La notizia dovrebbe essere uffcializzata oggi dal presidente uscente Lula
Cesare Battisti, condannato in Italia per quattro omicidi, non sarà estradato in Italia, lo avrebbe deciso il presidente Lula.
La notizia è stata diffusa oggi dal canale Globonews, ricordando che il presidente brasialiano uscente ha ribadito che annuncerà ufficialmente la sua decisione in merito entro la fine dell'anno e del suo mandato. Lula giustificherebbe la sua decisione sulla base di "rischi" per la persona di Battisti una volta tornato in Italia.
Inoltre Lula avrebbe ricevuto una nuova raccomandazione in questo senso dall'Avvocatura generale dell'Unione: due giorni fa il presidente uscente aveva detto che avrebbe seguito "alla lettera" la decisione dell'avvocato generale Luis Inacio Adams che aveva già presentato un primo parere che era stato rimandato indietro prima di Natale perchè ritenuto "non soddisfacente" per alcune questioni politiche. Arrestato in Brasile nel 2007, dove era arrivato dopo essere fuggito dalla Francia quando questa disse sì all'estradizione, l'ex leader dei Proletari armati per il Comunismo, ha ottenuto nel gennaio del 2009 lo status di rifugiato politico, ma la sua scarcerazione fu bloccata dal Tribunale Supremo federale che nel novembre dello stesso anno decise per l'estradizione, sottolineando comunque che la decisione finale spetta al Presidente.

PeaceReporter - Brasile, no all'estradizione di Cesare Battisti