Da Brest a Vladivostok. Perché l'Eurasia

[Lotta Europea]

Nel 1989 cadeva il muro di Berlino, nel 1990 si riunificavano le due Germanie, nel 1991 si smembrava l'Impero sovietico, si scioglieva il Patto di Varsavia e prendeva avvio la Guerra dei Balcani, causa prima della sparizione della Jugoslavia dagli atlanti. Da allora l'Europa si è ritrovata, ma non si è unita.
La plutocrazia mondiale ha tracciato un solco incolmabile tra Occidente e Oriente, tra Noi e Loro. Ma è un imbroglio.
L'Europa non è un semplice continente, come l'Africa o l'Oceania. L'Europa non è né al di qua, né al di là degli Urali. Geograficamente l'Europa non esiste. E' indistinguibile dall'Asia, di cui altro non è che un subcontinente, meno evidente di quanto sia, nella sua specificità, quello indiano. Essa è solo un promontorio di un'immensa massa geografica.
Eppure l'Europa esiste. Da sempre. O almeno da quando Zeus, sulle spiagge della Fenicia, si trasformò in toro per rapire la figlia del re locale, Europa appunto. Esiste perché ha dei caratteri originari, una sua identità. E' opera degli uomini, non un dono di natura.
Priva di un reale territorio, marcato geograficamente, almeno ad Oriente, essa deve arrivare là dove riesce a difendersi, dove la sua sicurezza e la sua autosufficienza siano assicurate. Deve superare e cancellare i confini imposti Oltreoceano. Superare divisioni e diffidenze che ancora persistono. Da Roma a Bisanzio a Mosca.
Deve farlo se vuole essere, dall'Atlantico al Pacifico, altro che non il "capo d'Asia".

[dDuck]

Da Roma a Bisanzio a Mosca.

Bisanzio ???



bohhhhhhhhhhh !!!!!

[Abdullah]

Roma?

boooohhhhhh

[carlomartello]

Se l'Europa è un continente culturale e non solo "geografico", allora deve certamente includere la Russia, e altrettanto deve escludere la Turchia (come ha indicato perfettamente Benedetto XVI a proposito dei fondamenti spirituali dell'Europa).

carlomartello

[dDuck]

Se l'Europa è un continente culturale e non solo "geografico", allora deve certamente includere la Russia, e altrettanto deve escludere la Turchia (come ha indicato perfettamente Benedetto XVI a proposito dei fondamenti spirituali dell'Europa).

carlomartello

Benedetto XVI rappresenta i cattolici, non l'Europa.

I cattolici sono sempre di più fuori dell'Europa e sempre di meno in Europa.

Comunque non sono tutti gli europei.

[carlomartello]

Benedetto XVI rappresenta i cattolici, non l'Europa.

I cattolici sono sempre di più fuori dell'Europa e sempre di meno in Europa.

Comunque non sono tutti gli europei.

Resta il fatto che i confini geo-culturali della civiltà europea sono il Mediterraneo, il Bosforo e l'Amur.

E la geopolitica dell'indipendenza europea passa per Parigi, Berlino e Mosca (De Gaulle), non per Ankara (dove passa giusto la Nato).

Anzi, speriamo in un rafforzamento dell'Europa della Difesa a scapito della Nato, alleanza sempre più strategicamente estranea all'interesse comune europeo (si pensi solo al vergognoso veto turco contro l'adesione di Cipro, baluardo ellenico-europeo costretto dalla stessa Turchia a posizione difensiva dell'Europa).


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[EURIDICE]

da LISBONA a VLADIVOSTOK

EUROPA super potenza

[carlomartello]

da LISBONA a VLADIVOSTOK

EUROPA super potenza

Putin: "Creare un mercato unico da Lisbona a Vladivostok" - Tg24 - Sky.it

Questa è la strada da percorrere, indicata dai veri grandi europeisti come De Gaulle ed Helmut Kohl. Occorre unire il potenziale tecnologico, scientifico e industriale europeo con le risorse naturali del suolo e del sottosuolo siberiani per lanciare una nuova ondata di industrializzazione che copra tutto il Continente europeo, il quale rischia purtroppo di dividersi cercando le risorse nei paesi arabi (subendo il ricatto energetico islamico) e la tecnologia in Cina (subendo la crescita cinese che si accinge a irrompere in Siberia).

Significherebbe anche una rottura con la filosofia delle delocalizzazioni nel Terzo mondo che hanno svuotato l'Occidente del suo potenziale industriale nonché la nascita di una Europa pari se non più forte degli Stati Uniti.


carlomartello

[dDuck]

Resta il fatto che i confini geo-culturali della civiltà europea sono il Mediterraneo, il Bosforo e l'Amur.

E la geopolitica dell'indipendenza europea passa per Parigi, Berlino e Mosca (De Gaulle), non per Ankara (dove passa giusto la Nato).

Anzi, speriamo in un rafforzamento dell'Europa della Difesa a scapito della Nato, alleanza sempre più strategicamente estranea all'interesse comune europeo (si pensi solo al vergognoso veto turco contro l'adesione di Cipro, baluardo ellenico-europeo costretto dalla stessa Turchia a posizione difensiva dell'Europa).


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Dai troppa importanza alla religione, non è che la Russia in virtù di essere un ex paese cristiano è più vicina agli europei occidentali della Turchia.

O che noi dobbiamo difendere i greci o gli armeni o i bulgari invece dei turchi o degli azeri.

La tua è una geopolitica da medioevo, o epoca moderna (pre congresso di Vienna) e non era nemmeno cosi nel medioevo perchè una volta combattuto l'islam cristiani e islamici si massacravano tra di loro per interessi locali.

La Russia è molto estranea alla nostra cultura, sempre che intendi una cultura, Europea occidentale, è estranea come la Turchia o l'Iran o l'India o la Cina.

Ne più ne meno.

Il fatto di avere una lingua indoeuropea comunque assolutamente incomprensibile per i latini o che era un paese cristiano, per giunta ortodosso cambia poco nel XXI secolo.

La religione ha contato fino al 1700, poi gia nell'epoca napoleonica non contava nulla, semmai contava la "religione civile", l'appartenenza nazionale rafforzata da una religione comune.

Consideri la chiesa romana e l'unione europea come se fossero la stessa cosa.

[carlomartello]

Dai troppa importanza alla religione, non è che la Russia in virtù di essere un ex paese cristiano è più vicina agli europei occidentali della Turchia.

O che noi dobbiamo difendere i greci o gli armeni o i bulgari invece dei turchi o degli azeri.

La tua è una geopolitica da medioevo, o epoca moderna (pre congresso di Vienna) e non era nemmeno cosi nel medioevo perchè una volta combattuto l'islam cristiani e islamici si massacravano tra di loro per interessi locali.

La Russia è molto estranea alla nostra cultura, sempre che intendi una cultura, Europea occidentale, è estranea come la Turchia o l'Iran o l'India o la Cina.

Ne più ne meno.

Il fatto di avere una lingua indoeuropea comunque assolutamente incomprensibile per i latini o che era un paese cristiano, per giunta ortodosso cambia poco nel XXI secolo.

La religione ha contato fino al 1700, poi gia nell'epoca napoleonica non contava nulla, semmai contava la "religione civile", l'appartenenza nazionale rafforzata da una religione comune.

Consideri la chiesa romana e l'unione europea come se fossero la stessa cosa.

Infatti i Russi sono europei. Per etnia (europea), cultura (greco-romana) e religione (cristiana).

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