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    Smile TUTTE LE MIE PROPOSTE AI PARLAMENTARI

    Egregi utenti del FOURM,

    sono un medico,
    *
    dal momento che per ragioni pubbliche e private non mi sta bene l’attuale legge da c.v. in materia di età minima per il matrimonio, mi urge richiamare l’attenzione alla mia osservazione numero 24 (dove spiego che non ha alcun senso logico che oggi una quattordicenne possa finire in galera per aver commesso reati mentre non possa essere giudicata responsabile di poter andare a vivere con un marito che la possa mantenere, dato che un mio amico ed io preferiremmo POTER SCEGLIERE se sposare una con meno di 16 anni;

    premesso che il debito pubblico italiano è il terzo al mondo, quasi ai livelli della Grecia, e che sprecando risorse inutilmente si perdono per chi ne ha più bisogno e diritto (bambini e giovani), mi sento di fare le seguenti proposte osservazioni (e vari colleghi sono d'accordo):

    1) Che sia assolutamente il Tribunale a dare l'OK al matrimonio tra badante e assistito, così come è il Tribunale a autorizzare una persona sedicenne o diciassettenne al matrimonio. Il matrimonio di una donna sedicenne è ragionevole perché rivolto alla famiglia, mentre quello di un anziano con la
    sua badante non è ragionevole perché è rivolto allo scambio dell'eredità con cittadinanza in cambio di qualche sparuta e falsa prestazione erotico-sentimentale-sessuale (naturalmente). Se io stessi per morire di sete sarei disposto anch'io a dare tutto quello che ho per un bicchiere d'acqua. In particolare, e ancor di più nel caso di paziente anziano o disabile assistito da badante, è ragionevole che il Tribunale si esprima prima del matrimonio tra una qualunque persona con oltre 65 anni con un'altra, dal momento che dopo i 65 anni può esserci una solo parziale capacità di intendere e di volere come nelle persone di 14 anni (senza dover arrivare alla inabilitazione o interdizione). Sono sempre di più gli anziani italiani bisognosi di una badante, inoltre chi ha bisogno della badante spesso è depresso e quindi più facilmente raggirabile (e seducibile dalle giovani badanti) per solitudine e per iniziale Alzheimer o Parkinson. Se quando sarò vecchio avrò bisogno di una badante mi aspetto che la legge mi protegga dalle seduzioni delle badanti.
    I matrimoni tra badanti e assistiti ammontano al 3% dei totali tra italiani e stranieri.
    In nome delle pari opportunità (né maschiliste né femministe), come agli adulti è vietato sposare una minorenne con meno di 16 anni, così alle badanti gerontofile vigliacche (istruite dai loro ragazzi interessati all'eredità) dovrebbe essere proprio vietato di sposare poveri uomini vittime aventi più di 65 anni. Stabilire inoltre per legge la possibilità di inserire a contratto la clausola di annullabilità o nullità di eventuale matrimonio, in modo tale che i parenti possano invocare la nullità del contratto di matrimonio in quanto tra badante e badato circuito.
    *
    2) Dal momento che l’assistito per definizione è debole e la badante vigliacca può sedurre l'anziano disabile, propongo di rendere reato l'eventuale rapporto sessuale tra badante e assistito così come l'insegnante o l'istruttore non può avere rapporti sessuali con allieve di 14 o 15 anni, secondo art. 609 quater c.p.. Si pensi a quanto estremamente immorale è il fatto che il vero ragazzo giovane della badante sia d'accordo che la sua ragazza ci stia con l'assistito italiano e che se lo sposi perché vuole i soldi.
    Di persona ho saputo da una mia paziente che una badante “ci ha provato” a farsi sposare dal suo assistito disabile: la cooperativa l’ha spostata a un altro anziano (così può provarci di nuovo!).

    3) Facciamo l'esempio di questo assurdo caso di badante "furbetta". Una badante extracomunitaria, arrivata tramite la vecchia "chiamata" in Italia con il marito extracomunitario (che lavora in nero come elettricista muratore) e la figlia minorenne. Ella ha lavorato come badante presso 3 famiglie italiane: una delle quali l'ha messa in regola con i contribuiti mentre alle altre due lei stessa aveva chiesto di lavorare in nero (dicendo che aveva già i contributi versati presso un'altra famiglia).
    Ma dopo sei anni, una delle due famiglie dove ha lavorato in nero la licenzia (per furti ripetuti). La badante allora va alla CGIL e denuncia che quella famiglia non le ha versato i contribuiti. Allora le autorità obbligano la famiglia a pagarle i contributi per i sei anni. Ma in quei sei anni la badante figurava formalmente "senza reddito tassabile" e proprio per questo ha ottenuto tutti i benefici offerti dallo Stato: ad esempio l'esenzione E11 (per avere i farmaci gratis), i soldi per pagare i libri alla figlia per la scuola dell'obbligo (con l'ISE), la casa in affito a Torino presso il Cottolengo (che in via degli Artisti a Torino affitta alloggi per veramente pochi soldi a chi dichiara con l'ISE di avere reddito basso).
    L'ingiustizia nella legge italiana (dove i furbetti riescono agevolmente a beffare i contribuenti onesti) sta nel fatto che la badante ha ottenuto tutti i benefici per reddito basso quando lavorava in nero ma dopo che le sono stati versati i contributi per i sei anni in seguito alla denuncia che ha fatto alla CGIL lo Stato non le impone di restituire tutti i benefici economici di cui ha usufruito quando figurava senza reddito (e invece il reddito imponibile tassabile lo aveva ma lavorava in massima parte in nero).
    Ecco l'inghippo: che lo Stato non chiede indietro la restituzione dei benefici economici ottenuti per reddito basso, in seguito a denuncia e richiesta da parte della lavoratrice extracomunitaria perché le siano versati i contribuiti per gli anni precedenti.
    Se la badante avesse dichiarato tutto il reddito non avrebbe avuto diritto a non pagare le tasse e ad avere tutti i benefici conseguenti al fatto che appariva senza reddito, perciò il fatto che le siano versati i contributi e le ritenute d'acconto in seguito alla denuncia alla CGIL, dovrebbe comportare che la badante sia tenuta a restituire i benefici di cui ha goduto.
    Quest'anno si può detrarre solo il 19% di un massimo di 2100 euro per spese badanti. Si potrebbe permettere di detrarre almeno il 30-40% delle spese per badanti alle famiglie così che nessuna badante possa più convincere la famiglia datrice di lavoro di lavorare in nero.

    4) (come insegna la vicenda Sarah Scazzi) Obbligo ASSOLUTO (pena l'aggravamento della pena in caso di reato) per chi ospita in casa propria un parente minorenne per più di una notte di segnalarlo tempestivamente via email o telefono alla Polizia, così da responsabilizzare chi ospita i parenti minorenni e così da prevenire alcune morti di vite umane.
    *
    5) (come insegna la vicenda Yara Gambirasio) braccialetto per minori di segnalazione istantanea alla Polizia in caso di sequestro di persona: si potrebbe produrre un segnalatore (via satellite) che ad esempio premendo due pulsanti contemporaneamente permetta a minori in pericolo di chiamare la
    polizia in pochi istanti.

    6) L'obbligo per il Sistema Sanitario Nazionale di fornire gratuitamente soltanto i dispositivi medici e i medicinali più convenienti a livello economico.
    Due brevi esempi:
    - il Concentratore di ossigeno (anziché le altre forniture*di ossigeno molto più costose) per i pazienti che hanno bisogno di ossigeno a domicilio. In Francia sono più intelligenti e ai pazienti danno preferibilmente il Concentratore di Ossigeno (una macchina che cattura l'ossigeno dalla semplice aria atmosferica): costa 2000 euro e produce ossigeno molecolare inesauribile (mentre la fornitura continua di bombole ai pazienti alla fine ci costa molte decine di migliaia di euro). Oggi invece in Italia il SSN arricchisce le case farmaceutiche perché preferisce pagare di più. Per la collettività è preferibile che ai pazienti ipossiemici sia dato il concentratore di ossigeno, che oggi eroga anche 6 litri di ossigeno al minuto e può ricaricare lo stroller portatile, anziché il bombolone da 26000 litri di ossigeno liquido che deve esssere ricaricato ogni 20 giorni dalla ditta appaltatrice.
    - dare come prima cura per Linee Guida ai giovani pazienti acneici lo zinco (picolinato, in associazione a rame e ferro) e le vitamine esattamente come avviene in Francia (oggi invece in Italia prevale la logica di mercato di far spendere molto di più al SSN dando gli antibiotici e altri farmaci più costosi di zinco e vitamine)
    - eradicazione di Helicobacter pylori: guarisce il 30% circa dei casi di piastrinopenia dovuta a Porpora Trombocitopenica Immune (una malattia comune nei bambini) e fa risparmiare (ad esempio su splenectomie/Rituximab).
    - Infine come esempio una piccola speranza per i pazienti HIV positivi: forse con il trapianto di cellule CCR5 mutate si può “guarire” (malgrado si rimanga recettivi).

    7) Promuovere l'uso nelle donne adulte delle "coppette mestruali" che costano di gran lunga molto meno degli assorbenti usa e getta (sia a livello di acquisto sia soprattutto a livello di smaltimento rifiuti). Alle aziende produttrici di assorbenti rende molta ricchezza far pubblicità televisiva
    per vendere i pannolini usa e getta, mentre la coppetta mestruale costa solo qualche euro e dura molti anni. Idem per i pannolini lavabili per bambini.
    Sappiamo tutti che i pannolini costituiscono un gravissimo problema per l'ambiente quando sono usa e getta.

    8) premesso che prescrivendo farmaci in fascia A (ad esempio grazie alla Nota) i pazienti non pagano alcunché ma è tutto a carico del SSN (se comprano il generico) mi sento di fare le seguenti osservazioni:
    - la nota limitativa AIFA 48 "non funziona": difatti è molto vaga dal momento che in conclusione stabilisce che i farmaci inibitori di pompa possono essere prescritti anche per oltre un anno in caso di reflusso anche senza esofagite. Questo permette ai pazienti di continuare a chiedere e ricevere le prescrizioni anche senza reale motivo.
    - inoltre anche la nota 1 secondo me "non funziona" perché inoltre dà diritto
    al gastroprotettore gratutito per "età avanzata".
    Soluzioni:
    - Eliminare la nota 48 e la nota 1 così da far passare i farmaci inibitori
    di pompa e anti-H2 dalla fascia A alla fascia C o addirittura meglio tutti senza obbligo di ricetta (già oggi viene venduto il pantoprazolo senza ricetta come "Pantoloc Control")

    9) La nota AIFA 66 non è ragionevole: i farmaci analgesici FANS non guariscono la patologia ma sono solo dei sintomatici che fanno pure male: rischiano di mascherare la reale patologia e di aggravare così la situazione clinica del paziente (favoriscono infarto miocardio e scompenso cardiaco). Secondo me è immorale che il SSN li passi gratuitamente perché in realtà fanno male: chi vuole prenderli dovrebbe pagarseli anziché chiedere con insistenza al Medico di Famiglia che siano prescritti con nota 66. Basta che un paziente desideri un FANS (tipo Aulin) e che dica al medico di soffrire anche di osteoartrosi che così ottiene il diritto alla ricetta rossa.
    Soluzioni:
    - Eliminare la nota 66 (come è già stato fatto per la nota 3 che era più o meno simile): tanto quei FANS fanno solo male! Far passare così quei farmaci dalla fascia A alla C o addirittura senza obbligo di ricetta (così chi li vuole usare se li paga giustamente: non si tratta scientificamente di
    farmaci benefici).

    10) Cercare di reintrodurre la fascia B per i farmaci biomolecolari (ad esempio: Nexavar) e per i più costosi (ad esempio i fattori di crescita).
    I farmaci biomolecolari sono ad esempio Herceptin, Mabthera, Nexavar, Glivec, Humira: sono in fascia H (i medici ospedalieri li prescrivono ai pazienti che così li ricevono gratuitamente). Di persona ho visto medici in un ospedale di Torino dare il Nexavar (che costa 5000 euro a confezione) solo per motivi compassionevoli a un malato oncologico di oltre 60 anni con un cancro terminale al fegato: non solo il paziente non ne ha tratto alcun beneficio, ma addirittura ha subito degli effetti avversi. Se il farmaco Nexavar fosse stato in fascia B i parenti ci avrebbero pensato 2 volte prima della
    somministrazione. Anche per gli altri farmaci costosi oltre 50 euro (come ad esempio il Baraclude, o ad esempio l'Adrenalina Fastjekt) occorre secondo me fare compartecipare un po' i pazienti alla spesa.
    Credo proprio scandaloso per la spesa pubblica che i medici ospedalieri diano a spese nostre di tutti farmaci costosi come il Nexavar (5.000 euro a confezione sono 4 stipendi medi!) soltanto per farsi vedere compassionevoli agli occhi dei parenti del paziente anziano!
    Soluzioni:
    - Per i farmaci biomolecolari e per quelli costosi si può introdurre una fascia B con il ticket da pagare al 30% del prezzo se il paziente ha meno di 45 anni e al 60% del prezzo se ha oltre 45 anni e buone probabilità di trarre beneficio dal trattamento. Soltanto per redditi molto bassi si potrebbero mettere due fasce di contribuzione più basse come 15% e 30% dopo i 45 anni.
    Soltanto per farmaci salvavita (ad esempio enzimi sostitutivi) per bambini e adolescenti sembra ragionevole che si passino gratuitamente.

    11) Rivedere un po' le date di scadenza di alcuni medicinali: ad esempio è impossibile che ad esempio l'Adrenalina FastJekt (contenente eccipienti stabilizzanti) scada dopo soli 18 mesi! Ogni anno in Italia viene data a tutti i pazienti allergici importanti una confezione di Adrenalina Fastjekt: ma mi sembra strano che non sia possibile produrre un'adrenalina pronta all'uso meno costosa della Fastjekt! è dimostrato che nei farmaci scaduti da un anno non si ritrovano ancora dei
    tossici al loro interno.
    Vorrei proprio tanto sapere se con l'analisi di confezioni di adrenalina Fastjekt scaduta da 2 o 3 anni si può dimostrare che la molecola non si è destabilizzata.
    Secondo me per le molecole semplici è scientificamente dimostrabile che la data di scadenza debba essere allungata e di molto.
    Le date di scadenza più corte possibile sono un modo che le aziende farmaceutiche hanno per far spendere più soldi ai consumatori: si sa difatti che se viene un controllo della ASL e trova in un ambulatorio dei farmaci scaduti si può incorrere in delle sanzioni (le sanzioni sarebbero ragionevoli per farmaci scaduti da oltre 10 anni!).
    Posso pensare ragionevole che una molecola complessa possa in teoria decomporsi in molecole potenzialmente tossiche, ma solo in alcuni casi e per alcuni medicinali!
    Alle aziende fa convenienza che le date di scadenza siano le più brevi possibile: così vendono di più. E lo Stato ci sta ad arricchire le aziende a spese di noi tutti contribuenti!
    Ditemi voi se una confezione di biscotti secchi appena scaduta debba essere considerata da buttare via (ad esempio dalle Suore Vincenziane di via Nizza 24 a Torino): non è possibile che nei biscotti secchi dopo la data di scadenza ci sia il botulino! Le persone più devote credono che quello che le leggi “umane” stabiliscono sia la verità: per questo si fidano ciecamente delle date di scadenza anche quando non sono veritiere (ma solo dettate dal consumismo).
    Si può dimostrare che le date di scadenza sono fasulle: si può fare un’analisi biochimica di laboratorio su medicinali e alimenti scaduti per conoscere la santa veritas (con prova del nove per sapere se sono veramente pericolosi per la salute umana solo perché “scaduti secondo etichetta”), ma si può anche argomentare che se le date di scadenza fossero veritiere allora bisognerebbe fare controlli scrupolosi anche sulla scadenza di tutte le materie prime con cui sono fabbricati alimenti e medicinali (cosa che ovviamente non ha senso!).
    Pensate a quale risparmio se i supermercati potessero vendere a prezzi super scontati i prodotti scaduti, sia in termini di rifiuti sia per le famiglie meno abbienti.
    Pensate la gravità e l’immoralità del buttare nei rifiuti gli alimenti organoletticamente buoni (ma formalmente “scaduti”) mentre alimenti avvelenati (ad esempio da DIOSSINA) sono vendibili perché “non scaduti secondo l’etichetta”.

    12) L'obbligo di pre-autorizzare la mutua agli assistiti per particolari patologie: ad esempio al paziente che viene a chiedere mesi e mesi di mutua per depressione (anche se i pazienti depressi in mutua non sono obbligati a stare tutto il giorno a casa) è assurdo che maturi il diritto di non andare
    a lavorare (che magari gli farebbe bene anche per combattere la depressione) senza la richiesta specifica di uno psichiatra (che stabilisca quanti giorni può stare a casa per depressione: di norma sembra ragionevole 2 settimane!).

    13) Le esenzioni C03 e E11 sono un po' da modificare perché possono facilmente non essere veritiere (non descrivere esattamente quelle che sono le reali esigenze dei pazienti nei confronti degli altri). Ci sono molti pazienti con l'esenzione C03 (invalidità civile superiore al 66,6%) che stanno abbastanza bene da non aver bisogno dei benefici dati dall'esenzione: ho visto pazienti con l'invalidità civile dell'80% che potevano essere considerati sani. Ci sono pazienti con l'esenzione E11 per il reddito abbastanza ricchi (uno ad esempio proprietario di un ristorante abbastanza frequentato).
    Soluzioni:
    - Innalzare la riduzione della capacità lavorativa dall'attuale 2/3 (66%) a circa 85% per poter beneficiare di ricevere l'esenzione C03 (per tutelare solo i bisognosi)
    - Abbassare il reddito massimo della esenzione E11 dagli attuali 36.151 euro a circa 20.000 euro (calcolato come reddito medio negli ultimi 5 anni, naturalmente) così da aiutare solo le persone che ne hanno reale bisogno (solo gli indigenti effettivi).

    14) Il solito problema irrisolvibile che l'azienda o l'ASL devono pagare 75 euro per mandare i medici fiscali a controllare a casa dei pazienti che stanno in mutua e il fatto che se il medico di famiglia si rifiuta troppo di dare le mutue rischia che il paziente lo revochi e cambi medico
    Soluzione: rendere gratuite le visite fiscali di controllo (caricando poi le spese solo sui pazienti "disonesti").

    15) Propongo inoltre anche di eliminare la nota AIFA 85 tanto i farmaci come galantamina e memantina (Ebixa: questa molecola non dà proprio alcun beneficio importante anzi è pericolosa negli anziani quasi tutti ipertesi) non revertono lo stato mentale del paziente e non portano benefici tali da giustificare che il SSN li passi gratis (anche se su piano terapeutico)

    16) Costruire qualche Dissociatore Molecolare in Italia per il trattamento dei rifiuti.
    Per alcuni rifiuti industriali pericolosi per l'ambiente (falde acquifere) secondo me sarebbe meglio che non siano le aziende stesse a pagare per lo smaltimento ma che siano controllati e smaltiti a spese pubbliche (dal momento che non tutti i produttori sono onesti e così una parte di rifiuti pericolosi finisce dispersa nell'ambiente o nelle discariche abusive). Si pensi ad esempio al cromo esavalente che è stato buttato nei normali scarichi dell’acqua per non pagare le spese di smaltimento.

    17) Centrali solo a fusione nucleare tra una decina d'anni (sono in studio ancora): non conviene investire nelle "vecchie" centrali nucleari a scissione di uranio!

    18) Obbligare a montare i pannelli solari su tutti i nuovi edifici

    19) Almeno nelle zone dove ciò sia possibile, vietare di costruire nuove pavimentazioni esterne sia pubbliche sia private. Si pensi in Italia quanti metri quadri di acqua piovana anziché venire assorbiti dal terreno finiscono nei fiumi incanalati attraverso i tombini dai pavimenti d'asfalto o di cemento impermeabili.
    Sono pericolose le pavimentazioni esterne perché riducono le zone permeabili, soprattutto con tombini (ad esempio nelle piazzette dei vari comuni) che attraverso l'incanalare l'acqua piovana nei tombini e poi così nei fiumi mettono a rischio di inondazioni e alluvioni. Per ridurre il rischio di alluvioni basta proibire per legge di costruire i tombini quando si pavimenta l'ambiente esterno: difatti tutta l'acqua raccolta dai tombini per i metri quadri di pavimento fa a gonfiare pericolosamente i fiumi.
    Anzi dove possibile proporrei di cominciare a obbligare di sigillare buona parte dei tombini pubblici e privati che raccolgono l'acqua piovana delle pavimentazioni esterne a livello del terreno (facendo scivolare l'acqua semplicemente nei terreni adiacenti dove si può), così si evita il pericolo dei ratti e si riduce la quantità di acqua che viene convogliata nei fiumi in caso di piena.
    Anche questo per la salute pubblica (dato che i pavimenti quando fa caldo d'estate sono dannosi per la salute umana: creano ozono e provocano colpi di calore)
    Forse le amministrazioni comunali pavimentano tutto dove possono per far vedere che spendono il denaro pubblico?

    20) No secco alla proposta ANMVI di estensione della mutua agli animali domestici per le persone*meno abbienti:
    non sta scritto nella costituzione che bisogna tutelare a spese pubbliche la salute di cani e gatti e inoltre i cani e i gatti consumano risorse alimentari per produrre le quali occorre uccidere altri animali (si pensi al pesce e alla carne che rientrano nella dieta di cani e gatti con tutti i
    problemi correlati alla zootecnia). Ecco tutte le ragioni del "no":
    - in Italia si fanno pochi figli e in età sempre più avanzata (sic!) e si cerca di sostituire l'avere un bambino con l'avere cani e gatti
    - come detto chiaramente, i cuccioli di cani e gatti sono il regalo di Natale più richiesto: permettere ai meno abbienti di curare cani e gatti a spese di tutti i contribuenti aumenterebbe veramente di molto la richiesta (lo so per certo di ragazzine che vorrebbero il cane ma i genitori non
    possono spendere)
    - l'Italia è un paese spendaccione come dimostrato dal debito pubblico e dare la mutua a cani e gatti aumenterebbe le spese inutili
    - non è assolutamente dimostrato che se i cani e i gatti delle famiglie meno abbienti non ricevono le cure veterinarie essi vanno a costituire un pericolo importante o significativo per la salute pubblica
    - malgrado le normative comunali, continuo a dover fare lo slalom fra gli escrementi di cani quando cammino per Torino: difatti devo sempre camminare guardando bene dove metto i piedi: occorrerebbe tassare tutti coloro che hanno cani!
    - non sono d'accordo che i soldi dei contribuenti vengano impiegati per curare i cani e i gatti dei meno abbienti
    - cani e gatti possono costituire un pericolo per i bambini (morsi, aggressioni e toxoplasmosi non prevenibile)
    - non sta scritto nella Costituzione come diritto che i meno abbienti devono
    avere cure gratis per cani e gatti né è previsto come diritto alla salute di cani e gatti
    - saremmo ridicoli agli occhi del mondo: nessun paese intelligente darebbe la mutua a cani e gatti
    - come correttamente avviene in Francia, occorrerebbe anzi disincentivare con rilascio di autorizzazioni ad avere alcuni cani e responsabilizzare i proprietari dei cani per i reati commessi (esempio: aggressione di bambini)
    - i cani e i gatti consumano importanti risorse in termini di carne e pesce che portano all'uccisione di altri animali e possono aumentare i problemi derivanti dalla zootecnia

    21) Non voglio sembrare troppo ambientalista, amo gli animali, ma quanti animali selvatici e piante selvatiche si salverebbero se venissero scavate costruite delle grotte artificiali? Difatti spesso gli animali se possono si rifugiano nelle grotte. I pipistrelli utili nella lotta contro le zanzare si attanano spesso nelle grotte.

    22) Favorire l'instaurarsi di un cambio euro dollaro 1 a 1 perché così come è adesso si favoriscono le esportazioni degli Stati Uniti verso l'Europa e si nutre solo
    l'economia americana.

    23) nel rispetto dell'ordine pubblico, proscrivere l'esercizio della prostituzione con l'esposizione in strada (magari richiedere una comunicazione al Comune in modo tale che chi si prostituisce sia chiamato alla responsabilità). La Merlìn si preoccupava di chiudere le "case chiuse" per la moralità dello Stato nei confronti delle prostitute, ma non si è preoccupata di salvaguardare l'Ordine pubblico (come invece avviene in Olanda).
    Si sa che l'aumento di separazioni e divorzi ha portato giovamento alle aziende perché così si vendono più automobili e più elettrodomestici (e più case), e la Merlìn con il disordine che ha portato (prostitute in strada e sotto l'autorità dei loro "protettori" ma "protettori" è molto ironico!) ha contribuito a innalzare l'età dei genitori rispetto ai figli e ad aumentare separazioni e divorzi. Il disordine o il mancato rispetto dell’Ordine pubblico fa aumentare le spese. L'esposizione della prostituzione per strada aumenta inoltre i clienti (perché se fossero nelle case i clienti non sarebbero così tentati) e così si nutre il consumismo e la mafia che gestiste le prostitute.
    Si pensi al paradosso che a parole la Merlìn aveva detto che si prefiggeva l’obiettivo che lo Stato non sfruttasse più il lavoro delle prostitute (attraverso le tasse pagate dalle case chiuse), mentre nei fatti ha raggiunto il risultato precisamente opposto: in parte il boom economico italiano del dopoguerra è stato creato proprio dalle prostitute per strada. Difatti così si vendono proprio di sicuro più automobili: i clienti sono obbligati ad avere e usare l’automobile per “caricare” le prostitute. Inoltre l’esposizione delle prostitute in strada induce a credere che l’atto di tradimento coniugale sia tollerato e per questo aumenta le separazioni con tutte le conseguenze (dal ’58 a oggi sono sempre state in aumento le separazioni). Se la Merlìn avesse voluto essere sincera avrebbe potuto dire: “lo Stato deve sfruttare molto di più le prostitute per arricchirsi e per questo le metteremo a lavorare sulle strade”. Che si possa mettere fine a questo modo vigliacco che ha lo Stato di arricchirsi con le prostitute per strada.

    24) Mi permetto di far osservare la dannosità della modifica di legge femminista che con la riforma del diritto di famiglia ha portato da 12 anni (in casi eccezionali) a 16 anni (oggi con autorizzazione Tribunale) l'età minima per la donna al matrimonio, così che sono derivate le seguenti conseguenze ovvie e naturali:
    - paradosso e inconsistenza di legittimità dato che nell'ontogenesi dello sviluppo oggi la legge dice che a 14 anni arriva la capacità naturale di intendere e di volere (donde imputabilità penale) per essere considerato in grado di fare del male a qualcuno, mentre per essere considerati in grado di amare qualcuno con il matrimonio occorrono 16 anni. Non ha alcun senso logico che oggi una quattordicenne possa finire in galera per aver commesso reati mentre non possa essere giudicata responsabile di poter andare a vivere con un marito che la possa mantenere.
    - dimostrata fallacità dell'articolo 84 c.c.: in Meridione ci sono tredicenni che fanno la fuitina con adulti
    - mancata regolamentazione di certe situazioni: ad es. anche in Liguria ci sono ragazzine di 14 o 15 anni che convivono con adulti (sic!)
    - diseducatività: alle ragazzine viene dato il messaggio consumistico che a 14 anni bisogna divertirsi (con rapporti promiscui) anziché poter pensare eventualmente a sposarsi
    - dannosità per la salute pubblica: il divieto per le ragazze di 14 anni di potersi sposare comporta che sono a maggior rischio di malattie sessualmente trasmesse e di far nascere figli in età attempata
    - boom di turismo sessuale e pornografia infantile: facilmente dimostrabile che il turismo sessuale si è scatenato subito dopo che l'età minima al matrimonio è passata da 12 a 16 anni
    - se le femministe avessero voluto proteggere veramente le ragazzine dagli abusi del matrimonio, anziché vietare il matrimonio prima dei 16 anni avrebbero semplicemente chiamato la necessità di una commissione medica nazionale indipendente per valutare al e nel matrimonio le infra-sedicenni
    - aumento drammatico dell'età al matrimonio e dell'età media materna al primo figlio (con tutte le conseguenze: ad esempio i bambini nati da madri sopra i 35 anni hanno un aumentato rischio di leucemia)
    - con il turismo sessuale alcune ragazzine dei paesi meno sviluppati sono sottoposte a violenze di crudeltà terribile: e questo solo per evitare che le femministe nei paesi ricchi possano essere invidiose che gli uomini adulti preferiscano sposare le preadolescenti (malgrado secondo il cristianesimo la madre di Gesù era incinta a 15 anni: se difatti una sedicenne non è carente di ferro e è immunotollerante verso il proprio partner perché ha avuto rapporti almeno un anno prima del concepimento, non corre alcun rischio nel parto rispetto alle ventenni)
    Con tutto ciò premesso, la lotta tra i pochi uomini che desidererebbero una sposa con meno di 16 e le femministe è una lotta ovviamente IMPARI: le femministe difatti sono state talmente forti da far approvare dal Parlamento un'età minima al matrimonio di 16 anni (restante 14 anni l'età minima per poter commettere reati), mentre gli uomini che desidererebbero una sposa con meno di 16 anni sono talmente pochi che i loro diritti ovviamente non saranno mai rispettati (talmente sono pochi che saranno SEMPRE in minoranza). QUINDI LE FEMMINISTE SONO PURE VIGLIACCHE.
    Anzi, le femministe sono doppiamente vigliacche perché io per esprimere queste opinioni sull'abbassamento dell'età della donna al matrimonio purtroppo perdo pure stima e interesse da parte delle donne e quindi è un argomento che nessun altro uomo si sente di approvare!
    UNA DONNA CHE SENTE DIFATTI UN UOMO DIRE QUESTE COSE DICE: “FORSE QUEST'UOMO NON VA BENE PER ME!”.
    Credo che il turismo sessuale sia stato alimentato da quando nel 1975 le femministe hanno fatto approvare dal Parlamento l'innalzamento dell'età al matrimonio per la donna da 12 anni a 16 anni di oggi. Oggi l'età alla quale si può essere responsabili di reati è 14 anni, mentre per sposarsi occorrono 16 anni e il consenso del Tribunale: è un chiaro controsenso. Se una dodicenne o una quattordicenne è sposata spende meno soldi in beni di consumo e per questo penso che il Parlamento sia stato d'accordo con le femministe (invidiose che adulti potessero sposare donne prima della fine dell'età evolutiva che nella donna termina a 16 anni mentre nel maschio a 18).
    Tutti sanno che Aldo Moro, 3 anni dopo aver approvato l'innalzamento dell'età minima della donna in Italia addirittura oltre l'età della imputabilità penale, è stato poi ringraziato (CHI DI VIGLIACCHERIA FERISCE DI VIGLIACCHERIA PERISCE?).
    Agli avvocati conviene che la legge del consenso diventi la più limitativa possibile (come è successo recentemente in Canada) e che gli uomini adulti non possano portare in Italia bambine sposate in Paesi meno sviluppati perché così hanno più clienti da poter difendere.
    VIGLIACCAMENTE, il legislatore del 1975 non ha rispettato una minima etica e onestà nei confronti di proprio tutti gli uomini: perché oggi risulta che per la legge 194 le tredicenni possono essere giudicate emancipate per abortire senza genitori e per la legge 609 quater possono essere giudicate mature per dare il consenso a rapporti con coetanei sedicenni (donde aumento di malattie sessualmente trasmesse e aumento della spesa medica e in medicinali) ma a causa dell'art. 84 c.v. ecco il caso non possono essere giudicate mature per volersi sposare (contrariamente a leggi più etiche come quelle in Spagna e in Olanda dove è previsto che i giudici possono autorizzare le infrasedicenni al matrimonio in casi particolari).
    Se io fossi una madre ragionevole preferirei che mia figlia tredicenne possa scegliere che si possa magari sposare piuttosto che debba per forza solo stare con i coetanei “a tempo perso”.
    Posso giurare per certo di aver saputo di tredicenni a Torino rimaste incinte da uomini di 18-20 anni e che hanno abortito senza aver fatto correre alcun rischio ai loro uomini. Mentre ai pochi uomini che sarebbero felici di trovare una fidanzata infrasedicenne la gente si sente altamente autorizzata a fare del TERRORISMO perché sa che la legge non permette il matrimonio con donne infrasedicenni e la legge 609 quater può essere riletta secondo il sequestro consensuale di minorenne e pertanto si cerca di imporre a tutti di cercare fidanzate al di sopra di 16 anni.
    ELENOIRE CASALEGNO, ignorante i rischi dell'età genitoriale attempata, ha detto PUBBLICAMENTE alla giovane cantante Benedetta Caretta di GODERSI LA VITA anziché pensare già alla felicità di avere dei figli.
    NON CONOSCO IL VANGELO A MEMORIA COME I VESCOVI CHE VANNO NEI CAMPI ROM, MA PREFERISCO SUBIRE UN TORTO PIUTTOSTO CHE FARLO AGLI ALTRI: penso che la libertà delle tredicenni di stare con i coetanei vada OTTEMPERATA dalla possibilità di potersi sposare (e così di pensare subito al proprio futuro, anziché solo a divertirsi somaramente).
    Lontana l'apologia di reato dalle mie parole, se io a 34 anni con il consenso dei genitori andassi a informarmi da una preadolescente di 10 anni se le piacerebbe o no essere la mia fidanzata, ELLA SICURAMENTE SAPREBBE DECIDERE (in assenza di ritardo mentale).
    Anche se nella legge si legge che occorre agire d'ufficio nei confronti di un adulto che sta con una tredicenne, in realtà la gente a Torino non denuncia mai il ventenne che sta con la tredicenne consenziente (mentre terrorizza ad esempio chi ha la mia età).
    La mia GIUSTA PROPOSTA (sarebbe PROPRIO l'alba della giustizia in Italia!) è di abbassare sia l'età per il matrimonio della donna (che termina prima dell'uomo l'età evolutiva) a 12 anni sia l'età del consenso a 13 anni SU QUERELA: che possa essere SU QUERELA nei confronti di tutti gli uomini adulti e non solo per i ventenni che ottengono la simpatia della gente ad esempio negli oratori! Tanto la gente continuerebbe a fare del terrorismo sapendo che esiste il reato di sottrazione consensuale di minorenne!

    25) Previsione per legge di essere retribuiti solo per il lavoro effettivamente svolto nel caso di "fuori ruolo", proposta di singolo stipendio (anziché doppio come avviene oggi) ai magistrati in collocamento "fuori ruolo"

    26) La Costituzione Italiana dice che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro: eppure l'ex sindaco di Torino Diego Novelli, “l'amico dei nomadi”, ha istituito con delibera comunale che soldi pubblici venissero dati alle persone così definite “zingari” (nomadi è un controsenso dato che sono ben stanziali in Italia). Il sussidio consisteva in 70000 lire al giorno per ciascuno nomade senza lavorare (oggi circa 40 euro): molto educativo e giusto nei confronti dei lavoratori devo dire. Nella fabbriche mancano gli operai proprio perché nessuno vuole fare la bassa manovalanza e tanto gli zingari sono mantenuti gratis da noi contribuenti che fatichiamo per questa splendida società!

    27) CON TUTTO I SENTITO RISPETTO PER LA CATEGORIA DEGLI AVVOCATI, nel maggio 1970 è entrato in vigore lo Statuto dei lavoratori: eppure oggi nel 2011 non esiste ancora un elenco dettagliato di cosa si intende per giusta causa (soggettiva) e giustificato motivo (oggettivo) per il licenziamento dei lavoratori: così i dipendenti licenziati impugnano il licenziamento con il loro avvocato, l'impresa anche mette l'avvocato per difendere la sua decisione, AUMENTANO così i costi per le imprese italiane che preferiscono andare all'estero! Ad esempio oggi, se io mi trovassi a lavorare con ragazzine, il responsabile potrebbe licenziarmi o bloccarmi al periodo di prova (per farsi bello coi colleghi) dicendomi: “ho letto che tu dici di abbassare l'età del consenso a 13 anni ed è sicuramente apologia di reato!”


    28) Oggi i dipendenti delle ditte artigiane (definite così perché hanno meno di 10 dipendenti) non vengono pagati dalla mutua se fanno solo 1-3 giorni in malattia: così il medico ad esempio che sostituisce un medico di famiglia può trovarsi costretto dal paziente che lo minaccia di cambiare medico di base a dare la mutua per più di 3 giorni anche quando sarebbe meritore di soli 1-3 giorni!


    Distinti saluti e grazie
    *
    Galasso Guido Emanuele

    PS: spero di essermi espresso abbastanza chiaramente e senza troppe dimenticanze o imprecisioni. Spero inoltre che le mie osservazioni possano costituire un momento di riflessione e chiedo proprio per cortesia che qualcuno mi aiuti a dire che è ragionevole un abbassamento dell'età minima della donna al matrimonio di almeno 2-3 anni (per l'evidenza della socievolezza umana nell'età evolutiva dovrebbe arrivare prima la capacità naturale di amare e solo poi di odiare) perché io da solo non posso.

  2. #2
    acquenere
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    Predefinito Rif: TUTTE LE MIE PROPOSTE AI PARLAMENTARI

    Ringraziamo te, ma hai un problema di sintesi, se puoi organizzare la tua proposta con un breve sommario dei punti, risulta di più facile discussione.

 

 

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