Originariamente Scritto da
SteDiessino
Tornano a scontrarsi a distanza in tv Massimo D'Alema e Nichi Vendola,il primo gioca il secondo round in serata da Fabio Fazio a Che tempo che fa,il secondo il primo round da Lucia Annunziata nel primo pomeriggio a In Mezz'ora.
Due visioni diverse,non opposte sia chiaro (almeno secondo me) ,ma profondamente diverse.
Vendola pone al centro tre problemi,fondamentalmente
1) Primarie,da fare al più presto
2) Collegato al primo punto il tema della Leadership,fondamentale per lui,che ci si vuole immergere tutto in questo tema
3) Dato che Futuro e Libertà vuole rinnovare il centro-destra noi non dobbiamo affatto sederci al tavolo col Terzo Polo
In questo schema,io,come D'Alema,ci vedo 3 falle su 3,a partire del discorso delle primarie,non solo sotto il profilo tecnico delle ristrutturazione di esse (ristrutturazione che erroneamente è stata interpretata come eliminazione quando invece Bersani ha semplicemente parlato di mettere regole più certe per far funzionare MEGLIO le primarie soprattutto nei casi locali alle amministrative dove si presentano in 10 e quello col 20% vince con un potere politico pari a zero rispetto ai suoi concorrenti)ma soprattutto sotto il profilo del messaggio che daremmo : in un periodo cosi difficile,quando la crisi del governo può precipitare da un momento all'altro se le trattative squallide del Presidente del consiglio falliscono,il centro-sinistra magari anche tra l'entusiasmo della base,andrebbe ad uno scontro che si preannuncia durissimo chiudendo definitivamente le porte al paese (prima falla) ,rinchiudendosi nel suo recinto parlando di quanto sia pelato e vecchio Bersani o di quanto sia brutto l'orecchino di Vendola e altre amenità simili,ci sarebbero comunque tantissime persone alle primarie (3,4 milioni ? credo anche di più),ma siamo sicuri che avrebbero risolto i problemi del centrosinistra ?
Io credo di no,perchè i nodi,quelli veri,sarebbero tutti sul piatto,posto che io ritengo Bersani di gran lunga migliore e più adatto a fare il premier di Vendola,non è questa la questione spinosa del centro-sinistra,il centro-sinistra deve prima di tutto ritrovare una unità di intenti e di obiettivi,e non lo farà scegliendo prima di tutto Bersani o Vendola (quindi la seconda falla del tema della leadership),lo può fare solo se scrive un programma chiaro e condiviso,un patto firmato col sangue,altrimenti non se ne esce.
Ora a questo tavolo programmatico si siederà prima di tutto il Partito Democratico,che Vendola volente o nolente,è il primo partito dell'opposizione,senza il Pd non c'è alternativa che tiene,che può avere successo,che manda definitivamente in soffitta il Berlusconismo,e questo almeno Di Pietro e Vendola l'hanno capito dato che non azzardano affatto mettere in campo l'ipotesi di farsi una coalizione loro magari agganciandosi a Beppe Grillo,sanno che sarebbe inutile e controproducente e per fortuna non ci provano.
Ora la terza falla sta evidentemente nel fatto che Vendola (e Di Pietro) vogliono scegliere loro chi far sedere a questo Tavolo dove innanzitutto il Pd presenterà la sua idea di Italia (e un bel pezzo di proposte le ha già fatte sapientemente Bersani l'11 Dicembre a San Giovanni).
Ora,essendo realistici,molto probabilmente sarà lo stesso Terzo polo a non volersi sedere a questo Tavolo e alla fine Casini,Fini,Rutelli,Lombardo e compagnia cantante suoneranno la loro melodia da soli alle prossime elezioni,però sarebbe un delitto (e non un semplice errore) non aver fatto un tentativo di unificare le opposizioni in campo per una prospettiva comune,il Pd l'ha capito,Idv e Sel no.
Ma non perchè le differenze tra centrocentrodestra e centrosinistra non esistono più e sono da buttare alle ortiche,ma per ribadire ancora con più forza che per giungere ad un confronto politico e ad uno scenario geo-politico normale ed europeo serve un periodo di tempo costituente e rigenerante che possa estirpare il virus del populismo autoritario di Berlusconi che come ha detto D'Alema da Fazio,è riuscito a non farci far peggio solo rispetto ad Haiti nello sviluppo economico del Mondo,con la piccola differenza che Haiti ha avuto terremoto e colera.
Il terzo Polo non vorrà prendersi questa responsabilità magari pagando un prezzo elettorale ? Benissimo,se ne assumerà tutte le conseguenze,e se non lo farà,pagherà elettoralmente un prezzo ancora più salatissimo di quello che sborserebbe alleandosi con il centrosinistra,come successe al Patto per l'Italia (Ppi e Patto Segni) nel 1994 che in pochi mesi si sgretolò.
La prospettiva del Pd non è fare inciuci con Fini e Casini per sfanculare Vendola,la prospettiva del Pd è ridare una politica normale a questo paese,se per farlo bisogna anche solo sedersi ad un tavolo con Fini,Casini,Vendola e Di Pietro e cercare di non farli almeno alzare dopo pochi minuti,beh è compito e prerogativa del Partito Democratico.