La Russa ai funerali di Nico Azzi 'Ora eviti il corteo della Memoria' - Repubblica.it » Ricerca

La Russa ai funerali di Nico Azzi 'Ora eviti il corteo della Memoria'

Repubblica — 13 gennaio 2007 pagina 7 sezione: MILANO
«Non venga al corteo della Giornata della Memoria perché sarebbe contraddittorio e strumentale». è un consiglio duro, senza appello, quello che il parlamentare di Rifondazione Comunista, Augusto Rocchi, rivolge a Ignazio La Russa dopo aver saputo della sua presenza ai funerali di Nico Azzi (terrorista di destra condannato per l' attentato al treno Roma-Torino del 7 aprile 1973) nella basilica di Sant' Ambrogio, tra croci celtiche e fasci littori. Lo stesso La Russa che, il giorno prima, aveva accettato con entusiasmo l' invito degli Amici di Israele a partecipare alle celebrazioni delle vittime dell' Olocausto. L' adesione di La Russa al saluto del militante di estrema destra fa scoppiare la polemica. E non solo tra le fila di Rifondazione. Critici anche i Ds, che avevano applaudito all' iniziativa di Davide Romano di estendere a tutto il centrodestra l' invito alla manifestazione del 27 gennaio. «Continuo a pensare che la proposta degli Amici di Israele sia importante perché introduce elementi di novità e parla di valori comuni ai diversi schieramenti - commenta Franco Mirabelli segretario dei Ds - per La Russa resta un problema di coerenza. Mi pare che l' invito di Romano si riferisse solo a coloro che prendono le distanze da chi ha effettuato quei crimini». «La Russa deve decidere da che parte sta - dice invece Rocchi di Rifondazione - non si può un giorno stare con i carnefici e l' altro con le vittime degli stessi carnefici. La sua presenza al corteo sarebbe provocatoria. Non gli rinfaccio il suo passato purché dimostri, con comportamenti inequivocabili, di aver rotto i ponti». Chiede coerenza anche il segretario di Rifondazione Nello Patta che legge la presenza di La Russa in Sant' Ambrogio come «una conferma dell' incapacità di An di prendere le distanze da gruppi neonazisti e da posizioni che stanno fuori dalla legalità costituzionale». E commenta: «è stato un gesto fatto con una disinvoltura impressionante che ci lascia stupefatti. Ora dovrebbe essere lo stesso La Russa a tirarsi indietro dal corteo». Ma l' intenzione dell' onorevole di An sembra un' altra. «Non vedo la contraddizione - spiega - la mia presenza in chiesa non è stata politica ma personale. Volevo salutare la madre di un ragazzo che ho conosciuto quando aveva 16 anni. Non tocca a Rifondazione decidere se è il caso o meno che io vada alla manifestazione del 27. Ne discuterò con chi mi ha inviato». Cosa per altro fatta già ieri sera, in una telefonata a Davide Romano. Che spiega: «Con La Russa ci siamo già chiariti. Mi ha spiegato che la sua partecipazione ai funerali è stata umana e non politica. Quindi l' invito resta confermato». Ma il presidente dell' Anpi Tino Casali non nasconde la sua perplessità: «L' adesione di La Russa al nostro corteo si scontra con quella ai funerali di un neofascista. Mi pare una forzatura voler mettere insieme coloro che hanno combattuto per la libertà e la democrazia con quelli che hanno avuto ruoli nella Repubblica Sociale». Conclude Emanuele Fiano, parlamentare diessino: «Romano ha posto una questione giusta da un punto di vista etico perché oggi gran parte della destra non è stata fascista e non vedo perché non possa partecipare al corteo. C' è però un problema di comportamenti personali: essere antifascisti significa rompere anche con il neofascismo». -
TERESA MONESTIROLI



per chi non avesse voglia di leggere l'articolo e guardare il video, qualche anno fa ignazio la russa andò ai funerali dello stragista mancato nico azzi oltre a vantarsi della sua amicizia e della stima che nutriva nei suoi confronti.
Per chi non lo sapesse nico azzi era un fascista che nel 1973 in seguito allo scoppio fortuito del detonatore, fu scoperto in flagrante reato, mentre piazzava una bomba nel bagno di un treno pieno di viaggiatori innocenti, dopo avere riempito le cabine dei vagoni di copie di lotta continua, con lo scopo di fare ricadere la colpa dell'attentato sull'estrema sinistra, dopo avere scontato 13 anni di carcere per tentata strage, è ritornato a militare prima nel msi, poi in AN dove poco prima di morire fece parte del comitato elettorale dell'ex nar guaglianone, quando si candidò nelle liste di AN, la russa fa il moralista nei confronti di manifesta in maniera violenta, ma contemporaneamente si vanta dell'amicizia e della stima nei confronti di chi in passato ha tentato di compiere una strage mettendo una bomba su di un treno.[/QUOTE]