“NON ASPETTAVA L’ORA DI DIFENDERSI IN TRIBUNALE”, MA ORA SCAPPA CON L’AVALLO DEL “PARTITO DEI CONIGLI”… SOMMERSO DA INTERCETTAZIONI VERGOGNOSE CHE AVREBBERO FATTO SCOMPARIRE QUALSIASI LEADER POLITICO OCCIDENTALE, ORA SE LA PRENDE COI FINIANI PER AVER BLOCCATO LA CENSURA SULLE INTERCETTAZIONI… DOBBIAMO ESSERE GRATI A FINI, ALTRIMENTI QUEL PUTRIDUME EMERSO SUI FESTINI AD ARCORE GLI ITALIANI NON L’AVREBBERO MAI CONOSCIUTO

Il partito degli accattoni di voti, dopo aver comprato quattro disperati e superata la prova del voto di fiducia, ora si accinge a tentare di nascondere sotto il tappeto dell’intrallazzo, il lurido polverone sui festini di palazzo, sollevato dalla Procura di Milano.
Mentre domani si forma il gruppo dei venduti, alias degli irresponsabili, senza essere riusciti ad aggregare nessun nome nuovo rispetto al mercato di meretricio che li ha visti battere intorno ai lampioni di Montecitorio in attesa del “prezzo giusto”, e mentre l’opinione pubblica ( 8 italiani su 10, secondo la Ipsos) chiede al premier di presentarsi in tribunale a Milano per chiarire la sua posizione sul caso Ruby, qualcuno cerca l’ennesimo giochino.
Dopo aver dichiarato “non vedo l’ora di presentarmi in tribunale a Milano per difendermi da certe infamità“, adesso, dopo ampi consulti legali, si è deciso di scappare come i vigliacchi.
Il “Partito dei conigli” cercherà di trasferire l’inchiesta al tribunale dei ministri e far votare in tal senso la Camera: questa operazione permetterebbe di rendere nulle tutte le intercettazioni fatte.
Mentre Napolitano e il Vaticano chiedevano chiarezza, mentre la stampa internazionale ormai ci considera peggio dei Paesi del Terzo Mondo, mentre il popolo italiano e lo stesso elettorato di centrodestra voleva che il premier non si sottraesse al confronto con la magistratura, ha vinto la fuga e la diserzione, tipica dei furbetti del quartierone.
Con il contorno di menzogne sparse dai servi di corte del tipo “non esiste concussione se il funzionario di polizia nega di essere stato corrotto”.
Palle: il funzionario puo’ anche non ammettere, ma la realtà lo smentisce. Non ci fu procedura regolare se una minorenne viene “affidata” prima che la Questura di Milano mandi un fax a quella di Messina per avere l’autorizzazione dei familiari di Ruby (che arriverà quando ormai Ruby dormiva tranquilla a casa della prostituta brasiliana che la ospitava).
Sono circostanze chiare e certe, quindi i conigli tacciano per pudore almeno.
Oppure la tesi “non esiste prostituzione minorile se Ruby nega di aver avuto rapporti con il premier”
Palle, visto che negherebbe dopo aver dichiarato di aver chiesto “5 milioni di euro al premier per tacere sia dei rapporti sessuali avuti che del fatto che il premier fosse a conoscenza che non era maggiorenne”.
Quanto sopra attestato da numerose e collimanti dichiarazioni fatte a più persone e intercettate.
E la Procura di MIlano è stata corretta a non allegare agli atti le 100 telefonate tra Ruby e Berlusconi, altrimenti ne avremmo lette delle belle.
Ci sono italiani che vogliono farsi prendere per il culo dal partito degli accattoni diventato pure dei conigli?
Sprofondino pure nella loro melma, giustifichino pure tutto.
Vorremmo solo vedere la loro reazione se venissero a conoscenza che la propria figlia sedicenne frequenta un 72enne e concede prestazioni sessuali in cambio di denaro.
A parte qualche rifiuto umano, immaginiamo l’indignazione di questi bravi borghesi contro il vecchietto debosciato e perverso che ha osato insidiare la propria figliola.
Lo aspetterebbero sotto Palazzo per sputargli in faccia, se non peggio.
Invece si è risvegliata l’Italia dei puttanieri che giustifica il vecchietto, basta che la parte della troia non la interpreti la propria figlia.
Ma che bella etica pubblica ci ha insegnato questo governo di pseudodestra, ma che bella immagine dell’Italia sta facendo veicolare nel mondo.
E sapete di chi è la colpa?
Di Fini, ovvio, che “ha impedito l’approvazione” di quella canagliesca legge che vietava le intercettazioni.
Così oggi gli italiani non saprebbero una mazza di cosa succede a Palazzo.
E allora, se ancora un piccolo spicchio di libertà esiste nel nostro Paese, grazie Gianfranco per aver impedito che agli italiani venisse negata anche questa verità.
E si vada presto a votare per ristabilire il decoro della nostra nazione e ridare dignità a una destra vera.
Una destra di uomini, non di vigliacchi e di disertori.
destra di popolo