Il Milan torna a correre, 2-0 al Cesena
Dopo due passi falsi i rossoneri tornano a vincere in casa e mantengono le distanze da Napoli e Roma: decidono l'autorete di Pellegrino e Ibra.

Il Milan non sbaglia nel posticipo del Meazza: i rossoneri piegano il Cesena per 2-0 e tornano alla vittoria dopo i due passi falsi con Lecce e Udinese. Decisivi l'autogol di Pellegrino e la rete allo scadere di Ibrahimovic, che permettono di mantenere le distanze da Napoli e Roma.

Il Diavolo, già in formazione improvvisata, perde pochi minuti prima della gara Gattuso (spazio a Yepes, Thiago Silva a centrocampo) e al 24' Nesta (problemi alla solita spalla dentro Papastathopoulos). Anche per questo motivo i rossoneri soffrono molto la dinamicità degli ospiti, vicini al gol all’11 con Malonga e al 17’ con Schelotto: è decisivo Abbiati.

Lentamente la qualità dei padroni di casa cambia l’inerzia della gara e gli uomini di Allegri cominciano a collezionare palle gol con Robinho, molto attivo sia in fase conclusiva che propositiva: al 32’ il brasiliano inventa di tacco per Thiago Silva, il cui tiro è respinto da Von Bergen. Il campo infame (che paga i due match di Coppa Italia giocati in settimana), non favorisce le trame di gioco dei meneghini, che al 46’ comunque trovano l’1-0 grazie ad un’autorete di Pellegrino: Cassano pesca Ibra con un pallonetto, il difensore bianconero anticipa lo svedese ma mette nella propria porta, bissando l’autorete realizzata appena una settimana fa contro la Roma.

Il Milan controlla nella ripresa esercitando un possesso palla stucchevole che a momenti irrita anche il Meazza, ma che ha il merito di tenere gli ospiti lontani dalla porta di Abbiati. Al 76’ Robinho si divora l’occasione del raddoppio sparando addosso ad Antonioli da pochi metri. I rossoneri non riescono a chiudere e restano in apprensione fino alla fine: Abbiati rabbrividisce su una conclusione ravvicinata di Sammarco, che finisce di poco a lato. Dopo l’ennesimo spreco di Robinho, ci pensa Ibrahimovic a chiudere i conti al 92’ con un destro che fulmina Antonioli