IL TRIBUNALE DI MILANO, FRA GENNAIO E MARZO, HA FISSATO 22 CONVOCAZIONI IN 72 GIORNI PER I DUE PROCESSI A CARICO DEL PREMIER. SONO TEMPI NORMALI? MICA TANTO.
In media una ogni tre giorni, calcolando le domeniche. E' normale? Prendiamola alla larga. Sulla scrivania di Vitaliano Esposito, procuratore generale della cassazione, ci sono oltre 9.000 fascicoli in attesa di procedimenti disciplinari da istruire a carico di magistrati italiani responsabili di aver fatto durare i processi un tempo irragionevole. In quei 9.000 casi, l'Italia è stata condannata a Strasburgo e il procedimento disciplinare a carico dei responsabili è automatico.
L'ultimo caso clamoroso è di questa settimana: a Subiaco, nel Lazio, si è concluso dopo 20 anni un processo avviato nel 1990 con una serie di arresti per tangenti. Nel corso del tempo le accuse si sono prescritte, ma sei amministratori del comune di Subiaco (DC; PRI; PSD), considerandosi innocenti, hanno rinunciato alla prescrizione e hanno avuto ragione: l'11 gennaio sono stati assolti perchè il fatto non sussiste. E i giorni in carcere? E le carriere troncate? E i disastri familiari? Arriveranno altre condanne per l'Italia e altri procedimenti contro i magistrati responsabili, se sarà facile identificarli nel ginepraio di un ventennio.
Adesso andiamo a Milano. In tribunale, fra penale e civile, lavorano 254 magistrati ordinari e 53 onorari.La carenza di organico è di 41 per la prima fascia e di 47 per la seconda. Livia Pomodoro, da poco Presidente del tribunale, ha migliorato sensibilmente l'efficenza dell'ufficio, anche con l'uso talvolta irrituale, ma del tutto indispensabile, dei magistrati onorari. Ritardi tuttavia ce ne sono. Un esempio. La legge prevede che si possa avviare il procedimento disciplinare nei confronti dei magistrati che tardano nel deposito delle sentenze se si prendono un tempo più che triplo di quello previsto. Sono previsti 4 mesi? Fino ad un anno (iltriplo) non si paga pegno. Un'ispezione ministeriale ordinaria (se ne fanno ciclicamente in tutta Italia) compiuta dal Ministero della Giustizia presso la Procura e il Tribunale di Milano nell'autunno del 2008 ha riscontrato che 90 magistrati (oltre un terzo di quelli in servizio) hanno ritardato nel depositare le sentenze, ma non tanto da incorrere nel procedimento disciplinare. Per altri 13 magistrati il procedimento è stato avviato perchè i ritardi erano abituali e macroscopici: in alcune centinaia di processi il ritardo è stato superiore ad un anno rispetto ai termini consentiti. Un altro magistrato è stato sanzionato per non aver rispettato i limiti della custodia cautelare.
Adesso veniamo al calendario Berlusconi. Abbiamo detto che sono state fissate 22 udienze in 72 gg.
Eppure, abitualmente tra un'udienza e un'altra al tribunale di Milano (e non solo) passano fra i 3 e 4 mesi. Dal momento in cui viene deciso il rinvio a giudizio dell'imputato alla prima udienza, sempre a Milano, trascorrono un minimo di 190 gg e un max di 308. Per Berlusconi nel processo Mills i gg furono 138 (dai quali occorre detrarre i 45 gg della sospensione feriale estiva). Per il processo diritti televisivi 134 gg.
BRUNO VESPA