Il Padano
Se i giovani padani fanno la guerra solo a parole
Caro Direttore,
parliamoci chiaro: le elezioni sono alle porte, la legislatura all'epilogo e, anche questa volta, la promessa di un “federalismo alla romana” si è rivelata una misera chimera. Non avevo dubbi che i padani si sarebbero trovati con in mano un pugno di mosche: sono 20 anni che andiamo avanti come asini seguendo la carota federalista e, nel frattempo, prendendo sonore bastonate italiane. Io sono vecchio ma, a questo punto, mi chiedo: che razza di gioventù abbiamo in Padania? Ci stanno cancellando, umiliando, prendendo in giro e vedo solo giovani che inneggiano a Braveheart, Alberto da Giussano, ai Crociati, ai Celti... e poi, davanti all'occupazione romana si professano gandhiani e comodamente pacifisti.
Ecco, non mi stupisce che i politicanti facciano i furbi, m'indigna che i nostri giovani siano dei piccoli politicanti e lo vediamo ancora adesso che Roma ci sta prendendo per i fondelli: a me prudono le mani, mentre questi ragazzi fanno andare solo la lingua come politicanti in carriera. Mazzini era un sanguinario terrorista, Garibaldi un guerrafondaio esaltato e non ho alcuna simpatia per costoro ma, per la miseria!, almeno questa gente rischiava la pelle, finiva in galera, si faceva ammazzare e ammazzava per il tricolore.
Per l'Italia sono morti in tanti e tanti ancora sono pronti a morire: la nostra gioventù guerriera, anche i nostri grandi condottieri, lo sono solo a parole. E' per questo che l'Italia esiste e ci sottomette, mentre la Padania ancora attende chi sia disposto a versare il sangue per liberarla.
Paolo Mariani
Caro sig. Mariani, ma è proprio sicuro che i nostri giovani siano così imbelli e opportunisti? Non ne sono convinto e spero che offriranno alla loro terra la dimostrazione di essere veri uomini e non dei galoppini come lei li giudica. In realtà la Padania sta pagando il prezzo della (a nostro avviso discutibile) decisione di contribuire alla politica romana, una melassa che invischia tutti: non è il caso di puntare il dito solo sui ragazzi.
G. F.