Risultati da 1 a 5 di 5
  1. #1
    Signore di Trieste
    Data Registrazione
    10 Oct 2007
    Località
    trst - triest
    Messaggi
    12,710
     Likes dati
    0
     Like avuti
    9
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito "Qualunquemente" la realtà ha già superato la fantasia

    Antonio Albanese: il mio politico un moderato rispetto a quelli veri
    FULVIA CAPRARA
    ROMA
    Feste con ragazze seminude nella vasca idromassaggio, una signora in due pezzi ammirata al grido di «lei ha un bel corpo da assessore», una moglie, tradita e sbeffeggiata, esibita come gadget elettorale nell’imminenza del voto per offrire il quadro di una coppia felice, un figlio timido e frustrato costretto a lasciare la fidanzatina perchè ha poco seno, un compagno di partito sconvolto da una convocazione mattiniera: «Alle 7? Io è dall’82 che non mi sveglio alle 7!». Da venerdì Antonio Albanese, diretto da Giulio Manfredonia, arriva nelle sale con il suo Qualunquemente, 600 copie con il marchio Fandango, per raccontare l’avventura politica di Cetto La Qualunque, imprenditore calabrese corrotto, nonchè massimo esponente del partito «du’ pilu». Film «comicissimo», assicura il protagonista, ma la verità è che c’è poco da ridere perchè, più che mai in questi giorni, la realtà ha di gran lunga superato la fantasia e gli orrori beceri che scorrono sullo schermo sembrano nulla rispetto ai testi delle intercettazioni che campeggiano sui giornali di oggi.

    Qualunquemente come istant film su Berlusconi e il caso Ruby? Naturalmente no, il cinema richiede tempi lunghi, ma l’occhio della satira può essere premonitore: «E’ dal 2003 che propongo il personaggio di Cetto, si riferisce a certi tipi esuberanti, a una maschilità che non ho mai sopportato, non mi piace farmi coinvolgere da qualcosa di troppo immediato e riconoscibile, Berlusconi ci ha anche un po’ fermato». E ancora: «Il mio Cetto? Oggi è solo un moderato, quando abbiamo scritto la sceneggiatura tre anni fa, ci siamo detti “pensa se il film usciva adesso”, poi, sei mesi fa, ci siamo detti la stessa cosa, e pure mio padre m’ha detto “pensa se usciva 25 anni fa”... Insomma, il film parla del nostro Paese». Paese dove tutto è possibile, dove ognuno «aspira al potere e punta verso l’alto, sempre di più», dove la caccia ai voti non si ferma nemmeno davanti ai moribondi, dove «se uno sa firmare due assegni a vuoto di fame non muore», dove «va tutto bene, ma io le tasse non le pago». Paese dove tutto è precipitato, oltre l’incubo peggiore: «Io e lo sceneggiatore, Piero Guerriera, siamo meridionali, da figlio dell’immigrazione, ho ancora tatuati addosso i ricordi di mio padre, la sua disperazione, l’abbandono della nostra terra per fame». Insomma Cetto viene da lontano e guarda oltre l’attualità: «Osservo il nostro tempo, ma lo rappresento liberamente, a mio modo, senza giudicare, non faccio satira sociale, punto alla comicità pura, rendo ridicole le figure dei mafiosi per far capire ai giovani che quelli sono cattivi esempi».

    Intorno al politico gaglioffo e ai suoi eccentrici gessati (nelle righine c’è la ripetizione del suo nome all’infinito), una corte di servi, adulatori, malavitosi. A metterli in riga, almeno per il tempo della campagna elettorale, arriva Sergio Rubini, pugliese travestito da milanese ma, soprattutto, esperto d’immagine fissato con il thai chi chuan: «Il Sud descritto è drammaticamente vero, anzi, può essere pure più violento e più povero». Per Luigi Maria Burruano ( sullo schermo un imprenditore colluso), Qualunquemente «è il ritratto dell’immoralità in cui viviamo e a cui siamo assuefatti, Cetto fa anche simpatia, ma sarebbe da mettere al muro e sparargli, eppure lo applaudiamo perchè dentro di noi c’è un Cetto». Il regista Manfredonia dice che il mattatore di Albanese è «al contempo un “eroe” dell’Italia di oggi e un personaggio assolutamente astratto e surreale». Grazie a minacce, voti truccati e duelli televisivi guidati da presentatori-fan, l’ideologo di «cchiù pilu pe’ tutti» viene eletto alla guida del piccolo centro calabrese «Marina di Sopra», non a caso gemellato con Weimar. Nelle ultime immagini si vedono il ponte di Messina e il Quirinale, e speriamo che Albanese, almeno in questo, abbia esagerato: «Cosa mi aspetto da questo film? - si chiede Cetto nelle note del film - Quello che mi aspetto tutti i giorni quando mi sveglio, pilu. Io avevo proposto di intitolarlo col mio numero di cellulare, per risparmiare tempo, ma in Italia la creatività non paga. Io sì. Io pago, in contanti». Il sequel, com’è d’obbligo, dipenderà dagli esiti nelle sale, ed è anche probabile che la pellicola approdi alla prossima Berlinale, non si sa ancora se in concorso o fuori. Nel frattempo, insieme al film, esce, per Einaudi Stile Libero Extra, il libro che raccoglie «i comizi di Cetto La Qualunque», mentre l’inno di partito («onda calabra, qualunquemente, se c’è pilu non ci manca proprio niente») promette di fare furore.
    Cinema & TV - LASTAMPA.it

    fatevi due risate
    Ultima modifica di trenta81; 19-01-11 alle 10:18

  2. #2
    Signore di Trieste
    Data Registrazione
    10 Oct 2007
    Località
    trst - triest
    Messaggi
    12,710
     Likes dati
    0
     Like avuti
    9
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: "Qualunquemente" la realtà ha già superato la fantasia

    mi ricorda un film, ma allora era sempre uguale? peggio figlio mio ai miei tempi i milioni non te li davano, che film era? il vigile

    deduco che la frittata è sempre stata uguale

  3. #3
    email non funzionante
    Data Registrazione
    07 Sep 2010
    Messaggi
    134
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: "Qualunquemente" la realtà ha già superato la fantasia

    già

  4. #4
    ascpe' mo' vengo!
    Data Registrazione
    01 Jul 2010
    Località
    Salerno
    Messaggi
    43,845
     Likes dati
    343
     Like avuti
    9,339
    Mentioned
    353 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: "Qualunquemente" la realtà ha già superato la fantasia

    Sì ma prima, la gente come berlusconi non si esponeva in politica; magari appoggiava i politici democristi e socialisti. Con il cavaliere si è avuto un salto di qualità: colui che doveva restare dietro le quinte a fare affari lasciando sul palcoscenico i suoi burattini, adesso si è lanciato lui stesso sul palco. Sarà stata una trovata geniale...? Una rivoluzione culturale...? Oppure semplicemente una grande cazzata?
    Ultima modifica di Roberto il Guiscardo; 19-01-11 alle 10:29

  5. #5
    Signore di Trieste
    Data Registrazione
    10 Oct 2007
    Località
    trst - triest
    Messaggi
    12,710
     Likes dati
    0
     Like avuti
    9
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: "Qualunquemente" la realtà ha già superato la fantasia

    Citazione Originariamente Scritto da Roberto il Guiscardo Visualizza Messaggio
    Sì ma prima, la gente come berlusconi non si esponeva in politica; magari appoggiava i politici democristi e socialisti. Con il cavaliere si è avuto un salto di qualità: colui che doveva restare dietro le quinte a fare affari lasciando sul palcoscenico i suoi burattini, adesso si è lanciato lui stesso sul palco. Sarà stata una trovata geniale...? Una rivoluzione culturale...? Oppure semplicemente una grande cazzata?
    il contesto storico era diverso, bisogna analizzare decenni per capire, dopo che il pci il psi la dc sono state inglobate dalla tangentopoli non esistevano politici per andare avanti, se butatto con promesse, comw tutti i politici, della serie non ce nulla chi voto?

    io credo che la prima, anche perche è lui che domina la politica italiana sia quella destra che sinistra, con lui sono nati uomini politici di opposizione e con lui si sono oscurati, berlusconi è la politica italiana, inutile negarlo

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 152
    Ultimo Messaggio: 11-11-19, 00:21
  2. Draghi: "Il modello sociale europeo è superato"...
    Di WalterA nel forum Sinistra Italiana
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 24-02-12, 13:51
  3. La "fantasia" dei "migranti" batte quella degli italiani
    Di ugolupo nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 05-05-11, 21:47
  4. Risposte: 22
    Ultimo Messaggio: 18-05-10, 16:20
  5. Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 19-07-07, 14:15

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito