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27-12-10, 22:19 #1
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QUANDO I MEDIA SI SONO FOCALIZZATI SUL RAZZISMO A BREMBATE NEGANDO ALTRI LATITUDINI
Un pregiudicato di Afragola ucciso da cittadino Africano
Omicidio Ferdinando Caccavale Un pregiudicato di Afragola ucciso da cittadino Africano
IL MORTO E’ FERDINANDO CACCAVALE
AFRAGOLA (27 dicembre) - È stato ucciso a coltellate nel corso di un violento scontro tra cittadini ivoriani stanchi di subire angherie e un razzismo alla luce del sole, e un gruppo di afragolesi che ruota intorno alla figura di Salvatore Caccavale, detto «’o criminale».
A morire è stato il fratello di «’o criminale», Ferdinando Caccavale, 37 anni, una sfilza di precedenti penali. E un’ambizione: quella di entrare nel clan Moccia. Un razzista crudele e violento. E attaccabrighe, per la popolosa colonia di africani del centro storico.
La vittima è stata dilaniata dalla furia cieca della lama di un pugnale, stretto in mano da Kevin Akua, 29 anni, della Costa D’Avorio. Un irregolare che si spacca la schiena per dieci ore al giorno nel gelo dei campi di Terra di Lavoro. La polizia lo ha acciuffato mezz’ora dopo il delitto. E lo ha salvato da una fine orribile. Gli agenti lo hanno trovato prima della folla inferocita, che in via Guerra già gridava vendetta e un «Facciamolo a pezzi».
E che tirasse aria di linciaggio lo aveva capito lo stesso assassino. È stato preso dai poliziotti del commissariato di Afragola, diretto dal vice questore Paolo Iodice, mentre con un borsone tentava di scappare da Afragola. E forse dall’Italia.
Quello che gli fa paura non è tanto l’accusa di omicidio volontario, ma quello che gli potrebbe capitare in qualsiasi carcere e in qualsiasi momento. «Quello è un uomo morto», si sussurra fuori il commissariato.
La tensione razziale è scoppiata ieri sera, poco dopo le sette. All’improvviso. Ferdinando Caccavale ha imboccato via Guerra guidando la sua Punto Rosso. La strada è uno stretto budello. Uno spazio contemporaneamente incompatibile per auto e pedone. Lui suona a quell’ombra nera che cammina lenta. Kevin Akua agita la mano. A scacciare quel suono ripetuto e fastidioso. È un’offesa per Ferdinando Caccavale. Accelera quel tanto che basta per fare paura e sfiorare il «nero». Che reagisce. Lo manda a quel paese. La vittima si fionda dalla sua auto e molla qualche pugno. E ne riceve. La zuffa termina solo quando interviene qualcuno. La tensione è altissima.
Dieci minuti dopo, scendono in strada i gruppi. I bianchi contro i neri. Una ventina di contendenti. «Mò, jatevenne», gridano i bianchi di Afragola. «E dateci quello là», intimano indicando Kevin Akua. I neri rispondo per le rime. In quella lingua mista di francese, africano e afragolese. Ed è battaglia. Feroce. Violenta. Senza esclusione di colpi. I neri sono accerchiati. Ferdinando Caccavale punta quello che lo ha mandato a quel paese. E scatta. Lo slancio si ferma a metà aria. Nella punta del pugnale.
La vittima guarda il suo assassino con occhi sbarrati, quasi meravigliata. E la lama affonda una, due, tre e chissà quante altre volte. Stramazza sul basolato nero di pioggia. E di sangue.
Gli ivoriani scappano via...
Inserito da: odiolacamorra
Fonte:
L’AGGRESSORE E’ IL NERO IVORIANO SEVIN AKUA.
27-12-2010 Futili motivi alla base di un violento litigio ad Afragola, nel Napoletano, che ha portato alla morte di un 37enne nel corso di una rissa. L'uomo, Ferdinando Caccavale, era il fratello di «’o criminale», noto boss della zona. Sulle sue spalle diversi precedenti penali e la fama di attaccabrighe, soprattutto nei confronti della comunità africana locale. Già in carcere il responsabile dell’omicidio, un extracomunitario della Costa d’Avorio, Sevin Akua, che risulta colpito da provvedimento d’espulsione.
Il 37enne si stava recando in visita dal fratello, in via Guerra, una strada del centro storico a ridosso del municipio di Afragola. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, Caccavale mentre stava guidando lungo via Guerra ha urtato l’ivoriano. Da lì è partita la lite, che in un primo momento sembrava essere finita. Poi, invece, ore dopo è scoppiata una rissa tra l’ivoriano e alcuni suoi connazionali e Caccavale e i suoi parenti. Una rissa a colpa di spranghe e anche di un coltello utilizzato dall’ivoriano per colpire più volte Caccavale.
Nonostante la ferita, l’uomo ha trovato la forza di raggiungere l’abitazione del fratello. «Mi hanno accoltellato» sono state le ultime sue parole prima di perdere conoscenza. Trasportato all’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, i medici non hanno potuto che costatarne la morte avvenuta probabilmente durante il tragitto. Sul posto sono in seguito sopraggiunti il magistrato di turno incaricato per le indagini e gli uomini del commissariato di polizia di Afragola, coordinati dal vice questore Paolo Iodice. In seguito all’omicidio l’extracomunitario è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. A casa sua è stato trovato anche il coltello utilizzato per colpire Caccavale: lo aveva lavato e nascosto sotto il lavabo.
La notizia della morte di Ferdinando Caccavale scatena la rabbia dei parenti e degli amici che si accalcano nei pressi della sala mortuaria del nosocomio frattese. «Consegnatecelo ci facciamo giustizia da soli», urla qualcuno quando si apprende che è stato effettuato un primo fermo per l’omicidio di Ferdinando. Intanto sale la tensione ad Afragola nei pressi del luogo dove è stato commesso l’omicidio: c’è aria di caccia all’uomo si radunano un centinaio di persone. La zona è presidiata anche da uomini delle forze dell’ordine per evitare che qualcuno possa abbandonarsi ad altre gratuite violenze. Il clima rimane teso per tutta la notte. L'africano è salvo dal linciaggio, ma c'è l'assedio del clan nei confronti della sua comunità.
Rocco Sessa
UN NERO IVORIANO SFRUTTATO DOPO GLI ENNESIMI COMPORTAMENTI RAZZISTI DA PARTE DEL CEFFO CAMORRISTA RAZZISTA E SFRUTTATORE PARTENOPEO CHE OPERA IMPUNITO DALL'OMERTA' IMPERANTE E DALLA CONNIVENZA, SI SONO CON CLUSI CON LA SUA MORTE.
SI NOTI CHE L’AGGRESSORE LO VOLEVANO LINCIARE, E COME DICE LUI, FORSE, GLI AFRAGOLIANI BIANCHI E MAFIOSI SI VENDICHERANNO E LO UCCIDERANNO IN OVUNQUE POSTO VADA, TUTTO QUESTO PER DIFENDERE UN CAMORRISTA SFRUTTATORE. POI SI SENTE DIRE, ELABORANDO TEORIE UN PO’ NEBULOSE CHE I VERI RAZZISTI E GLI SFRUTTATORI SONO SEMPRE A NODDE.
FINO A QUESTO MOMENTO I TGGGI FILO-TERRONI NON NE HANNO PARLATO.
SE FOSSE CAPITATO A NORD EST, VEDERE IL CASO BREMBATE , LA PERCEZIONE SIA MEDIATICA CHE TELEVISIVA AVREBBE SEGUITO IL SOLITO PERCORSO.
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27-12-10, 22:33 #2
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Rif: QUANDO I MEDIA SI SONO FOCALIZZATI SUL RAZZISMO A BREMBATE NEGANDO ALTRI LATITU
se fosse successo in Padania facevano delle edizioni straordinarie con i 6 tiggggggi a reti unificate con trasmissioni varie di approfondimento sul razzismo e lo sfruttamento degli extra
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28-12-10, 13:07 #3
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Rif: QUANDO I MEDIA SI SONO FOCALIZZATI SUL RAZZISMO A BREMBATE NEGANDO ALTRI LATITU
In pratica non bianchi e non padani possono fare quel cavolo che gli pare che trovano sempre una scusante
, se potessero direbbero che sono i padani con onde telepatiche a provocare questi fenomeni di violenza :sofico: .
Ultima modifica di Freezer; 28-12-10 alle 13:07
Il Silenzio per sua natura è perfetto , ogni discorso, per sua natura , è perfettibile .
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28-12-10, 16:11 #4
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Rif: QUANDO I MEDIA SI SONO FOCALIZZATI SUL RAZZISMO A BREMBATE NEGANDO ALTRI LATITU
repapelle:
Comunque già lo fanno... solo in maniera non così diretta... ad esempio con il doppio pesismo delle notizie nei media itaglioni, con le produzioni televisive ambientate TUTTE a o sudde e dove il padano è sempre o una macchietta o un personaggio negativo...ncav:
Abbiamo lasciato sparire tanti sentieri, abbiamo lasciato incolti prati e boschi: siamo perduti in un esodo senza terre promesse. Ma la nostra terra promessa è qui, tra questi monti e questi sassi, qui per stillare latte e miele da questa dura terra
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30-12-10, 21:25 #5
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30-12-10, 23:05 #6
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Rif: QUANDO I MEDIA SI SONO FOCALIZZATI SUL RAZZISMO A BREMBATE NEGANDO ALTRI LATITU
tutto vero... ma kontinuo a kiedermi kosa si possa fare x far kapire ai ns rappresentanti politici kuesto nostro disagio e fare in modo ke kuesti intervengano kon opportune azioni e magari interpellanze parlamentari rivolte ai vari ministri o kommissioni interessate alla kuestione; a sapersi "Spettakolo, Stampa, raiTV , Interni, Skuole ed Educazione... kuando non alla stessa Presidenza del Konsiglio" ... interpellanze od appelli al Napoletano non vale la pena farle...
PS - fate kualke proposta... da parte mia ho proposto, se fosse possibile, di aprire un "3D in rilievo" kon le mail di tutti i rappresentanti politici ed amministrativi, a partire dalle Autorità komunali... alle kuali, autonomamente, potremmo accedere immediatamente x segnalare kueste nostre osservazioni e rikieste...
PS 2 - Psico, un konsiglio, evita titoli kosì lunghi ... sarebbe stato sufficente:" Afragola... Miserie di Sfruttatori e Sfruttati" ... oppure " Afragola... razzismo merdionale itagliano"... od altro simile.
.Ultima modifica di Padania Stato; 30-12-10 alle 23:12