ITALIA - Incidenti stradali e droghe. Radicali: l'inutile allarmismo

[dedelind]

Sono stati resi noti ieri i dati del Dipartimento di Protezione Pubblica sugli incidenti stradali rilevati nel 2010 da Polizia e Carabinieri ma anche sui controlli antidroga effettuati, che sono stati ben 1.643.135, il 3,3% in più rispetto al 2009. Risultati: 40.721 guidatori hanno ricevuto sanzioni perché erano in stato di ebbrezza alcolica, 4.244 conducenti sono stati denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Nei fine settimana i controlli effettuati sono stati 321.781; 24.593 i guidatori positivi all’alcool, 814 quelli denunciati per guida sotto effetto di stupefacenti.
Mario Staderini (segretario di Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani) hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
“Una premessa è d’obbligo: i radicali sono sempre stati favorevoli a un aumento dei controlli stradali, a garanzia della sicurezza dei cittadini. Occorre, semmai, discutere sull’efficacia reale dei controlli. Innanzitutto, i numeri smentiscono radicalmene la caccia alle streghe costantemente portata avanti da Giovanardi e dalla compagine proibizionista, tendente a descrivere le strade italiane in balia di milioni di guidatori strafatti dalle droghe. La percentuale di conducenti denunciati per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti è pari allo 0,25 del totale; tale percentuale “sale” allo 0,58 se consideriamo solamente i weekend. Rispetto alle sanzioni relative all’alcool (droga legale), il rapporto è rispettivamente di poco meno di un decimo e, nei weekend, di 1 a 30.
E per l’ennesima volta siamo costretti a ricordare (visto che questo dato non è comunicato ai cittadini che non frequentano i siti radicali) che la maggior parte dei conducenti denunciati sono stati consumatori di derivati della cannabis, i cui metaboliti rimangono nelle urine per svariati giorni se non settimane. Pertanto, l’esame delle urine rileva un consumo passato di sostanze e non un’intossicazione attuale, e pertanto pericolosa per sé e per gli altri se si guida, quella che rileva, per esempio, l’etilometro rispetto all’alcool.
Anche nell’anno passato, dunque, i controlli stradali rispetto alle sostanze stupefacenti sono serviti in gran parte a perseguire cittadini non per la pericolosità dei loro comportamenti ma per il mero fatto di assumere sostanze illegali.
E’ troppo richiedere l’adozione generale da parte delle forze dell’ordine di metodi e strumenti di analisi che verifichino la pericolosità reale e attuale dei conducenti fermati, qualunque sia la sostanza da essi assunta?”.

ADUC - Droghe - Notizia - ITALIA - Incidenti stradali e droghe. Radicali: l'inutile allarmismo

[Watson]

Sono stati resi noti ieri i dati del Dipartimento di Protezione Pubblica sugli incidenti stradali rilevati nel 2010 da Polizia e Carabinieri ma anche sui controlli antidroga effettuati, che sono stati ben 1.643.135, il 3,3% in più rispetto al 2009. Risultati: 40.721 guidatori hanno ricevuto sanzioni perché erano in stato di ebbrezza alcolica, 4.244 conducenti sono stati denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Nei fine settimana i controlli effettuati sono stati 321.781; 24.593 i guidatori positivi all’alcool, 814 quelli denunciati per guida sotto effetto di stupefacenti.
Mario Staderini (segretario di Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani) hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
“Una premessa è d’obbligo: i radicali sono sempre stati favorevoli a un aumento dei controlli stradali, a garanzia della sicurezza dei cittadini. Occorre, semmai, discutere sull’efficacia reale dei controlli. Innanzitutto, i numeri smentiscono radicalmene la caccia alle streghe costantemente portata avanti da Giovanardi e dalla compagine proibizionista, tendente a descrivere le strade italiane in balia di milioni di guidatori strafatti dalle droghe. La percentuale di conducenti denunciati per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti è pari allo 0,25 del totale; tale percentuale “sale” allo 0,58 se consideriamo solamente i weekend. Rispetto alle sanzioni relative all’alcool (droga legale), il rapporto è rispettivamente di poco meno di un decimo e, nei weekend, di 1 a 30.
E per l’ennesima volta siamo costretti a ricordare (visto che questo dato non è comunicato ai cittadini che non frequentano i siti radicali) che la maggior parte dei conducenti denunciati sono stati consumatori di derivati della cannabis, i cui metaboliti rimangono nelle urine per svariati giorni se non settimane. Pertanto, l’esame delle urine rileva un consumo passato di sostanze e non un’intossicazione attuale, e pertanto pericolosa per sé e per gli altri se si guida, quella che rileva, per esempio, l’etilometro rispetto all’alcool.
Anche nell’anno passato, dunque, i controlli stradali rispetto alle sostanze stupefacenti sono serviti in gran parte a perseguire cittadini non per la pericolosità dei loro comportamenti ma per il mero fatto di assumere sostanze illegali.
E’ troppo richiedere l’adozione generale da parte delle forze dell’ordine di metodi e strumenti di analisi che verifichino la pericolosità reale e attuale dei conducenti fermati, qualunque sia la sostanza da essi assunta?”.

ADUC - Droghe - Notizia - ITALIA - Incidenti stradali e droghe. Radicali: l'inutile allarmismo

Qualche riflessione.
Una buona percentuale di morti sulle strade si classifica fra motociclisti e utenti di ciclomotori e biciclette (cioè senza protezioni tipo airbag , cintura ecc.).
Una rilevante quota di incidenti avviene su strade urbane , quindi non è legata a eccessi di velocità o quant'altro.
Manca chiaramente una analisi oggettiva degli incidenti e sulle loro cause.
Si tende a imputare gli incidenti stessi a comportamenti non corretti (alcool , droga) , ma manca una vera analisi oggettiva e statistica.
Cioè si tende a dare al fenomeno degli incidenti stradali e dei relativi morti una visione di parte , totalmente svincolata dalle vere cause.
Cioè un approccio moralistico , nel senso peggiore del termine , al problema.
Ma questo non lo risolve ( il problema ) , è qui il punto.

[euvitt]

Sono stati resi noti ieri i dati del Dipartimento di Protezione Pubblica sugli incidenti stradali rilevati nel 2010 da Polizia e Carabinieri ma anche sui controlli antidroga effettuati, che sono stati ben 1.643.135, il 3,3% in più rispetto al 2009. Risultati: 40.721 guidatori hanno ricevuto sanzioni perché erano in stato di ebbrezza alcolica, 4.244 conducenti sono stati denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

scusate ma non capisco nulla ....non è questo il modo di presentare statisticamente un problema

prima di tutto... come ed in che modo Polizia e Carabinieri fanno i test antidroga per gli automobilisti?

poi...le sanzioni per l'alcool te le potrebbero fare se bevi un quartino di vino, cosa che mi fa incazzare a bestia visto che non vedo come una cenetta tra amici potrebbe trasformare un tranquillo cittadino in una macchina per uccidere... quindi i 40.721 guidatori cosa avevano fatto esattamente?
e i 4.244 conducenti denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti come sono stati individuati.... su quanti controlli fatti? quante sostanze sono rilevabili ai controlli?

e quelli che fanno i mix? sono ubriachi o tossici?

insomma se questa è la base per poter dire che

i numeri smentiscono radicalmene la caccia alle streghe costantemente portata avanti da Giovanardi e dalla compagine proibizionista, tendente a descrivere le strade italiane in balia di milioni di guidatori strafatti dalle droghe. La percentuale di conducenti denunciati per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti è pari allo 0,25 del totale; tale percentuale “sale” allo 0,58 se consideriamo solamente i weekend. Rispetto alle sanzioni relative all’alcool (droga legale), il rapporto è rispettivamente di poco meno di un decimo e, nei weekend, di 1 a 30.

....io non sono affatto d'accordo

per carità, poi i radicali potrebbero persino aver ragione, ma vorrei dargliela sulla base di documentazione idonea