La prudenza della Chiesa, finora mondana, lontana dalle desinenze più rigorose del Nuovo Testamento, riguardo il degrado morale, la porta a collidere e colludere con i regimi e ad assolvere qualunque misfatto. Dopo le esternazioni di Bertone e del Papa sul caso Ruby, facciamo un passo in avanti rispetto ai consueti vagiti diplomatici della realpolitik Vaticana.
Una realpolitik nociva, dannosa agli stessi interessi della missione della Chiesa, di denuncia del Vangelo. Come mai la chiesa è stata imbarazzata e solo ora sembra muoversi?
La prima ragione, è che essa è consapevole, il fallimento dell'etica pubblica in Italia è un suo fallimento in primis, nella sua funzione di principale agenzia educativa nella società civile.
La seconda ragione è che tradizionalmente la Chiesa è stata molto più brava nella predica che nella pratica. La pratica dell'etica pubblica non è stata sufficientemente raccomandata.
La terza ragione è che la Chiesa stessa si trova a disagio a raccomandare l'esemplarità dell'etica pubblica quando nelle sue pratiche di potere, soprattutto concordatarie, la ricerca di privilegi non ha osservato scrupolosamente questi princìpi.
Anche recentemente abbiamo letto di esenzioni fiscali giustificabili per gli edifici di culto, ma ingiustificabili ad esempio per la Compagnia delle opere.
Estendere l'esenzione fiscale in ragione dei privilegi della Chiesa ad attività economiche in una fase di crisi che viene pagata dai ceti più poveri, è immorale sia sotto il profilo dell'etica pubblica, sia dell'esemplarità che sotto il profilo della Chiesa dei poveri.
Il timore che la responsabilità di una crisi politica, ricada su di essa, frena il linguaggio più franco ed evangelico.
Ma la pigrizia ad assumere responsabilità etico-morali, riflette veramente, i princìpi del mondo cattolico?
La Chiesa ha evangelizzato ed educato? Ha veramente coltivato dentro di se, soglie critiche di coscienza sufficienti a rifiutare la negoziabilità di certi valori?
Mi chiedo, i corpi degli immigrati respinti in mare secondo le leggi di questo governo, sono valori non negoziabili? E i corpi delle minorenni abusate, sono valori non negoziabili?
Da questa risposta, dipende il futuro dell'attività pastorale cattolica in Italia