Originariamente Scritto da
carapintadas
Speriamo che la parte meno "buonista" della Caritas si svegli e comprenda che gli aiuti a pioggia senza un minimo di controllo portano malcontento ed allontanano la gente comune dal prodigarsi per aiutare il prossimo.Questo "prossimo" non può sempre e solo essere con il chador e pregare sdraiato a terra..ma anche cercare di capire dove vi sono situazioni e sacche di disagio che non hanno la forza o la "dignità" di chiedere aiuto.Un contributo a scoprire questi nostri connazionali bisognosi deve venire anche dalla Chiesa e dalla Caritas stessa..cercando di "mirare" le proprie risorse.Ho fiducia assoluta nel "governatore" Zaia che mi sembra una persona equilibrata e ben motivata