"Era già novembre inoltrato: sul cielo purissimo, di una trasparenza cristallina, sorridevano le cime dentate dell'Himalaya in tutto il candore e lo scintillio delle nevi e dei ghiacciai inviolati. Il Gaurisankar e l'Everest sembravano perdersi, giganti fra i giganti, nell'infinita fuga delle giogaie e dei pinnacoli. Destate da queste visioni fantastiche par quasi che le esperienze religiose di generazioni intere si affaccino insieme alla nostra coscienza e suscitando nostalgie ineffabili ci risospingano con forza irresistibile verso Dio"
Da Il paese delle donne dai molti mariti