffranchi


    L'amante piö giösta


    Ös


    El pirlo


    EL PIRLO
    Ma che bèle le vacànse de éna ólta
    per la spiaggia la mé spórta sèmper pronta
    varda mama chèsti iè i me nuovi soci
    cugnusìc' stamatìna sóta 'l sùl
    gnari, gnari, dal de bù me ghé n'ó asé
    'ndóm al bar che ghé n'è giü zó le
    limonàda, aranciada, giasì, tè 'na bira e...me

    gó domandàt én pirlo, gó domandàt én pirlo, gó domandàt én pirlo
    e i m'à rispundìt "che roba l'è?"
    gó domandàt én pirlo, gó domandàt én pirlo, gó domandàt én pirlo
    e i m'à rispundìt "che roba l'è?"

    i me vàrda mal i soci e pò l'ostér
    ghé spiéghe bé e pò spète el bicér
    töc' i la tasta òsti i la fenés..
    de fa amò 'n giro a Brèsa i la capés
    tanto 'l só che pagaróm a la romana
    bracìne cürte al sud la m'à spiegàt me mama
    dai che fóm én giro amò 'na ólta e...

    gó domandàt én pirlo, gó domandàt én pirlo, gó domandàt én pirlo
    e i m'à rispundìt "che roba l'è?"
    gó domandàt én pirlo, gó domandàt én pirlo, gó domandàt én pirlo
    e i m'à rispundìt "che roba l'è?"
    i gà de ciamàl pirlo, i gà de ciamàl pirlo, i gà de ciamàl pirlo
    Adès che i sa che roba l' è
    I gha de ciamal pirlo, i gha de ciamal pirlo, i ga de ciamal pirlo
    Adès che i sa che roba l' è


    IL PIRLO
    Ma che belle le vacanze di una volta
    per la spiaggia la mia sacca sempre pronta
    guarda mamma questi sono i miei nuovi amici
    conosciuti stamattina sotto il sole
    ragazzi, ragazzi davvero io ne ho abbastanza
    andiamo al bar che ce n'è uno là
    limonata, aranciata, ghiacciolo, the, una birra e...io

    ho chiesto un pirlo, ho chiesto un pirlo, ho chiesto un pirlo
    e mi hanno risposto "che cos'è?"
    ho chiesto un pirlo, ho chiesto un pirlo, ho chiesto un pirlo
    e mi hanno risposto "che cos'è?"

    mi guardano male gli amici e il cameriere
    gli spiego bene e poi aspetto il bicchiere
    tutti lo assaggiano, cavolo lo finiscono
    di ordinare di nuovo a Brescia lo capiscono
    tanto lo so che pagheremo alla romana
    tirchi al sud mi ha spiegato la mamma
    dai che ordiniamo ancora una volta e...

    abbiamo chiesto un pirlo, abbiamo chiesto un pirlo, abbiamo chiesto un pirlo
    adesso lo sai che cos'è
    abbiamo chiesto un pirlo, abbiamo chiesto un pirlo, abbiamo chiesto un pirlo
    adesso lo sai che cos'è
    devono chiamarlo pirlo, devono chiamarlo pirlo, devono chiamarlo pirlo
    adesso che sanno cos'è
    devono chiamarlo pirlo, devono chiamarlo pirlo, devono chiamarlo pirlo
    adesso che sanno cos'è

  8. #18
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    Predefinito Rif: Una stupenda canzone dell'epoca dei Longobardi

    Citazione Originariamente Scritto da Erlembaldo Visualizza Messaggio
    non si può fare a meno di ricordare la secessione consensuale avvenuta tra Cechi e Slovacchi(questi ultimi, tra l’altro, furono consenzienti nonostante fossero il più povero tra i due gruppi nazionali; è bello ricordare che la loro piccola ma grintosa nazionale di calcio ha umiliato, agli ultimi Mondiali, la “nazionale” itagliana…)
    Si potrebbe anche retrocedere all'epoca dei comuni.

    Un dazio ogni volta che si entra in un altro comune. E per pagare si cambia moneta.

  9. #19
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    Predefinito Rif: Una stupenda canzone dell'epoca dei Longobardi

    Citazione Originariamente Scritto da ConteMax Visualizza Messaggio
    Si potrebbe anche retrocedere all'epoca dei comuni.

    Un dazio ogni volta che si entra in un altro comune. E per pagare si cambia moneta.

    sarebbe un vero affare, rispetto alla pressione fiscale sul lavoro che supera il 50% (+iva) che c'è oggi in questo stato di merda, per dei servizi PENOSI che quando utilizzi ripaghi ancora tramite ticket, balzelli locali, autostrade, oneri per ristrutturare, canoni tv ecc....

    ma è troppo difficile da capire per gli itagliani, meglio guardare il balùn o il grande fratello ....

  10. #20
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    Predefinito Rif: Una stupenda canzone dell'epoca dei Longobardi

    O bella, ma chi è stato al governo per 8 anni e mezzo negli ultimi 10 anni e mezzo?

    E chi ha condotto il paese verso il disastro finanziario?

    Credo sia giusto dichiarare invece il fallimento politico della Lega, che si è dimostrato un movimento partitocrata, finalizzato all'aministrazione del potere e non certo alla riforma delle istituzioni.

 

 
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