Oggi un parroco a New York nella mia parrocchia ha fatto ua omelia un po' strana. Ha detto che c'era la giornata della preghiera per l'unita' dei cristiani, cioe' di tutte le denominazioni.... (ahi cominciai a pensare...)
Poi si riprende e dice, " Ma noi non siamo una denominazione, siamo l'Una Santa Cattolica ed Apostolica chiesa di Cristo, quelle sono la galassia protestante, non possiamo e non dobbiamo mettere in discussione la verita', non cerchiamo il compromesso, quindi preghiamo nel senso che un giorno tutti tornino all'unica Chiesa, alla unica vera fede".
Mi era gia' accapponata la pelle, finalmente mi dissi! Vidi fedeli alcuni con gli occhi sbarrati, le signore tutto fare che lo guaravano a bocca aperta, il chitarrista che si alza in piedi, sconcerto.
Alche', come riprendendosi da un malore, forse consapevole di averla detta grossa, riprende: "quindi pregheremo tutti insieme solo mettendo in comune cio' che ci unisce...". Niente fine delle speranze!
Che ne pensate?
S. Agostino (In Psal. 54, n. 19; PL 36, 641):
In molti punti, gli eretici sono con me, in qualche altro no; ma a causa di questi pochi punti in cui si separano da me, non serve loro a nulla di essere con me in tutto il resto
Che a condizionare quel parroco sono stati non tanto gli occhi sbarrati dei fedeli ma il cattivo esempio dato per anni da Giovanni Paolo II e ora da Benedetto XVI, sempre imegnati in progetti ecumenici e sincretisti. L'immagine delle loro parole e dei loro gesti, stampata ormai nelle menti di tutti, sono capaci di soffocare qualsiasi rigurgito di sana dottrina. Tra l'altro, proprio durante la sua visita negli USA, Benedetto XVI esaltò la libertà religiosa, la laicità americana, che si sposa perfettamente con l'attuale falso ecumenismo.
Certo può sembrare esagerato e ingiusto far ricadere la responsabilità del comportamento inopportuno di un singolo parroco direttamente sul "papa". Io penso, però, che sarebbe ingiusto se Ratzinger lavorasse effettivamente per eliminare questo ecumenismo anticattolico. Invece sembra favorirlo sistematicamente.