Pensare di cambiare il mondo con le manifestazioni è da idioti...

[WalterA]

Mah, Waltere, a me francamente non mi interessa una mazza se manifestate! anzi passeggiare lo consiglio perché fa bene alla salute.
ho fatto delle considerazioni per farvi capire che sprecate il tempo ma se siete convinti continuate pure a manifestare, avete ottenuto molto e continuerete ad ottenere molto, no?! [sarcasmo]

l'importante per me, alla fin fine, è che chi rompe paga.

A me invece interessa una semplice cosa: far valere le "mie" ragioni, tanto più se queste rientrano nella sfera lavorativa e riguardano la costruzione del mio futuro come cittadino.
Si può manifestare anche per riaprire le case chiuse, ma farlo per chiedere dei basilari diritti garantiti dalla costituzione (vedi ad esempio, ricerca, istruzione e lavoro) ha sicuramente una valenza profonda che dovrebbe essere rispettata.
Invece la cosa allucinante è come si riesca sempre a sminuire tutto, basta vedere un La Russa che infama non uno ma tutti gli studenti che manifestano, quando lui ha parato il culo ai suoi figli mettendoli al caldo di un ufficio... ecco, questo mi fa incazzare e non poco.

[WalterA]

i furbacchioni ladri dei cobas del latte bloccando con la violenza strade autostrade ed un aereoporto internazionale(unico caso al mondo di aereoporto internazionale bloccato da manifestanti per un mese), cosa che provocò miliardi di lire di danno, e gettando la merda sulla polizia, sono riusciti ad ottenere che lo stato pagasse con i soldi delle tasse a sua volta pagate dagli altri cittadini le multte per le quoete latte che loro avevano sforato, alla faccia degli allevatori onesti che le quote le hanno sempre rispettate, anche i tassisti romani manifestando in modo violento, rioscirono ad ottenere il mantenimento dei loro privilegi che gli permettono di lavorare in regime di monopolio, in entrambi in casi tutti i fascioberluscini sia di rito leghista che di rito nazionale, erano dalla parte dei dimostranti violenti

Bè è palese che le manifestazioni e le proteste o sono supportate dai partiti politici (che si comportano in modo pressochè mafioso ricattando di fatto i movimenti che manifestano) oppure non vengono prese in considerazione se non per motivi di facciata...

[LiberoCittadino]

Cosi non fai altro che confermare la mia teoria.

liberissimo

[fabiorm]

cambiare il mondo?

la solita utopia dei soliti noti della solita cultura oramai becera, morta,sepolta, questa gente vive di sogni e violenza.

ci sono dei paesi che non vivono come noi in occidenti, molto piu spirituali, piu poveri, per tutti queste persone a cui non va bene l occidente sia ccomodino pure ce posto per tutti in quei paesi andate in massa mi raccomando l italia non ha bisogno di voi

[Rasputin]

Bisogna dirlo anche ai monaci birmani, ai tibetani.
Scendere in piazza non serve a nulla, andate in televisione

[EricCartman]

Invece andare in piazza a urlare slogan, camminare, cantare, fare striscioni è patetico e non cambia NIENTE.

se sei davvero convinto di questo, vuol dire che non hai idea di cosa stai parlando (niente di sorprendente, per carità).

purtroppo l'ignoranza è una brutta bestia.

[EricCartman]

l'importante per me, alla fin fine, è che chi rompe paga.

quindi ti possiamo mandare il conto dei nostri testicoli frantumati???

[Italiano]

Pensare di poter cambiare il mondo è da idioti. Il mondo ha sempre funzionato secondo le stesse logiche e sempre funzionerà allo stesso modo.

Non può cambiare perchè è l'Homo Sapiens, con i suoi istinti, a plasmarlo.

Al massimo il mondo lo si può riverniciare con la religione/ideologia di turno ma serve solo ad illudersi.

[Gian_Maria]

Invece di andare a piagnucolare o a spaccare vetrine seguendo dei leader in manifestazioni sarebbe molto meglio pensare di autorganizzarsi politicamente dopo aver capito che tipo di società si desidera.

[MicheleSchirru]

Coloro che desiderano veramente cambiare la politica, cambiare il mondo, se sono persone serie e intelligenti allora studiano, formano (o aderiscono a) un partito e si presentano alle elezioni. Cosi si possono cambiare le cose (chiaramente dipende anche dal consenso ottenuto).

Dai non essere ingenuo, da quando in quando i cambiamenti avvengono in Parlamento? Parlo di cambiamenti sostanziali della società....

Senza tutte le rivolte dell'800 e del 900 portate avanti dagli operai e dai lavoratori di tutti il mondo, oggi non avremmo certo le 8 ore lavorative. Se allora vessero aspetatto il parlamento, oggi avremmo ancora i bambini nelle fabbriche. Questo è poco ma sicuro...

Il mondo è già cambiato nel corso del tempo, i cambiamenti migliori (per esempio quelli in campo lavorativo) sono stati sempre opera delle piazze. I governi, che sono espressione delle classi dominanti, hanno concesso ciò che sono stati obbligati a concedere. E' sempre stato il popolo ad obbligarli, ma non certo con il voto. Ovviamente si può contestare questa o quella rivolta, si possono contestare anche i mezzi adoperati, ma alla fine è sempre e solo l'azione diretta (violenta o pacifica che sia...) a provocare il cambiamento (grande o piccolo che sia).