L'OPPOSIZIONEBersani tira dritto: "La linea è giusta"
ma la minoranza chiede una riscossaNel Pd, critiche al leader per la gestione della sfiducia. Il segretario: "Il governicchio cadrà". Ma i veltroniani chiedono di cambiare linea: "Pensare meno alle alleanze". Anche Renzi attacca di GIOVANNA CASADIO
Il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, durante il suo intervento alla Camera
ROMA - Fino all'ultimo il Pd ha sperato di vincere la partita. Bersani lo ammette: eravamo a un passo dalla nuova fase. Invece, la doccia fredda. "Eccoci nel governo Scilipoti-Razzi", che svela la fragile vittoria di Berlusconi, "una vittoria di Pirro, una scandalosa compravendita dei voti che consegna al Paese un governo più debole e un'opposizione più ampia e un esecutivo nell'impossibilità di dare una rotta". Pochi minuti dopo la fiducia a Berlusconi, il segretario democratico riunisce i big nel suo ufficio a Montecitorio. "Grazie a noi la maggioranza non c'è più - esordisce - ci siamo mossi bene, l'opposizione si è allargata".
E la strategia Pd resta la stessa: no alle elezioni-iattura per il Paese ("Chi pensa al voto è irresponsabile"); prestissimo il "governicchio" cadrà, la battaglia ora si fa dura; ci vuole "un governo di transizione". Ma, al di là delle rassicurazioni, per i Democratici, delusi e preoccupati, comincia una difficile scommessa: da un lato, ritrovare un'unità non di facciata come è stata la tregua in attesa della spallata; dall'altro attrezzarsi per affrontare le elezioni che restano uno spauracchio. Matteo Renzi, il "rottamatore" (messo sotto accusa nel partito per essere andato una settimana fa ad Arcore da Berlusconi), si toglie la soddisfazione di dire su Facebook quel che pensa di Fini e di chi si è fidato di lui: "Fini in trent'anni non ha mai azzeccato una mossa, neanche per sbaglio", e c'è stato chi "lo ha osannato in questi sei mesi, convinto fosse un compagno solido per il futuro".
Walter Veltroni e gli altri Modem chiedono al segretario di "cambiare linea", di "tornare a dare le carte e pensare meno alle alleanze". Rischia di essere il Pd troppo a rimorchio di Fini, in pratica. Lo dice Beppe Fioroni, l'ex popolare, che fa pesare la sua forza contando gli aderenti (48) alla Fondazione appena creata. Torna il mantra della scissione dei Modem e della creazione di gruppi autonomi. Smentita indignata: tutte balle. "I gruppi separati non li faranno mai - commenta Franco Marini, leader storico dei Popolari e bersaniano - Ma dove vanno? Rompono, anche se non hanno tutti i torti". Amara considerazione di Arturo Parisi, braccio destro di Prodi quando quel governo fu sfiduciato la prima volta: "Nel 1998 dissi che avevamo perso, ma non ci eravamo perduti; ora abbiamo perso e ci siamo perduti. Avrei preferito avessimo perso nel voto con le nostre ragioni e non all'inseguimento di un inesistente Terzo Polo. Quanto ci vuole prima che il Pd riveda la sua condotta?".
I Democratici non vogliono sentire parlare di resa dei conti. Già oggi dovrebbe tenersi un nuovo coordinamento; questa sera, assemblea di Modem. C'è irritazione per l'Opa lanciata da Berlusconi sui "democristiani" del Pd. Rosy Bindi, cattolico- democratica e presidente del partito, reagisce: "Berlusconi non punti le sue carte su chi viene dalla storia della sinistra dc. Lui è solo un'anatra azzoppata". Si apre un fronte di aspra polemica con i dipietristi. Dario Franceschini accusa: "Se non ci fossero stati due traditori dell'Idv, Scilipoti e Razzi, avremmo vinto: il Pd è stato compattissimo". Per Idv sono "affermazione sciacallesche". Il Pd sa che la battaglia per fare cadere il governo ora inizia davvero: ci sarà il Vietnam delle commissioni; il decreto-rifiuti; la mozione di sfiducia a Bondi. Nichi Vendola in Transatlantico ieri rilancia: "Se si vota, e le elezioni sono più vicine, sono pronto alla premiership del centrosinistra".
(15 dicembre 2010) © Riproduzione riserva
Bersani tira dritto: "La linea
Se ne vadano,Veltroni,Fioroni e Renzi fondino il loro partitucolo riformista e demmogratigo ,cosi almeno ci portano qualche voto moderato e noi torniamo a fare la Sinistra,quella vera ,quella degli ex-Pci e della Sinistra Dc della Bindi
Bersani splendido alla Camera,ha fatto un attacco a tutto spiano sotto il profilo sociale ed economico,altro che le pippette di Renzi o di Veltroni