Per fortuna ho una buona memoria. Ed è un bene, perché per ricordarmi tutte le porcate che fanno a quest'ora avrei finito i fazzoletti da annodare...
La questione non è moderato/radicale. Hezbollah, Hamas, i Fratelli Mussulmani, gli ayatollah iraniani e pure i talebani afghani (da distinguere dai pakistani) si son sempre fatti gli affari loro senza mai rompere le scatole. I movimenti finanziati dagli sceicchi sauditi invece han tutt'altro stile. Guardacaso quelli a cui si fa la guerra vera sono i primi, ai secondi invece...
Occhio dunque a non fare di tutta l'erba un fascio. Stiamo assistendo al consueto scontro tra i soliti noti (con gli amichetti che gli fanno il lavoro sporco) e i loro storici avversari. Credo che focalizzarsi sul presunto scontro di civiltà (che tra l'altro è teoria sviluppata oltre atlantico, e questo dovrebbe suggerire qualcosa) sia fuorviante. Da una parte abbiamo i tagliagole (siano essi Al-Qaeda, Isis o Boko Haram) che servono ad alimentare la fiction sui media, dall'altra il lavoro svolto dai vari predicatori che lavorano sulle moschee costruite con i petrodollari degli sceicchi che serve ad alimentare la teoria dello scontro (le richieste di applicare la Sharia etc). La combinazione dei due elementi serve a far perdere di vista il grande gioco che ci sta sotto (come nella magia, il trucco c'è ma non lo vedi perché il mago è bravo a distrarti).
Io almeno la vedo così, poi ognuno è libero di vederla diversamente.
PS: quindi siccome il nemico del mio nemico... sto dalla parte dell'Iran (che dietro sappiamo benissimo chi c'è... e se tifiamo per loro dovremmo farlo a 360° e non solo su scenari che ci interessano maggiormente. Perché la battaglia è globale, e non riusciranno a spuntarla sullo scenario di nostro interesse se perderanno in quelli strategicamente più rilevanti).