"Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
(Sutra di diamante)
Guarda, sinceramente di statistiche non ne ho, né mi sono mai appassionato all'argomento, per ragioni piuttosto ovvie.
Quel che posso fare è riportare il parere di questa Dott.sa Lanfranchi, che mi pare di capire essere piuttosto skillata in materia.
Angela Lanfranchi, M.D., F.A.C.S.
Dr. Lanfranchi is a breast surgical oncologist and co-director of the Steeplechase Cancer Center's sanofi-aventis Breast Program. She treats patients as individuals with differing needs and concerns. At the first visit, a detailed questionnaire is reviewed for risk assessment, an examination is done, and all studies such as mammograms are reviewed with the patient to decide the best method of biopsy. If there is a cancer diagnosis, she discusses this at the weekly multi-disciplinary conference at the Breast Institute of the Steeplechase Cancer Center. A team of medical oncologists, surgeons, pathologists, radiologists, a patient navigator and research nurses review the patient's history, physical exam, mammograms, pathology slides, and other studies so that all options can be explored while keeping the patient's name confidential. Research trials that the patient may be eligible for through an affiliate of the National Cancer Institute are discussed. Only after all results are reviewed with the patient and their loved ones is a treatment plan put in place that fits her unique situation. Breast Cancer affects not only the patient, but her children, family, and loved ones. All involved are supported with programs at the Wellness Community both before and after surgery, through all the treatments that follow and into survivorship. Dr. Lanfranchi is open to alternative complimentary treatments and believes deeply in "mind-body connection" and the power of prayer. As a physician and a daughter of a mother who died of breast cancer, she became interested in breast cancer prevention. In 1999, she co-founded the non-profit Breast Cancer Prevention Institute in order to educate lay and medical groups in this field. She has traveled nationally and internationally to Australia, Canada, Europe, India, New Zealand and South Africa speaking about breast cancer risks and prevention. She has published and done research in this field.
Lanfranchi
A me un minimo di dubbi farebbe venire...
“Pray as thougheverything depended on God. Work as though everything depended on you.”
Anche essere sovrappeso pare avere una correlazione con l'insorgere del cancro al seno.Tumore al seno, rischio più elevato in donne obese e sovrappeso
Tumore al seno, rischio più elevato in donne obese e sovrappeso
Le donne in menopausa, non in terapia ormonale, sia obese che in sovrappeso hanno un rischio più alto di sviluppare tumore al seno, anche in stadio avanzato. I motivi non sono da imputare alle modalità e accuratezza dell’esame mammografico. Questi i risultati dello studio pubblicato recentemente online dal Journal of the National Cancer Institute (leggi abstract originale). L’associazione tra obesità o sovrappeso e un maggiore rischio di sviluppare tumore al seno nelle donne in menopausa era già nota, ma non si conosceva il peso dell’esame mammografico, sia come applicazione che accuratezza, su questa associazione e come questo contribuisse ad aumentare la severità della malattia nelle donne in sovrappeso od obese. Sono stati raccolti i dati di 287.115 donne in menopausa, non in trattamento ormonale, nel periodo 1996-2005. Le donne sottoposte a mammografia sono state 614.562, di queste 4.446 hanno avuto diagnosi di tumore al seno nei 12 mesi successivi alla mammografia. I ricercatori della University of California di San Francisco e della University of Washington di Seattle, in collaborazione con il National Cancer Institute dell’NIH di Bethesda hanno calcolato le percentuali (per 1.000 mammografie) di tumore al seno di grandi dimensioni (> 15 cm), in stadio avanzato (IIb, III o IV), di alto grado (3 o 4), negativo o positivo ai recettori degli estrogeni (ER) e osservato in sede di esame (screen-detected) o meno (non-screen-detected) rispetto ai diversi gruppi con indice di massa corporea (IMC, kg/m2), definito come normale (IMC = 18.5-24.9), sovrappeso (25.0-29.9), obesità classe I (30.0-34.9) e obesità classe II/III (IMC > 35.0), normalizzati per età, razza/etnia e registro e uso della mammografia. L’incidenza globale di tumore al seno, normalizzata per 1.000 mammografie, è aumentata con l’aumento di IMC (6.6 con IMC normale, 7.4 con sovrappeso, 7.9 con obesità classe I, 8.5 con obesità classe II/III; p trend < 0.001). L’incremento del rischio è stato osservato anche per la malattia avanzata, cioè per i tumori invasivi di grandi dimensioni (2.3 con IMC normale, 2.6 con sovrappeso, 2.9 con obesità classe I, 3.2 con obesità classe II/III; p trend < 0.001), in stadio avanzato (0.8 con IMC normale, 0.9 con sovrappeso, 1.3 con obesità classe I, 1.5 con obesità di classe II/III; p trend < 0.001) e ad alto grado nucleare (1.5 con IMC normale, 1.7 con sovrappeso, 1.7 con obesità di classe I, 1.9 con obesità di classe II/III; p trend = 0.10). Anche le percentuali di tumori ER-positivi sono aumentate con l’IMC (p trend < 0.001), a differenza dei tumori ER-negativi. I tumori screen-detected erano più numerosi nelle donne obese e in sovrappeso, rispetto a quelle con peso normale o in sottopeso, ma i tassi di falso negativo erano simili. I tassi di tumore al seno in stadio avanzato aumentavano con l’IMC, indipendentemente dalla diffusione dell’uso della mammografia.
Per inciso, non sopporto la demonizzazione dei metodi contraccettivi solo perché contrari alla morale cattolica.
Teniamoci stretti, che c'è vento forte.
Io sono per la chirurgia etica: bisogna rifarsi il senno.
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L'insorgenza del cancro al seno è essenzialmente genetica e solo in successione dovuta a cause ambientali, a quanto ne so.
Di sicuro l'assunzione della pillola bene non fa. Assumere ormoni in genere non fa bene. il meccanismo ormonale è delicatissimo e scardinarlo è rischioso. Sinceramente la pillola non l'assumerei...e in questo senso ho influito anche su mia figlia.
Di sistemi anticoncezionali ve ne sono: io sceglierei quelli più innocui, che non dovessero interferire con i meccanismi del mio corpo.
"Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
(Sutra di diamante)
Il legame tra le due cose è noto da tempo, ma al momento è impossibile stabilire se l'incidenza dei tumori sia più elevata per via dell'assunzione della pillola o per via dei maggiori controlli ginecologici a cui si sottopongono le donne che assumono la pillola (e quindi alla scoperta precoce di eventuali neoplasie).
In ogni caso è un farmaco e come tutti i farmaci ha effetti collaterali, ma ognuno è libero di scegliere il male minore per sé..fermo restando che tutte queste informazioni sono spiegate chiaramente nel foglietto illustrativo.
Aggiungo che se la ricerca non fosse un lontano miraggio forse si potrebbero fare grandi progressi per cercare anticoncenzionali meno dannosi.
Ultima modifica di Jaan Pehechan Ho; 13-05-11 alle 08:05
Essi si riproducono e da Giordano Bruno discese Francesco Bruno..
Io son cattolico, quindi di anticoncezionali non ne utilizzo (e mia moglie uguale). Però sta di fatto che l'informazione a riguardo di questa correlazione pillola-tumore è assai scarsa.
Dire che c'è scritto nel foglietto illustrativo è dire nulla, visto che:
a) non lo legge nessuno;
b) nei foglietti illustrativi puoi trovare anche che l'aspirina provoca l'epilessia...
Il punto cardine è che i farmaci dovrebbero servire per guarire le malattie o prevenirle. E la gravidanza non è una malattia.
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Ultima modifica di Malandrina; 13-05-11 alle 18:49
Teniamoci stretti, che c'è vento forte.
Io sono per la chirurgia etica: bisogna rifarsi il senno.
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Opinioni..i farmaci servono a quello che servono di volta in volta e per quanto mi riguarda ognuno può farne l'uso che vuole.
In ogni caso trovo assurdo farne un discorso etico e allo stesso tempo salutista..non penso che ai talebani cattolici interessi davvero della salute della donna altrimenti se fossero così preoccupati per gli effetti della pillola non sarebbero così contrari all'uso del preservativo.
p.s. per curiosità ho letto il foglietto illustrativo dell'aspirina e non c'è assolutamente scritto che provochi epilessia :gratgrat:
Essi si riproducono e da Giordano Bruno discese Francesco Bruno..
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