Programma unitario per le elezioni europee
La crisi del capitalismo non la paghino le lavoratrici e i lavoratoriLa crisi che stiamo vivendo è un prodotto dell’attuale capitalismo globalizzato e delle politiche neoliberiste, alle quali un contributo è stato dato anche da questa Unione Europea. Noi ci battiamo per un’altra Europa:
Per un’Europa del lavoro, della piena e buona occupazione
- Per la sostituzione del Patto di stabilità - che ha penalizzato il lavoro - con un patto per la piena occupazione e la riconversione sociale ed ambientale dell’economia.
- Per la socializzazione del sistema bancario e finanziario, con il controllo pubblico del credito.
- Per un controllo democratico della Banca Centrale Europea e un radicale mutamento della sua missione, che deve essere tesa a promuovere uno sviluppo socialmente equo e ambientalmente sostenibile.
- Per l’armonizzazione del sistema fiscale europeo, fondato sul principio della progressività delle imposte (chi ha di più, contribuisca di più).
- Per la ripubblicizzazione di quanto privatizzato, a partire da beni comuni e servizi pubblici essenziali, come l’educazione, la salute, l’acqua, l’energia, i trasporti.
- Per l’introduzione della Tobin Tax per tassare i capitali speculativi e per l’abolizione dei paradisi fiscali (dove confluiscono i soldi degli evasori e del malaffare).
Non sono le lavoratrici e i lavoratori a dover pagare la crisi, mentre banchieri e speculatori vengono salvati. La politica dei bassi salari e del lavoro precario è il cuore del problema. Noi ci battiamo per:
Per la Pace e il disarmo, un’altra Europa per un altro mondo
- Un piano per la piena occupazione, con la creazione di un fondo finanziato con la tassazione della speculazione finanziaria e della rendita.
- Il blocco dei licenziamenti e delle delocalizzazioni. Le imprese che usufruiscono di contributi pubblici non possono licenziare o usare questi fondi per spostare le produzioni.
- La redistribuzione della ricchezza con l’aumento di salari e pensioni, contro la precarietà ed il dumping sociale, per l’abolizione della direttiva Bolkestein, contro l’estensione dell’orario di lavoro e l’innalzamento dell’età pensionabile per le donne.
- Un contratto e un salario minimo europeo, un reddito sociale ai disoccupati, un’adeguata pensione per tutte e tutti.
Sosteniamo un processo globale di disarmo, che attraverso la riduzione delle spese militari, liberi risorse a favore delle politiche sociali:
Per un’Europa dell’ambiente, della sovranità alimentare e delle generazioni future
- Per il ritiro dei contingenti europei in Iraq ed Afghanistan.
- Contro la creazione di nuove basi Nato o Usa, a partire da quella di Vicenza, e contro l’installazione dello scudo missilistico.
- Per un nuovo equilibrio globale multipolare, per lo scioglimento della Nato e la soluzione politica e civile dei conflitti.
- Per il pieno riconoscimento del diritto del popolo palestinese ad avere il suo stato. Per il diritto della popolazione Saharawi all’auto-determinazione. Per la soluzione politica della questione kurda.
- Contro le politiche neoliberiste del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale e dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e per l’abolizione del debito dei Paesi del Sud del mondo.
- Per cambiare gli accordi commerciali tra il “mondo ricco” e il “mondo povero”, attualmente ispirati a iniqui criteri di scambio ineguale. Per la fine del blocco economico a Cuba.
Questioni climatiche e sociali sono correlate. La risposta alla crisi sta anche in un nuovo intervento pubblico in economia per la riconversione ecologica del sistema produttivo, per rispondere al cambiamento climatico e modificare il nostro modello produttivo e consumistico.
Per un’Europa dei Diritti, delle libertà e della laicitàUno dei grandi limiti della costruzione europea è stato il suo carattere a-democratico. Noi siamo:
- Chiediamo una piena applicazione degli obblighi firmati dall’Unione Europea in tutti i settori relativi alle politiche climatiche ed energetiche.
- Per ridurre le emissioni globali, per aumentare l’utilizzo di energie rinnovabili e l’efficienza energetica. Siamo contro l’uso del nucleare, sia civile che militare (pericoloso e costoso).
- L’acqua è un diritto fondamentale dell’umanità, un bene universale che deve rimanere pubblico. Siamo contro ogni privatizzazione o mercificazione dell’acqua.
- La sovranità e la sicurezza alimentare, la multifunzionalità dell’agricoltura sono obiettivi strategici di un nuovo modello agricolo europeo finalizzato alla tutela dei consumatori, alla valorizzazione dell’agricoltura biologica e dei prodotti tipici, al rifiuto degli OGM, alla salvaguardia della biodiversità, del territorio e del paesaggio.
Tutte le nostre elette e i nostri eletti aderiranno al GUE-NGL, il Gruppo parlamentare della Sinistra Unitaria Europea – Sinistra Verde Nordica che unisce partiti comunisti, anticapitalisti, socialisti di sinistra ed ecologisti e al cui interno si colloca il Partito della Sinistra Europea.
- Per una Europa nella quale tutte le sue istituzioni siano democraticamente legittimate.
- Per la partecipazione diretta nei processi decisionali, con referendum sulle questioni relative alle scelte fondamentali della stessa Unione Europea.
- Per un’Europa democratica e aperta, che affermi la laicità come valore irrinunciabile delle sue istituzioni pubbliche.
- Per un’Europa che protegga i diritti di coloro che sono discriminati a causa della loro origine etnica, orientamento sessuale e identità di genere, religione, ideologia, disabilità.
- Contro un’Europa fortezza, la direttiva del ritorno, e per la chiusura dei centri di detenzione degli immigrati.
- Per la difesa del carattere pubblico e laico della scuola e dell’università, così come di quello di una ricerca culturale e scientifica che sia svincolata dalle logiche mercantili.
- Per il diritto alla casa e all’abitare, ad una sanità pubblica e di qualità.
- Tutte le istituzioni pubbliche devono garantire la libertà delle donne e impegnarsi contro tutte le forme di patriarcato. Ogni donna deve poter decidere liberamente del proprio corpo, poter esercitare il diritto all'aborto, alla contraccezione, a una maternità consapevole e all’accesso alle tecniche di riproduzione artificiale.
- Siamo convinti che la questione morale abbia un valore universale, in Italia come in Europa
Le forze che danno vita alla lista si impegnano a continuare il coordinamento della loro iniziativa politica anche dopo le elezioni europee.
Il voto a questa lista è un voto contro la destra italiana e alternativo al PD.
Il voto a questa lista è un voto per un’altra Europa: dell’uguaglianza e del lavoro, della pace, della giustizia sociale e ambientale, dei diritti e delle libertà.
Rifondazione Comunisti Italiani - Su La Testa - Elezioni europee 2009